Dal 2 ottobre apre alle Scuderie del Quirinale la mostra intitolata ?Da Giotto a Malevic. La reciproca meraviglia?. Sarà allestita sino al 9 gennaio 2005 e successivamente spostata a Mosca al Museo Puskin, dal 7 febbraio al 20 maggio 2005. L?evento si svolge nell?ambito del progetto delle manifestazioni Italia-Russia attraverso i secoli , promosse d?intesa tra i governi dei due Stati per testimoniare lo stretto rapporto storico e culturale esistente, ribadire l?amicizia e la collaborazione tra i due paesi e sviluppare la conoscenza della reciproca identità.
Proprio il riconoscimento del ruolo delle Arti, come fattore d?identità e come strumento di confronto e di scambio tra i popoli, costituisce la ?ragione? fondante di questa mostra evento che ha permesso di riunire circa 190 opere capitali dell?arte dei due paesi, tra dipinti, disegni, sculture e modelli architettonici.
I maggiori artisti, le opere simbolo di due culture, ci aiuteranno a ripercorrere le storia di due civiltà artistiche nel lungo arco temporale che spazia da Bisanzio alla fine della Prima Guerra Mondiale.
La mostra è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero per i beni e le Attività Culturali, dal Comune di Roma, nonché dal Ministero degli Affari Esteri e quello della Cultura della Federazione Russa, assieme al Centro Museale ed Espositivo Statale ?Rosizo? e dal Museo Statale delle Belle Arti A.S. Puskin (porre l?accento sulla s di Puskin) di Mosca.
Per i prestiti sono stati coinvolti i principali musei italiani e russi che hanno acconsentito, proprio per l?importanza dell?evento, qa muovere opere fondamentali. In particolare va sottolineata la preziosa collaborazione dei numerosi musei statali e civici diffusi su tutto il territorio italiano e la partecipazione all?iniziativa di alcuni dei più importanti musei russi come il Museo del Cremlino a Mosca, il Museo Statle Ermitage, il Museo Statale Russo e Museo dell?Accademia di Belle Arti a San Pietroburgo, il Museo Statale di Novgorod, ecc.
Sono circa 40 gli enti prestatori italiani fra i quali il Palazzo Reale di Caserta, Gli Uffizi, Palazzo Pitti di Firenze, Casa Buonarroti e il Museo Nazionale del Bargello sempre di Firenze; il Musèe del Grenoble; l?Estorick Collection di Londra; la Galleria Nazionale di Perugia; la Puinacoteca Capitolina di Roma con la Galleria Nazionale d?arte Antica e la Galleria Nazionale d?Arte Moderna di Roma; la Galleria Sabauda di Torino; la Galleria Nazionale delle Marche di Ubino; I Musei Civici di Venezia, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, e molti altri).
Arriveranno dunque dalla Russia alle Scuderi del Quirinale più di 90pezzi: dalle importanti ed affascinanti icone di Andrei Rublev e DionisiJ ad opere chiave del Novecento con Chagall, Knadinskij fino al suprematismo di Malevic; mentre l?Italia sarà rappresentata dal altrettanti capolavori che spaziano da Giotto a Donatello ai massimi maestri del Rinascimento: – Michelangelo, Leonardo da Vinci, Botticelli, Raffaello, Giorgione, Tiziano, ecc. ? fino ai grandi del XX secolo come Modigliani, De Chirico, Morandi e Carrà.
La mostra è suddivisa in quattro grandi sezioni, attraverso un suggestivo allestimento che ricorda, nella pergamena delle pareti, le pagine di un prezioso libro di memorie.
Se l?esperienza artistica russa di questo periodo viene testimoniata in mostra da icone di altissimo livello, e da preziosi manufatti come il Calice di Novgorod del 1329, il retaggio Bizantino in Italia appare soprattutto nelle opere di ambiente veneziano ? eccezionali fra tutti i Bruciaprofumo della fine del XII secolo del Tesoro di San Marco, opere eccelsa di oreficeria bizantina ? e nelle pitture toscane di Coppo da Marcovaldo e Duccio di Buoninsegna.
Giotto ? eccezionalmente presente a Roma con la tempera su tavola della ?Madonna con Bambino ed angeli?, proveniente dal Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte di Firenze, e a Mosca con la preziosa tavola raffigurante Santo Stefano, dal Museo Horne, sempre di Firenze ? è per l?arte italiana il punto di arrivo del processo di definitivo superamento del linguaggio bizantino e il punto di partenza della stagione rinascimentale.
Le opere nella seconda sezione della mostra – ?verso le identità moderne? – sono capolavori che documentano, per capisaldi, il passaggio dal Medioevo al barocco, attraverso il rinascimento; periodo denso di sviluppi artistici ed architettonici e di personalità originali che hanno segnato definitivamente la storia universale dell?arte: da Filippo Brunelleschi a Piero della Francesca, da Andrea Mantegna a Donatello, Leonardo da Vinci, Antonello da Messina, Sandro Botticelli, Giovanni Bellini, Tiziano, Raffaello, sino ad Annibale Carracci, Caravaggio, Guido Reni, Luca Giordano, Pietro da Cortona e tanti in un excursus grandissimo.
In un percorso parallelo, intervallato solo da contatti occasionali con l?Italia, scorre l?arte russa rappresentata a sommi vertici qualitativi delle icone.
Terzo sezione è ?Il Secolo dei Lumi? che trova il suo acume nel neoclassicismo canoviano e nell?emergere, nella cultura artistica russa, di importanti personalità.
I protagonisti del tempo sfilano quindi nei ritratti di Batoni e Levickij, Lampi, Nikitin, Borovikovskij e Mengs; le vedute di Canaletto, Guardi, Bellotto si alternano a quelle di Alexee. Il modello originale della Chiesa del Castello Michailovskij a San Pietroburgo, si affianca al modello ligneo originale della facciata del Palazzo Reale di Caserta e dalla Russia tornano in Italia, opere importanti di Giambattista Tiepolo, e Antonio Canova, di Sebastiano Ricci e di altri.
L?ultima sezione ci conduce ?Dal Romanticismo alle Avanguardie?. E? il tempo delle affinità tra le culture artistiche dei due paesi, pur nell?autonomia e nella completa maturità di entrambe, in un serrato confronto di artisti come Tropinin, Tolstoj, Ivanov con Hayez, Induno, Fattori, Pelizza da Volpedo, anticipando Balla Boccioni, De Chirico, Kandinskij e Malevic.
Scuderie del Quirinale ? Roma ? Via XXIV Maggio, 16. Aperto da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00 mentre venerdì e sabato sino alle ore 22.30. L?ingresso è consentito sino a mezz?ora prima dell?orario di chiusura. Biglietto 9 Euro.
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Centonovanta meraviglie in mostra alle Scuderie del Quirinale