Appunto, caro dr. Piva, io non pretendo che la signora
Bonino e coloro che la sostengono non possano “vivere come
a loro piace”. Desidero solo, a mia volta, la libertà di
scegliere di vivere secondo il mio modo, proprio in
ossequio a quel “universale sentimento di ciò che è
giusto e di ciò che è buon senso”, che per un cristiano
hanno nome e significati ben precisi. Questo a me pare il
succo: la libertà di scelta e non…altre motivazioni. La
democrazia infatti non è un un’entità astratta calata
dall’alto, ma una creatura partorita dagli uomini, sempre
in fieri, ma anche, ahimè, corruttibile. Non è una
divinità, ma un dono. Essa infatti non pensabile tra i
bruti. Dietro c’è una cultura, una storia, una civiltà.
Di per sé la democrazia non è un valore e la volontà
dei più non sempre esprime il bene comune (altrimenti non
mi spiegherei il fatto che il PD sta all’opposizione). Poi
si dispieghino pure le coscienze e piaccia a Dio che le
scelte dei più portino vantaggi a tutti. Ma, mi perdoni
dr. Piva, Lei, per caso, ha messo bocca sulla scelta della
candidata in questione? I cattolici del PD hanno per caso
manifestato una loro libertà di scelta? E questa la
chiama democrazia? Comunque dai tempi di Pericle ad oggi
ne è passata di acqua…che è anche servita per
battezzare, per affogare quasi l’apostolo Paolo, per
lavare il sangue di molti martiri, e non solo cristiani, e
anche per…lavarsi le mani (in senso politico s’intende)!
Cordiali saluti.
Livio
Caro Amedeo
Il dibattito sulla sanità sarà centrale nelle elezioni
regionali non solo per l?elevata percentuale del bilancio
regionale destinato a questo settore ma per la visione
antropologiche che devono o dovrebbero sottendere alle
scelte in questo ambito così delicato.
Permettimi quindi di aggiungere a Pericle Platone:
Dunque ti rendi anche conto del fatto che, essendoci negli
stati malati che sono schiavi e malati che sono liberi,
gli schiavi curano gli schiavi, correndo spesso a casa
loro o aspettandoli negli ambulatori, e nessuno di tali
medici fornisce o accoglie ragione alcuna intorno alle
singole malattie di ciascuno, ma prescrive ciò che gli
sembra opportuno in base all’esperienza che ha, come se
fosse perfettamente competente, con vanagloria come un
tiranno, e quindi se ne va da un altro schiavo malato, e
allevia così al padrone la cura dei malati: il medico
libero, invece, cura e studia nella maggior parte dei casi
le malattie dei liberi, esaminandole sin dal principio e
secondo la loro natura, e rende partecipe l’ammalato
stesso e i suoi amici della sua indagine e lui stesso
apprende qualcosa dai malati, e, nello stesso tempo, per
quanto gli è possibile, insegna al malato; e non prescrive
nulla prima di averlo convinto, e allora, rendendo docile
e preparando il paziente mediante la persuasione, tenta di
riportarlo perfettamente alla salute. è migliore allora
quel medico che procede nel primo modo o nel secondo?
Platone LE LEGGI 48 colloquio tra Clinia e Ateniese
Michele.
PS al
mahhhhhhhhhh
h AGGIUNGO il
nohhhhhhhhh
Sono assolutamente entusiasta della candidatura di Emma
Bonino: per la
sua onestà; la sua azione politica efficace e pragmatica
(vedi esperienza da commissaria UE), la sua laicità, e
il suo rispetto delle libertà, compresa quella di
espressione religiosa: chi manifestava in URSS e negli
altri paesi del Blocco a tal fine prima della caduta del
Muro? L’unico dubbio è che la regione Lazio per lei sia
un po’ stretta: secondo me dovrebbe essere la leader di
uno schieramento che finalmente mandi a casa l’attuale
“impresentabile” schieramento di destra!
Con affetto. Sergio…
..un cattolico (catechista, praticante,
bla bla) anomalo.
Vedo la candidatura della Bonino come una opportunità per
tutti i Democratici: chi altro avrebbe potuto competere
con il leader dell’ UGL?
Altra opportunità è quella di verificare i valori “laici”
dei Democratici, comuni a tutta la Sinistra; valori che,
inutile dirlo, hanno lontane radici cristiane come
solidarietà, uguaglianza e democrazia.
Un saluto,
Mario
…complimenti..fantastico e fantastica lezione di web, di
giornalismo attivo e di militanza democratica effettiva,
vi seguo sempre con piacere,non riesco ad attivarmi molto
con voi perché vivo molto all’estero..e poco in Italia
dove tuttavia sono impegnato anche
istituzionalmente…questo non mi esime da farvi i più
sinceri complimenti, salutissimi.
piero