Il sostegno del PD alla candidatura di Emma Bonino per la Presidenza della regione Lazio ha generato più di un mal di pancia. Bisogna partire da qui per cercare di operare il meglio e al meglio nella imminente campagna elettorale.
Una candidata che non è del PD, arrivata tra capo e collo senza un dibattito, senza alternative, con un secco e perentorio prendere o lasciare non è certamente un buon inizio. Fanno il resto le caratteristiche della candidata, eccellenti sul piano del curriculum operativo, già Ministro e commissario europeo, ma assai distanti dal cuore e dalla testa di moltissimi elettori del PD sia per l?esasperazione dei temi cosiddetti eticamente sensibili, sia per il forte impianto liberista su materie centrali come il mercato del lavoro.
Chi vuole fare politica però, e non politologia, non può limitarsi all?
analisi. Oggi Emma Bonino è la candidata del centrosinistra per la Presidenza della Regione Lazio. Una persona dalla specchiata onestà politica e umana è chiamata a presiedere una struttura, l?ente Regione, che per l?80% del suo bilancio amministra e gestisce la salute dei cittadini. Sta qui la scommessa, sta qui la posta in gioco reale delle prossime elezioni. Bisogna continuare nell?opera di risanamento, di razionalizzazione del nostro sistema sanitario regionale, liberandolo da giochi di potere e dal clientelismo, eliminando gli sprechi. Una sanità al servizio del cittadino non di chi la gestisce. Una regione dinamica aperta all?innovazione e al merito, ma coesa e solidale.
Questo deve assicurare un presidente di Regione. Questo chiederemo ad Emma
Bonino.
Giorgio
A parte che a me sta abbastanza simpatica, ha idee chiare su cose di competenza dello Stato e non della Regione; ed inoltre solo poche di queste idée le condivido (altre invece le condivido fortemente). Sulla Regione dice di sapere poco ma che imparerà (bene!). Io, sicuramente, per lei sarei però un ?clericale?. Lei per me è una di quelle che fa gesti di scongiuro quando vede un prete. Si proclama laica (Felice Celato ha già fatto commenti al riguardo di tali proclami e io sono d?accordo con lui, stranamente) ma si arruffiana un po? alla Chiesa con la scusa delle ?battaglie? (già il termine mi dà fastidio) condivise (dovrei dire: per puro caso) ma non enumera quelle violentemente accese contro: è difficile che l?arruffianamento attacchi! L?art 117 della Costituzione fissa le materie di competenza regionale: vi immaginate quello che succede in materia di istruzione e sanità e ricerca scientifica (tutte di competenza regionale)?
In estrema sintesi, mi asterrei dal prendere posizione, suggerirei (anzi: avrei suggerito, quando forse ero in tempo!) di fare altrettanto ad ogni amico che ho a cuore. C?è comunque materiale per una pizza domenicale!
Francesco