Che la specie umana sia quella che evolve più rapidamente di tutte, questo già lo sapevamo.
La nostra caratteristica principale però, al contrario delle altre specie, è che evolviamo cercando di non lasciare indietro gli individui più deboli, quelli che, in caso contrario, scomparirebbero per primi.
Così l?uomo ha scoperto la medicina, l?assistenza ai più deboli, la solidarietà.
Non è solo il più forte o il più sano a sopravvivere, e non è sempre il ?meno abile? a perdere.
La grandezza dell?uomo, oltre che nella vastità di sentimenti, di azioni (più o meno nobili) e di pensieri, si rispecchia ogni giorni di più nella tecnologia. Quella tecnologia che si sviluppa quasi sempre come strumento di guerra, ma che poi viene felicemente applicata alla vita di tutti i giorni, di cui a volte neanche ci accorgiamo, ma che ci circonda e ci aiuta a vivere meglio.
A pensarci bene, in alcuni casi, la tecnologia ci aiuta a vivere. In altri, la tecnologia ci permette di vivere.
Quarant?anni fa abbiamo superato i confini della Terra, andando nello spazio e raggiungendo la Luna. Oggi stiamo superando, grazie alla tecnologia, i nostri stessi confini: Oscar Pistorius ne è la prova.
Oscar ha vent?anni. Dopo solo un anno dalla sua nascita, per una malformazione, gli vennero amputate entrambe le gambe sotto al ginocchio. Oscar, un ?diversamente abile?, oggi mette paura ai campioni olimpici di atletica: pochi anni fa ha, infatti, ha scoperto di avere un dono, quello di saper correre più veloce degli altri.
Certo è che, fino a una decina di anni fa, se a chiunque avessero detto: ?un giorno un ragazzo senza gambe correrà i 100 metri?, pochi non avrebbero trattenuto un sorriso, magari anche malinconico, e pensato: ?magari??.
Oscar, nel 2005, ha corso i 100 metri in 11??16, i 200 in 21??83, i 400 in 47??34 e per questo ha chiesto di partecipare alle Olimpiadi di Pechino 2008, ma la IAAF (International Association of Athletics Federations) non ha ammesso la sua qualificazione. Lui ha corso più veloce di tutti, ma con ?gambe non tradizionali che lo avvantaggiano nei confronti degli altri atleti?.
Oggi l?uomo è riuscito a superare se stesso: un ragazzo senza gambe spaventa i migliori corridori del mondo, e forse li batterebbe, se potesse gareggiare contro di loro. Ma l?uomo, così magnifico essere, spesso non riesce a superare le proprie stesse contraddizioni: riesce, con il proprio genio, ad eliminare totalmente un handicap di un ragazzo pieno di vita che si sente (e, a questo punto, è) totalmente normale, ma non ammette questa possibilità così evidente, decidendo che comunque, questa non sia ?normalità? e discriminando in modo evidente chi, al posto di scarpe da running super tecnologiche, con suole modificate con chissà quale materiale futuristico, usa due pezzi di plastica che gli permettono, chissà poi come, di volare.