Un omaggio a Don Andrea Sartorio, ucciso il 5 febbraio mentre pregava nella Chiesa di Sancta Maria a Trabzon. I primi di maggio è uscita la raccolta di lettere scritte da Don Andrea agli amici della ?Finestra per il Medio Oriente?, associazione fondata da lui per promuovere il dialogo interreligioso. Una testimonianza come strumento di vita per tutti, Lettere dalla Turchia, edito da Città Nova. L’associazione ha allestito uno stand a Villa Fiorelli Parrocchia San Fabiano e Venanzio, di cui Don Andrea fu parroco dal ’94 fino alla sua partenza da Roma.
L’introduzione al libro denuncia il desiderio di Don Andrea a comunicare a tutti gli uomini l’amore di Dio Padre e scendere fino alle radici del nostro animo per capire cosa significa amare il prossimo. Don Andrea diceva nelle sue prediche a Trabzon ?sono qui per abitare in mezzo a voi e permettere a Gesù di farlo prestandogli la mia carne?.
Quanti di noi sono disposti a prestare la propria carne e farsi strumento di Dio per gli altri nella lealtà e concretezza incondizionatamente?
Il nostro egoismo a volte è spietato e senza finestre.
Il nostro corpo e animo è circondato di muri e di cemento.
Forse dovremmo acquistare tutti questo testo per imparare un po’ di più a vivere la nostra quotidianità, anche se nel dolore, con amore, come cattedra di sapienza, fonte di ricchezza, grembo di fecondità.
Questo lui ha vissuto e predicava.
Proprio per questo la festa dei popoli di Domenica 21 maggio inizia con la maratona alle 8 da Villa Fiorelli per onorare un uomo, sacerdote, che ha prestato il suo corpo a Dio per donare dialogo e farsi segno della Parola di Cristo. Vi aspettiamo in molti per testimoniare attraverso lo sport, la cultura e la musica la conoscenza e l’integrazione tra popoli.