Dopo la pubblicazione del libro tanto discusso ?Il Codice Da Vinci? di Dan Brown, diventato in breve tempo uno dei best-sellers di sempre, arriva nei cinema, annunciata da un eccezionale tam-tam mediatico, anche la tanto attesa versione cinematografica del romanzo. In entrambi i casi la storia ripropone in chiave giallo-thriller l?ipotesi controversa, ma mai provata, di una quanto mai suggestiva possibilità che esista una discendenza tra Gesù Cristo e Maria Maddalena, che scampata alla morte in Gerusalemme fuggì con una nave mercantile per raggiungere la Francia del sud dove continuò a vivere con i suoi presunti figli avuti con Gesù.
La congettura, anche se sconvolgente, è molto antica. Le prime supposizioni in merito ad una vita terrena vissuta da Gesù un po? troppo intensamente, cominciarono a circolare già tre giorni dopo la morte del Cristo con la denuncia da parte delle guardie ebraiche al sepolcro che dichiararono che il corpo di Gesù fu rubato dai suoi stessi discepoli per mandare in giro, a loro dire, la favola della resurrezione. Inoltre fra i morti suicidi a Masada, la fortezza ebraica che resistette all?assedio romano per ben più di due anni, risultò esserci anche un certo Gesù che all?epoca dei fatti avrebbe dovuto avere gli stessi anni del Cristo se non fosse morto in croce. Poi, la legenda, prese più vigore a partire dai primi anni del medioevo, quando il re merovingio Clodoveo I, instaurando nell?attuale Francia del nord il primo regno cristiano d?Europa, lasciò intendere al mondo di essere egli stesso discendente diretto del Cristo.
La storia dei re Merovingi e del loro regno è sempre stata molto seducente e indiscutibilmente, dopo 1500 anni, molte delle cose che li riguardano sono ancora oggi avvolte da un misterioso fascino. Per preservare la purezza della famiglia, e ovviamente il loro sangue blu, si accoppiavano solo tra di loro, indebolendo così in poche generazioni i geni di tutta la loro discendenza. Avevano tratti somatici ariani, erano biondi con pelle molto bianca e occhi chiari. L?ultimo re della dinastia era talmente emaciato e schivo che non faceva più vita pubblica ed aveva demandato tutto il controllo del regno al suo maggiordomo.
La famiglia dei Merovingi regnò molto, finché il padre di Carlo Magno nell?8° secolo, in qualità di maggiordomo alla corte dell?ultimo re della dinastia, con un vero e proprio colpo di stato rovesciò la fortuna della casata per sempre. I Carolingi destituendo il re non si limitarono a spodestare dal trono di Francia la presunta discendenza del Cristo per dare il via alla loro più titolata dinastia, ma eliminarono anche, e si presume definitivamente, tutti i gli eredi della famiglia reale merovingia, dando così per certa l?impossibilità di una eventuale discendenza di Cristo fino ai giorni nostri.
Comunque si possono tuttora avere informazioni dirette su questa presunta dinastia divina dall?evidente lignaggio e ?sangue reale? (da qui ha preso corpo una delle leggende legate al Santo Gral il calice dell?ultima cena di Gesù: sang real = san greal = sant gral) e delle varie leggende legate ad essa, visitando due dei luoghi simbolo di Francia: la chiesa Saint Germaine de Prais a Parigi, dove sono custodite le tombe dei re Merovingi, e la cattedrale di Chartres, a metà strada tra Parigi e Le Mans, dove è scolpita nel marmo, tra le altre cose, anche la storia merovingia e il mito che essa si trascina.
La storia di Dan Brown nel libro poi si evolve con tante altre situazione, alcune reali e altre fantasiose, che portano man mano al Monte Sion, ai Cavalieri Templari, al Santo Gral, ai Gran Maestri, fino ai giorni nostri con l?Opus Dei e l?ultimo presunto erede ancora in vita di Gesù Cristo. Certo questa è una leggenda strabiliante che affonda le sue radici negli anni più bui e magici della nostra storia, e che probabilmente continuerà ancora per tanti secoli a suscitare meraviglie e a far scrivere migliaia di pagine da parte sia di studiosi seri sia di speculatori senza scrupoli.
Una legenda medioevale in chiave thriller