Tanti e graditissimi auguri ci hanno aperto la strada di questo 2012.
Come ogni anno, amici, clienti e imprese hanno fatto a gara per regalarci un messaggio che, per originalità e intensità, ci rimanesse scolpito.
Il senatore Zanda ha stampato e regalato agli amici, grazie Luigi, un breve saggio di Serge Latouche intitolato Decrescita. Un augurio per il 2012 e gli anni a venire?
L’autore del saggio pone in dubbio che la pietra angolare dello sviluppo possa essere la crescita economica. “Oggi la crescita è un affare redditizio solo a patto di farne sopportare il peso e il prezzo alla natura, alle generazioni future, alla salute dei consumatori, alle condizioni di lavoro degli operai e, soprattutto, ai paesi del Sud”. E propone un diverso modello: “bisogna vivere altrimenti per vivere meglio”. Per farlo usa un’espressione dirompente, che indica un movimento e un obiettivo opposto, “decrescita”. Un’espressione provocatoria che intende segnalarci quanto sia assurdo e amorale pensare che l’unico sviluppo possibile delle umane sorti passi da una crescita economica inarrestabile, incurante di tutto e di tutti. Occorre fermarsi e ripensare a modelli economici e produttivi che hanno fatto terra bruciata – e minacciano di farne ancora – della qualità dell’aria, dell’acqua, del mangiare, del tempo, del vivere, nostro e altrui. Dobbiamo trasformarci, da predatori diventare giardinieri.
Un obiettivo che dall’economia dobbiamo trasferire necessariamente alla politica, per ripensarne modi e strategie, ma ancor più perché sia la politica a fornire le coordinate all’economia e a subordinarla – come non succede da tempo – ad una visione ben più ampia, profonda e lungimirante di quanto non sia quella del profitto tout court.
Un’utopia, una sfida, un percorso possibile in un contesto mondiale che vede grandi potenze come Cina, Brasile, India produrre e svilupparsi a ritmi vertiginosi?
Riflettiamoci. Mi sembra ci siano tutti gli elementi per farne la base di un manifesto politico, di un ripensamento generale sul nostro modo di vivere e guardare ad un futuro possibile e sostenibile.
Buon anno a tutti
SEGNALIAMO…
Il miminaster “Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra?”, (link di Marco Laudonio) organizzato dall’Associazione TrecentoSessanta, che inizierà giovedì prossimo, 19 gennaio alle ore 16 presso la sede dell’Associazione, in via del Tritone, n. 87 (V piano)
Oggi ha ancora un senso parlare di destra e sinistra o è meglio archiviarle con gli elenchi dell’ironia intelligente di Giorgio Gaber? Su YouTube possiamo ancora rivedere Nanni Moretti che implora D’Alema di dire qualcosa di sinistra, rigirando oggi “Aprile” probabilmente gli chiederebbe di dire qualcosa di intelligente.
Il 4 gennaio è nato Gabriele. Condividiamo la gioia di Silvia e Francesco ma gli auguri vorremmo farli soprattutto a lui. Diciamo sempre che abbiamo bisogno di facce nuove e idee nuove, lui è nuovissimo e le idee che gli verranno miglioreranno lo stare insieme di tutti. E’ questo l’augurio.
Buona settimana.
Amedeo Piva