Pochi giorni fa sul sito commerciale ?e-bay? si è tenuta un?asta mediatica per acquistare l?anima in vendita di un giovane ateo americano di 23 anni. L?asta non è andata deserta, tutt?altro, e dopo una agguerrita contrattazione con ben 41 puntate a rialzo, l?anima è stata venduta per 504 dollari ad un ex predicatore evangelico di Seattle. Naturalmente i media ci hanno sguazzato in questa storia così insolita, e pur facendone un resoconto dettagliato, hanno cercato solo di mettere in risalto l?eccentricità e l?assurdità dei personaggi. Ma per quanto i punti critici siano evidenti a tutti, ci sono alcuni aspetti smossi da questa vicenda su cui vale la pena soffermarsi perché indubbiamente interessanti.
Ad un primo livello di analisi vi è senz?altro l?aspetto commerciale della storia. Ed in primo luogo l?estrema facilità con cui si può comprare e vendere di tutto via internet con un solo clic. Il progresso di questo commercio sul web è stupefacente, si è passati dalla vendita di oggetti comuni al poter battezzare a pagamento delle stelle del cosmo con il proprio nome o comprare appezzamenti di terra sulla luna o su marte. In più si può vendere o comprare sesso, che non è certo una novità, ma negli ultimi anni c?è anche chi si è venduto pezzi di se stesso come la propria fronte per adibirla a spazio pubblicitario, poi acquistata per 34.000 dollari al mese da una società ovviamente americana, o chi addirittura ha regalato tutto se stesso, come quel caso in Germania, per essere cucinato e mangiato da un cannibale. In secondo luogo colpisce la vicenda in se, che anche se è ne più e ne meno che la cruda vendita ed il conseguente acquisto di un oggetto, ci lascia giustamente perplessi per la specifica dell?articolo trattato. Certo, proprio perché si tratta di un oggetto non tangibile e di facile sottrazione, risulta per questo essere non solo originale ma certamente anche geniale nel suo significato. Il giovane ha venduto una cosa di cui ha potuto con molta leggerezza disfarsi e questo malgrado ogni considerazione filosofica e religiosa che ci insegna quanto invece importante essa sia. E l?ha fatto racimolandone in cambio, oltre ad una discreta somma, una sicura notorietà planetaria. E non da meno è toccata la stessa sorte all?ex predicatore, che con la spesa di quei pochi spiccioli è riuscito a farsi una pubblicità certamente superiore, e di gran lunga di maggiore effetto, che nessuno altro classico canale divulgativo avrebbe mai potuto garantirgli. E questo anche perché è già in programma la pubblicazione di un libro con un intero capitolo dedicato all?esperienza del giovane novello Faust.
Ed è proprio il Faust di Goethe che ci apre all?altro aspetto interessante di questa vicenda, e cioè quello dell?oggetto stesso che è stato messo in vendita, l?anima. Il giovane dichiarandosi ateo, non ha fatto altro che formulare, probabilmente inconsapevole, una seria ed utilissima provocazione: ?quale è il valore dell?anima?? Pur ponendo l?accento sulla pochezza della sua e non per quanto agnostica sia ma per la mercificazione che di essa ne ha voluto fare, anche se così facendo ne ha giustificato l?insolita vendita, ha poi utilizzato per identificarla il nome stesso di ?anima?, ricavandone così nel contempo un valore estremo nella sua specificità divina e altresì di ritorno ce la fa apparire come scrigno prezioso ingannevolmente vuoto e pronto per essere nuovamente riempito. E possiamo solo immaginare il valore immenso che può avere un?anima pura, cioè priva di contaminazioni e vuota da umane divisioni ideologiche e religiose. Un?anima di tale stazza e in questa tipica circostanza non può che volare alta e molto vicina al suo stesso creatore, a maggior ragione se paragonata a un mondo dove gli uomini quotidianamente, e nel loro miserevole segreto, svendono la propria per molto meno: soldi, sesso, potere.
Un?anima, anche se messa costantemente in gioco nella vita, ha un valore di per se incalcolabile, nonostante apparentemente sia stata venduta per pochi denari. Ed anche nel caso del giovane venditore ateo, pur se teoricamente l?anima dovrebbe essere ora a disposizione di chi l?ha comprata e magari solo per essere ancora una volta venduta o donata ad un altro dio minore ma questo può accadere solo su di un piano umanamente terreno, essa è tuttavia definitivamente un?anima che rimane parte esclusiva di Dio, e questo al di là di ogni forza umana contraria, assolutamente ed inscindibilmente legata al corpo e alla mente dell?uomo che è parte stessa del creato.