Ogni anno, secondo le stime, in Argentina vengono rubate circa 200.000 auto e 150.000 motocicli. Tantissime sono, quindi, le persone che si trovano di fronte al problema e presumibilmente molto consistenti i guadagni aggiuntivi delle assicurazioni.
Poche risultano invece essere le persone che si vedono sottratti due motorini nell?arco di tempo di due anni. La statistica addirittura scende sotto lo 0,05%, quando consideriamo persone a cui vengono rubati due motorini, a distanza di un anno, nello stesso mese e nello stesso identico posto. Se poi si tratta, in entrambi i furti, di motorini nuovi, i casi saranno meno di 10, in tutto il mondo. Si é a conoscenza di un solo caso in cui, oltretutto, i motorini rubati non erano di diretta appartenenza della persona che lo stava al momento utilizzando.

Partiamo allora da una domanda semplice: come si fa a non farsi rubare il motorino?
Le strategie scientifiche studiate e sperimentate sono molte. Qui diamo solo alcuni dei consigli di base e piú facilmente applicabili:
1) Generalmente con il motorino viene venduto (e non a costo zero) uno strano attrezzo, di forma in genere ellittica o piú spesso ?serpentoidale?, di materiale rigido (ferro o acciaio), dotato di apposita chiave o lucchetto che gli permette di essere aperto e chiuso a volontá dell?utente. Tale attrezzo, chiamato volgarmente ?catena?, in dotazione viene sistemato sotto il sellino, ma la cosa migliore é estrarlo dal posto in cui é custodito e posizionarlo sulla ruota posteriore del veicolo. In questo modo ne impedisce la circolazione. Ancora meglio posizionare anche 2 o 3 catene sullo stesso veicolo.
2) Se nei dintorni di dove si ha deciso di stazionare la moto (e quando parliamo di dintorni, vuol dire un raggio che puó raggiungere anche i 150-200 metri) é presente un palo, una sbarra, una ringhiera, un albero o una qualsiasi altra protuberanza, meglio ricordarsi di includerla nella suddetta catena. In questo modo si evita che il veicolo possa essere sollevato e caricato su un camion (o vari simili) senza essere messo in moto.
3) Le moto piú grandi, piú belle e in genere piú costose, spesso sono dotate di un sistema elettronico di allarme (chiamato ?antifurto?), dovutamente pagato. Il consiglio qui é semplice: azionatelo!
4) Se il luogo a cui siete diretti predispone di un garage dove potete tranquillamente custodire il vostro veicolo (ad esempio se siete dirigenti dell?azienda dove avete bisogno di lasciare la moto), in generale tale garage, o comunque un qualsiasi spazio all?interno dei cancelli che delimitano l?area degli uffici, puó rivelarsi un luogo discretamente sicuro. Ancora di piú se siete al corrente di furti avvenuti nello spiazzale al di fuori dell?edificio, dove tutti parcheggiano i motorini. Mi sembra inutile il suggerimento, se giá avete subito un furto nel suddetto spiazzale.
5) Se, casualmente, nel luogo dove siete decisi a parcheggiare il vostro veicolo, si incontra una guardia, magari anche solo quella addetta a controllare i pass delle persone che entrano nell?edificio adiacente, meglio parcheggiare vicino a questa. Ricordate sempre che la divisa spaventa il ladro.
6) Nel caso in cui il vostro lavoro preveda che possiate essere forniti di autista, meglio considerare l?idea. Se proprio vi molesta muovervi in auto, a causa del traffico caotico che puó generarsi in una cittá grande come Buenos Aires, provate a contrattare un autista di moto. Questo vi darebbe anche il vantaggio di poter tranquillamente parlare al cellulare, visto che la legge non lo vieta al secondo passeggero e di evitare eventuali multe.
7) Sempre meglio non lasciare i documenti originali all?interno del veicolo.
8) Ricordate che se proprio volete farvi rubare il motorino, é meglio farlo nei primi 6 mesi di vita di questo (in tal caso l?assicurazione ripaga l?intera somma sborsata) o dopo almeno un anno. In caso contrario, ossia quando il veicolo viene sottratto tra i 6 e i 12 mesi dall?acquisto, la rosicata sará maggiore (e inversamente proporzionale alla quantitá di giorni di distanza dal mese n° 6).
9) Se il veicolo non é il vostro, e inoltre siete provvisti di un mezzo proprio…perché rischiare?

(n.d. r. Sembra un racconto ma è realtà: il nostro Presidente Amedeo Piva, papà di Chiara, è riuscito a farsi rubare per ben due volte il motorino della figlia, parcheggiato ?distrattamente? sotto il suo ufficio).