FINTO APPRENDISTATO
Esultanza generale per l’accordo Golden Lady. È un bel progresso che venga sbaraccato l’imbroglio dei contratti di associazione in partecipazione.
Dal punto di vista logico-formale mi viene una osservazione: sta in piedi l’idea che si passi da co-imprenditori ad apprendisti per tre anni?
Vero che c’è un precedente illustre. L’accordo Atesia del 24 maggio 2004. In quel caso di passava da Co.Co.Co. (cioè professionisti) ad apprendisti e senza garanzia di sbocco con assunzione a tempo indeterminato. A suo tempo la cosa fu molto apprezzata e l’autore ha poi fatto carriera in Cgil.
La mia opinione rimane quella che bisogna limitare al massimo i trucchi. Se si riconosce che c’è un problema di costo del lavoro esso va chiamato con il suo nome e per tale bisogna affrontarlo.
Se, invece, si continua a mascherarlo dietro il paravento dell’apprendistato ne deriva uno sputtanamento di questo istituto il che, forse, spiega in parte perché esso non decolli nonostante sia tanto lodato da tutti.
GIUSTIZIA E FURBIZIA
Tutti a piangere sulla sentenza della Corte costituzionale che elimina la sopratassa (contributo di solidarietà) a carico delle pensioni che superano i novantamila Euro lordi l’anno.
Giusta indignazione. Ed è perfino legittimo il sospetto che tra i magistrati ci possano essere degli interessati (perlomeno in prospettiva) al problema.
Ma non si potrebbe sospettare che anche tra i dirigenti ministeriali che hanno suggerito e scritto le norme ben si conoscesse la probabilità di questo esito?