Per qualcuno leggere e cercare di rispettare questi suggerimenti di buon comportamento potrà risultare noioso e forse inutile. Tanto quanto probabilmente lo ritenevamo da bambini quando i genitori ci esortavano a ricambiare il saluto, a non fare rumore, ad aspettare il nostro turno per parlare, e via dicendo. Adesso che siamo più o meno tutti cresciuti e ci stiamo affacciando ad una nuova Società, scopriamo che ci sono altre regole di comportamento, che non sospettavamo e che possono sembrarci strane, da iniziati, per tecnici. Ma queste che vi presento sono regole codificate dopo 30 anni di esistenza delle comunicazioni digitali, ottimizzate, migliorate, collaudate per sortire il massimo effetto comunicativo con il minor sforzo. Si tratta di imparare a riconoscerle, a farle proprie, ad utilizzarle. Semplice, ma non immediato. Vi esorto a spendere qualche minuto del vostro tempo per imparare la buona educazione di Internet, per vivere meglio assieme, per discutere più agevolmente, per ottenere i migliori risultati, per costruire una Società dell?Informazione meno utopica e più vivibile. Ricordo ancora che ci siamo dentro tutti quanti!
Negli articoli precedenti ho accennato all?esistenza di queste regole e ne ho riportate alcune molto sinteticamente. È arrivato il momento di vederle un po? più in dettaglio, a seconda del mezzo di comunicazione che vogliamo adottare, e per questo faremo più puntate.
Quando usiamo la posta elettronica, o ancora di più partecipiamo ai gruppi di discussione o a qualche chat, nessuno ci vede fisicamente, siamo protetti da una sorta di anonimato, e questo innesca un processo inconscio di ?non punizione? che ci spinge talvolta ad essere più intransigenti od arroganti di quanto non siamo in realtà.
All?inizio la comunità di Internet era costituita da un esiguo gruppo di persone, in prevalenza patiti di tecnologia. Il diffondersi del Web nei primi anni ?90 ha fatto sì che sempre più persone si affacciassero al grande mare dell?informatica, talvolta però prive di alcuni codici di comportamento maturati dagli addetti ai lavori negli anni precedenti. Usare un computer e un modem da casa propria o dall?ufficio significa pur sempre interagire con esseri umani (seppur tramite delle macchine), che hanno a volte usanze profondamente diverse dalle nostre, anche se condividono i nostri stessi interessi. Non dimentichiamo che le nostre parole, qualunque esse siano, sono in grado di suscitare delle emozioni in chi le legge. Frasi a prima vista normali per noi potrebbero essere offensive per qualcuno: “Fumare come un turco”, “Lavorare come un negro”, “Tirchio come un rabbino” o altre simili di uso comune potrebbero risultare offensive, e vanno ben pesate prima di utilizzarle.
Possiamo affinare il nostro modo di comunicare e di esprimere sentimenti, usando alcuni accorgimenti quali gli smileys, ma non é sempre facile, e la possibilità di scivolare in incomprensioni e mezzi litigi é comunque in agguato. Non sempre sappiamo chi leggerà i nostri messaggi, che cultura abbia o come si comporti, per cui pensiamoci due (anche tre) volte prima di inviare messaggi di fuoco in Rete, perché le parole, una volta scritte, é difficile rimangiarsele.
La sostanziale differenza tra le regole del mondo reale e quelle della comunità Internet è che nel secondo caso non c’è una entità centrale che le decide e soprattutto le fa rispettare, ma sono gli utenti che, di comune accordo, adottano certe consuetudini per poter vivere insieme nel modo migliore possibile. Non preoccupatevi, nessuno vi farà una multa per aver infranto qualche regola, ma farete sicuramente una brutta figura.
Per ora mi fermo qui riassumendo i concetti più importanti, quelli che secondo me sono i punti chiave della Netiquette e che sviscereremo nei prossimi articoli:
Rispettate le idee altrui;
Mantenete la calma, concedendovi del tempo per la risposta;
Siate il più possibile concisi;
Non parlate a sproposito, ma limitatevi agli argomenti che conoscete;
Leggete bene questi articoli 😉