L’intervento di De Mita ha destato perplessità circa una estrema fretta nelle costituzione del PD.
Se noi c i soffermassimo alla nostra realtà comunale ,dovremmo convenire con De Mita in quanto é mancato il processo decisionale che dai congressi circoscrizionali avrebbe dovuto portare agli eletti al congresso comunale e da questo agli eletti al congresso regionale.
Questo processo DEMOCRATICO e RAPPRESENTATIVO non c’é stato ed il congresso romano all’Ergife si é svolto caoticamente senza approfondimenti e con votazioni assurde,per cui non ho assistito a quello regionale. Se altrove,come spero,le cose sono andate diversamente come é accaduto in casa D.S.,non ci sarebbe da parlare di fretta, in quanto di fronte ad una mozione politica che ci é stata data tempestivamente,ci sono stati dibattiti appassionati e decisioni democratiche che nei D:S.hanno portato ad una vera e propria scissione.
A questo punto,personalmente,ritengo che il passaggio della costituente sia del tutto normale ed urgente data la attuale situazione politica disastrosa legata alla questione morale connessa al costo della politica.Le altre problematiche,soprattutto quella che assilla i cristiano democratici ed i cristiano sociali,dovrebbero aver trovato la loro soluzione e ritengo che la candidatura di Veltroni costituisce una garanzia per tutti noi della Margherita.
Se con la mancata adesione di Mussi ed altri il P.D. risulterà più omogeneo;se la nascita del P.D. provocherà la nascita di un partito di estrema sinistra ideologizzato, ritengo che ci troveremmo di fronte a quella semplificazione della politica di cui l’Italia ha estremamente bisogno.
Saluti Marcello
***

Caro Amedeo,
avevo 18 anni (oggi ne ho 42 e vivo e lavoro a Roma pur mantenendo stretti contatti con la mia regione di appartenenza) quando entusiasta della sinistra DC seguivo De Mita in ogni comizio della mia regione ( Campania, Nocera inferiore). Poi ho imparato ´dai fatti che quei ragionamenti erano un puro esercizio intellettuale. A livello regionale la politica di De Mita e´stata un vero disastro; i criteri di scelta della classe dirigente locale totalmente personalistici e condizionati dalla sistematica distruzione delle figure potenzialmente emergenti; il pellegrinaggio a Nusco un titolo indispensabile. Se lui a 80 anni si ferma qui forse e´del tutto naturale; noi pero´non possiamo ne´dobbiamo subire piu´ricatti di questo tipo, ma solo rimboccarci le maniche.

Un caro saluto
Jacopo

***

In questi giorni quando incontravo qualcuno che stava leggendo “la Repubblica”, mi rivolgevo a lui (a lei) chiedendo cosa ne pensasse della candidatura di W. Veltroni alla segreteria del nuovo partito democratico: ne ho sempre ricevuto risposte non solo positive, addirittura entusiaste, in qualche modo spropositate rispetto la semplice condivisione della scelta del nostro Sindaco, come se chi parlava si fosse tolto un gran peso ed una preoccupazione.
Proseguivo poi chiedendo cosa pensassero della gestione del nostro Sindaco circa la amministrazione cittadina: era come se avessi gettato un secchio d’acqua fredda sull’entusiasmo che mi era appena stato manifestato; normalmente l’interlocutore distingueva tra un aspetto pubblico (positivo) per cui Il Sindaco è noto a gran parte degli italiani, da un aspetto di mera gestione della Città su cui le critiche fioccavano a piene mani.
Credo che Veltroni ne dovrà tener conto, e correre velocemente ai ripari, se non vorrà incappare in qualche “incomprensibile” delusione nel momento in cui lo scontro non sarà all’interno del nuovo partito , ma tra le due coalizioni opposte; è facile immaginare che l’ opponente tirerà fuori valorizzare quanto già oggi è oggetto di critica seria da parte degli stessi sostenitori del Sindaco.
Un cordiale saluto
Luciano
***

Caro Amedeo, i compagni non si smentiscono mai (sic…….sic…….).
Secondo me ci hanno messo il cappello sopra, e vogliono conservare la loro identità.
Salvatore
***

Caro Amedeo,
penso che anche questa mail sia opportuna e condivisibile come altre tue che ho avuto modo di leggere, anche se non di commentare per la intensa fase di lavoro che sto passando.
Direi che evitare il plebiscito vale la pena in sé, a prescindere da chi sono i candidati, e quindi a prescindere dal Bersani e Letta, ai quali ovviamente vanno riposte tutte le nostre ‘speranze’.
Ci tengo a venire a Roccaraso a luglio e quindi faro’ di tutto, magari mi dici tu quali giorni potrebbe valere più la pena concentrarmi.
Un caro saluto con la speranza di sentirci/vederci presto.
Andrea
***

Carissimi Amedeo e Federico
Accolgo con immenso piacere il presente invito sottolineando che finalmente e presto avremo un volto nuovo nel nostro mondo politico, un uomo pulito e trasparente (VELTRONI è un vero ?GALANTUOMO?, detto alla piemontese) un uomo preparato e di grande cultura, capace di portare avanti le idee che Romano Prodi, da buon pioniere, in mezzo a tante difficoltà è riuscito a trasmette ai cittadini italiani che amano la politica vera.

Purtroppo devo comunicare che né a me né alla mia Signora non sarà possibile partecipare a questo incontro di amicizia conviviale, tuttavia rimango in attesa di conoscere gli ulteriori sviluppi del presente orientamento politico portato avanti con grande coraggio dall?amico Amedeo Piva.
Ringrazio sentitamente del presente invito e porgo i più cordiali auguri di buon lavoro e buone ferie
Giovanni
***
Caro Amedeo sono Elio, uno di quei tre ragazzi della margherita ( anzi del pd ) di Terracina che hai incontrato il mese scorso nel tuo ufficio. Volevo ringraziarti per le tue email sempre puntuali ed interessanti. Purtroppo in questo periodo siamo molto impegnati con l’universita’ e questo non ci permette di essere presenti al vostro campo estivo che si preannuncia veramente infuocato. Nel frattempo però stiamo lavorando a livello locale per il nuovo Pd e, come puoi immaginare, la situazione e’ assai complicata ma proprio per questo stimolante. Pian piano i quadri dirigenti stanno convenendo sulla necessità di puntare sui giovani e forse riusciamo a presentare Alessandro Di Tommaso come primo candidato della lista nel nostro collegio per l’assemblea costituente. Proprio a questo proposito volevo sapere cosa ne pensi. In particolare vorrei capire se si tratta di un ruolo che potrebbe permetterci di crescere politicamente e cominciare ad alzare il livello dell’approfondimento politico-culturale, o se invece ritieni che sia soltanto un ruolo di facciata e che sarebbe più utile riservare le nostre risorse per il partito locale. Comunque volevo anche comunicarti che la nostra proposta per la scuola politica ha riscosso un discreto consenso tra i ragazzi della nostra città. Se riuscissimo a concretizzarla sarebbe davvero qualcosa di grande. Appena ci libereremo dagli impegni universitari ci faremo sentire. Grazie ancora e buon lavoro
Elio
***

Date le condizioni politiche, stallo dell?azione governativa conseguente alla cruenta contrapposizione interna della maggioranza che potrebbe portare alla paralisi del processo costitutivo del PD, si può anche accettare l?incoronazione di Veltroni ; INACCETTABILE sarebbe rinunciare agli strumenti di partecipazione altrimenti il PD nascerebbe ?morto? e con esso le speranze dei veri democratici e delle persone perbene che vorrebbero partecipare alla vita politica di questo Paese.
Grazie Amerigo