Plebiscito ?
Sono a dir poco contento della tua email e del tuo pensiero, LO CONDIVIDO IN PIENO. Non si combatte nessuno, si compete insieme per raggiungere un obiettivo, quello della migliore classe dirigente che l?Italia ha il diritto di meritare. Per quanto riguarda l?incontro io posso venire? Quali sono le modalità di partecipazione? Vorrei conoscere meglio amiciperlacittà, vorrei raccontarti di un progetto su Arte e Multietnicità che vorremo concretizzare con un folto gruppo di amici qui a Roma. Fammi sapere e a presto, Davide
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Sono assolutamente d’accordo e spero che si presentino tante altre persone pur stimando Veltroni. Isa
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?Vogliamo che chi ha talento ed energie fresche riesca ad emergere. Magari prima di aver raggiunto un?età che nei Paesi occidentali avanzati è quella della pensione. Vogliamo cambiare le regole. L?attuale sistema di
cooptazione pura, affidato alla discrezionalità di chi è al potere, deve morire, dando spazio alla competizione?. Questo lo ha dichiarato Enrico Letta in una recente intervista sul settimanale Il Mondo
?il veramente umano ? e’ soltanto il luogo di una decisione incessantemente aggiornata, in cui le cesure e la loro riarticolazione sono sempre di nuovo dis-locate e spostate” Questo lo ha scritto il filosofo e politologo italiano Giorgio Agamben, che Enrico conoscerà sicuramente molto bene. Fai in modo che Letta non cambi idea; consiglialo tuttalpiù ad aggiustare……il tiro cercando di affiancare a sè le Persone giuste. Coraggio. Con affetto
Giuseppe
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Penso che anche questa mail sia opportuna e condivisibile come altre tue che ho avuto modo di leggere, anche se non di commentare per la intensa fase di lavoro che sto passando.
Direi che evitare il plebiscito vale la pena in sè, a prescindere da chi sono i candidati, e quindi a prescindere dal Bersani e Letta, ai quali ovviamente vanno riposte tutte le nostre ‘speranze’.
Ci tengo a venire a Roccaraso a luglio e quindi farò di tutto, magari mi dici tu quali giorni potrebbe valere più la pena concentrarmi. Un caro saluto con la speranza di sentirci/vederci presto.
Andrea
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Sono entusiasta di quello che ha detto Veltroni. Rimangono due temi non affrontati: il primo è il rapporto fra democrazia e partecipazione (è evidente la crisi democratica nell’occidente liberale che comporta oligarchie legate al danaro (concordo molto con quanto scritto su “La democrazia che non c’è”, di cui ti parlai), ed il secondo è l’equilibrio fra “politici di professione” (o meglio?in carriera”) e “volontariato in politica”. È su questo punto che noi cattolici, e specialmente Scouts ed Azione Cattolica (ACLI e CL sono in mano a 2 impiegati full-time), battiamo coloro che sono cresciuti all’ombra dei partiti, per persone che vogliono svolgere “servizio gratuito”…
Bene invece il problema donne, che anche qui debbono interessare la categoria di politiche full-time e specialmente da non professioniste, intellettuali, manager, magari brave mamme , che dedicano al servizio della comunità il tempo, talora minimo che loro resta dal loro doppio lavoro. Anche qui, pesca dal mondo cattolico”.
Un ultimo problema, Letta al Congresso della Margherita ha detto ?Basta con il problema del ricambio generazionale!”. Non sono d’accordo , anche se con l’allungamento della vita media, le persone che hanno forte esperienza e sopratutto una capacità di pensiero divergente debbono continuare ad avere un microfono, e a partecipare a costruire un futuro. Quello che non debbono avere è il potere! In medicina i “grandi vecchi” nel mondo non fanno i Primari, ma fanno i “consultant”, i docenti ,specialmente i tutors delle generazioni che crescono… Gli ultrasettantenni DEBBONO fare un passo indietro anche se l’età media si sta dirigendo, anche per l’uomo a superare gli ottanta anni. Mentre rimane ricca e vitale la generazione fra i sessanta e i settanta anni , però con l?impegno primario di aiutare a crescere e dare progressivo spazio ai 40-5Oenni !, l’età in cui si dovrebbero avere incarichi manageriali nei partiti, nelle regioni e comuni?
Meno vecchi nei ruoli organizzativi e manageriali, più anziani nei luoghi ove si svolgono sintesi di pensiero….
Sarei venuto volentieri al tuo convegno, ma il 24 parto per Londra per il centenario dello Scoutismo…il mio amore, lo sai, sono gli scouts…Dallo scoutismo Veltroni dovrebbe prendere alcune idee organizzative quale la “diarchia” (sempre un uomo ed una donna con lo stesso incarico a tutti i livelli dalla Presidenza del Comitato Centrale, ai capo del Branco di Lupetti). E gli incarichi a tempo (elezione dei quadri per quattro anni rinnovabili per altri due, poi cambiare incarico).

Buon Lavoro. Mi raccomando tenete stretta l’unità del partito seguendo l’insegnamento di S.Paolo (veritatem facientes in caritate)!
Cari saluti Romano