Come tutti sanno, il permesso di soggiorno è un documento necessario per chi non è italiano, per lavorare o studiare. Da martedì 3 novembre 2006, per gli studenti e per i docenti stranieri niente più file nei commissariati sparsi per la città. Arriva infatti lo sportello per la consegna delle pratiche direttamente presso il commissariato di polizia interno all?ateneo.
Lo sportello è rivolto agli universitari già iscritti in una facoltà della Sapienza o agli insegnanti chiamati a lavorarci. La durata di un permesso di soggiorno per motivi di studio o di didattica è solo di un anno rinnovabile per gli anni necessari, fino al completamento del corso di studio o fino alla scadenza del contratto nel caso si tratti di un docente straniero.
La collaborazione tra forze dell?ordine e pubblica amministrazione ha raggiunto il massimo dell?efficienza se si pensa che l?iniziativa è partita dal Ministero dell?interno e il Ministero dell?università e ricerca ha da subito messo a disposizione i locali non utilizzati per il disbrigo delle pratiche (impronte digitali, sala per le fototessere). Il commissariato provvederà a trasmettere la documentazione all?ufficio immigrazione della questura di Roma, per poi notificare l?esito dell?istanza ai diretti interessati.
Il progetto attivato in ateneo è per ora l?unico in Italia e non è certo un caso visto che si calcola una presenza di studenti e docenti stranieri ?Sapientini? di circa duemila persone. Già da tempo alcune facoltà ne facevano una richiesta pressante, soprattutto le facoltà come lingue e studi orientali . L?affluenza è per ora un po? ?timida? e riconducibile a una sicura disinformazione negli spazi universitari (un solo piccolo ritaglio informativo 10x10cm, nella sala computer di scienze Politiche).
Per curiosità, mi sono recato al commissariato interno a chiedere se l?iniziativa ha avuto un riscontro importante. Un agente mi dice che l?affluenza è stata di non più di trenta persone? C?è da giurare (e sperare) però che non sarà sempre cosi.