L?ultima tendenza degli studenti universitari italiani è diventata la frequenza di corsi post laurea e master oramai considerati, secondo le stime, il miglior canale per trovare un lavoro.
Senza rendermene conto ci sono caduto anche io, dopo aver vissuto in prima persona l?esperienza della ricerca libera di un posto.
La prima scandagliata ufficiale è avvenuta di luglio, mese della mia discussione di laurea. Ammetto che in principio la ricerca fu molto blanda, nella speranza che il lavoro si presentasse nella sua magnificenza, prima di ogni pagamento. Mi sbagliavo.
Con il passare del tempo è venuta meno la stessa ragione della mia ricerca, lo stipendio e la serenità. Si è trattato di una mortificazione della persona?300-400-800 Euro al massimo, per orari mai dignitosi.
Ecco quindi l?importanza del master?non ha valore di studio, è una necessità, pagare per essere pagati.
La situazione più paradossale che può esistere è vedere persone partecipare alle selezioni di un master come se fosse un concorso, che si tratti di prestigio o no, è fuori da ogni logica pensare di dare ad un ?gruppo professori universitari uniti? dalle 2 ai 20 mila euro come caparra per il lavoro che verrà. Scandaloso! Ancora più deprimente è l?articolo di Caropreso che dice: ?tutti lo sapevano ma adesso l?Isfol lo ha messo impietosamente nero su bianco, l?Italia è il paese dei raccomandati, degli amici di amici e dei segnalati?.
I ricercatori dell?istituto per la formazione dei lavoratori spiegano che la percentuale di quanti hanno trovato lavoro nell?ultimo anno grazie alle proprie conoscenze è del 40%, mentre appena il 3,3% c?è riuscito grazie ai centri per l?impiego, e solo l?1,8% con le agenzie private.
Per quanto possa essere divertente, la chiusa dell?articolo di Michele Caropreso dice così: ? che dire? Quello che abbiamo sempre detto: formatevi, informatevi, investite su voi stessi?.
Insomma si riparte da dove ho iniziato, il master. Come dicono i miei saggi genitori ?u? can morda sempre u strazzat? ovvero ?il cane morde sempre lo straccione?.