Negli ultimi mesi ci hanno rimproverato di essere solo una fusione fredda tra i Democratici di Sinistra e la Margherita, di essere solo un lontano parente del più significativo compromesso storico tra i comunisti di Enrico Berlinguer e i democristiani di Aldo Moro. Eppure ormai è fatta. Il 14 ottobre si sono votate le primarie e nel bene o nel male, e non in quanto semplici ed inutili spettatori ma perchè siamo forza viva, fertile e fondante del nostro futuro politico, abbiamo assistito alla nascita del Partito Democratico.
Ed anche se i candidati segretari nazionali si contavano sulle dita di una mano, ed anche se era già annunciata e scontata la vittoria per uno di essi, ed anche se si è andati al voto con l?odiato Tatarellum e con le liste bloccate senza preferenze, ed anche se in definitiva non sono andati al voto quei milioni di persone che ci auguravamo di essere, ed anche se poi gli eletti non saranno quelli che volevamo che fossero, questo non significa che il PD nel suo insieme non avrà l?adeguata rilevanza nel quadro politico nazionale ed europeo, segnandone fin da ora con le proprie idee e senza nessun dubbio l?orientamento futuro.
Ciononostante, qualcosa dalle tante critiche ricevute ci può tornare fortemente utile. Se è vero che le idee sono imprescindibilmente legate all?uomo che ne è pregno in tutto l?arco della sua vita, è pur vero che l?uomo non sopravviverà mai ad esse. Ed è in quest?ottica che, ben più al di là degli uomini, degli schieramenti, delle alleanze tra correnti e candidati e delle poltrone stesse che si andranno ad occupare, di fondamentale importanza saranno l?anima e il cuore di questo partito. Un?anima ed un cuore che noi cattolici non dobbiamo in nessun modo abdicare con compromessi, ricatti e svendite varie, a favore di logiche di potere e miseri guadagni personali.
Il pericolo di essere fagocitati dall?apparato DS e diluiti nel suo mare magnum non è mera fantascienza. Il Partito Democratico per essere tale ha estremamente bisogno del cuore e dell?anima cattolica e non può permettersi assolutamente di rinunciare all?enorme bagaglio di storia e di valori che ci contraddistingue da sempre. Per quanto da parte nostra non dobbiamo commettere l?errore antico di creare un partito nel partito pur di riuscire a sopravvivere come entità cattolica all?interno del PD, tanto valeva allora rimanere sulla strada già intrapresa e non sciogliere la Margherita. Piuttosto cerchiamo d?infettare con le nostre idee ed in ogni circostanza il mondo che ci circonda, gli uomini nuovi che ci affiancheranno in questa nuova avventura.
Ma con il cuore e l?anima cattolica