Al poema più noto dell?antichità è dedicata la nuova mostra del Colosseo che intende restituire tutta la sua integrità filologica al racconto di Omero. Infatti, sebbene l?incipit sia a tutti noto, non molti sanno, o ricordano, che l?Iliade termina con i funerali di Ettore. L?episodio finale, denso di commovente amore paterno, presenta il vecchio Priamo che nulla ferma di fronte all?ostinata volontà di prendere tra le braccia, ancora una volta, il corpo del figlio.
La caduta di Troia, frutto della successiva fortuna del poema in età ellenistica, in mostra è suggerita dal mitico cavallo, mentre la Tabula Iliaca, bassorilievo in marmo dai Musei Capitolini, racconta la figura di Enea che aprirà la strada alla nascita di nuovi miti.

Fedele, quindi alla trascrizione del poema orale, il percorso espositivo si apre con un accenno ai prodromi, e cioè a quegli episodi fondativi del poema come giudizio di Paride. Le successive due sezioni si dividono nella galleria di dei ed eroi, coprotagonisti dei 24 libri di cui è composta l?Iliade. Statue e teste marmoree ricordano come le divinità partecipano ed influenzino le gesta di re, principi e guerrieri a cominciare da Teti, ninfa e madre di Achille, rappresentata dalla scultura di Palazzo Massimo e da Afrodite, accanita sostenitrice dei troiani, in mostra con la splendida Aphrodite Charis proveniente dal Palatino.
Più complessa, invece la ricerca iconografica degli eroi greci e troiani, i quali spesso si celano sotto immagini idealizzate, come è il caso di Achille, identificabile nella testa del Doriforo del Museo Barracco e nella splendida figura dell?eroe nell?Anfora appunto del Pittore di Achille, prestito eccezionale dei Musei Vaticani.
Priamo con la figlia Cassandra viene raffigurato in una pittura pompeiana, mentre la mite Andromaca è protagonista di un rilievo del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. La sezione successiva illustra, verso dopo verso, le scene di amore e di guerra del poema che canta ed esalta un sistema di valori profondi ed aristocratici, fondamento dell?antica civiltà greca. Di questo danno dimostrazione il ricco apparato didascalico ed illustrativo della mostra che accompagna i saggi contenuti nel catalogo Electa. Infine, non si dimentica Omero, il cui ritratto dei Musei Capitolini sarà il nume tutelare della mostra.

La mostra è aperta tutti i giorni escluso il 31 dicembre 2006 ed il 1 gennaio 2007.
Costo del biglietto 11 Euro.