Dopo varie controversie, è stato varato dal Consiglio dei ministri il decreto legge che apre la strada al condono edilizio e al concordato preventivo.
Già la Finanziaria 2003 prevedeva una manovra simile. Questa mise in moto il condono fiscale che fece arrivare nelle casse dello Stato circa 10 miliardi di euro. Senza dubbio una bella somma. Tra l?altro ancora non definitiva, in quanto il termine per aderire alle sanatorie è stato via via rimandato, fino a slittare al 16 marzo 2004, in modo da non lasciar fuori neanche gli ultimi distratti. In merito, già un anno fa, il Segretario Generale aggiunto della Uil, Adriano Musi, si espresse con toni particolarmente duri sul tema dicendo che tale manovra fa sì che ?i furbi diventano sempre più furbi e gli onesti perdono quel minimo di speranza che avevano nello Stato?.
Nella Finanziaria 2004 il condono edilizio avrà un peso di ben 3,3 miliardi di euro e la manovra, come ha spiegato Enzo Cirillo su La Repubblica dello scorso 30 settembre, ?interesserà coloro che hanno costruito, ampliato o modificato, in assenza di licenza, autorizzazioni o permessi, fino a 250 metri quadrati in più rispetto alla superficie legale del proprio alloggio. Non comprenderà chi ha deturpato aree urbanistiche ed agricole di pregio, parchi naturali, zone umide, arenili, laghi, fiumi e torrenti?. Tutele e paletti ottenuti soprattutto grazie ad ambientalisti ed architetti. Insieme hanno dato vita ad un cartello con dieci buoni motivi per dire ?no? al provvedimento e si sono impegnati a non accettare incarichi legati ad un nuovo scempio del territorio. Molte le organizzazioni ambientaliste che hanno aderito, tra cui Greenpeace, Legambiente, Wwf e Fai per sottolineare come l?edificazione incontrollata abbia sempre inciso sulla fragilità del nostro territorio.
Anche il Comune di Roma ha dichiarato guerra alle numerose costruzioni sorte abusivamente tra le rovine dell?antica capitale. Dall?Assessorato ai Lavori Pubblici si rende noto che Roma si è armata di satelliti e 100 agenti di polizia specializzati per individuare e abbattere i tanti scempi edilizi. Secondo i dati forniti dagli ambientalisti, sono oltre 20.000 le costruzioni abusive sorte in aree protette intorno ai templi, alle rovine e nei parchi della città. Per un totale di 9.000 ettari occupati.
Per quanto riguarda il concordato preventivo, la procedura giudiziaria con la quale si evita il ricorso alla procedura di fallimento che interesserà imprenditori e lavoratori autonomi, la Finanziaria 2004 prevede che si potrà concordare con il fisco l?imponibile per il biennio 2003-2004, applicando due diverse aliquote sulla parte che eccede il reddito 2001. Saranno sollevati dall?obbligo di emettere lo scontrino fiscale tutti coloro che aderiranno alla manovra.
Aderire al concordato fiscale risulterà conveniente per chi ha un fatturato in crescita almeno del nove per cento (o per chi ha dichiarato meno del dovuto nel 2001), mentre per tutti gli altri, tutti quelli in difficoltà a causa della crisi dei consumi, non ci sarà nessuna particolare svolta: dovranno, infatti, continuare ad utilizzare i loro registratori di cassa, pagando anche più cari i loro errori.
Intanto il Presidente dell?Istat, Luigi Buggeri, ha tirato le somme durante l?audizione in Commissione Bilancio al Senato, aprendo l?iter parlamentare della Legge. Nel complesso, degli oltre 21 milioni di famiglie italiane, il reddito disponibile familiare aumenterebbe, nel 2004, in media dello 0,07%. Aumento praticamente impercettibile. I condoni e la proroga dello “scudo fiscale” daranno “ossigeno” alle casse dello Stato per 19 miliardi di euro. Ma poi bisogna fare i conti con l?inflazione sempre crescente, causata soprattutto dall?arrotondamento 1 euro uguale 2000 lire. Un ?arrotondamento pari al 3,2% che, sommato al 2,8% dell’inflazione stimata dall’Istituto di Statistica, comporta un totale di inflazione percepita dagli italiani del 6%”. Un?enormità, soprattutto se si pensa che per rispettare i parametri dell?Unione Europea non bisogna andare oltre il 3%.
Questi sono solo alcuni dei tanti ?regali? che la Finanziaria 2004 porterà sotto l?albero di Natale degli italiani e che il nostro Paese non potrà non ?gradire?.