CASA ? Approvato il piano di vendita delle case popolari di proprietà comunale. Il prezzo sarà determinato in base alla normativa regionale: moltiplicando la rendita catastale per un valore stabilito (come moltiplicatore, il Consiglio Comunale ha scelto 100 per la maggioranza degli appartamenti collocati in periferia e 150 per le zone più prossime al centro).
Beneficiari gli inquilini, che potranno tuttavia scegliere se acquistare oppure rimanere nella propria abitazione continuando a pagare il canone sociale. Il piano di alienazione, su base triennale, coinvolgerà le aree del Villaggio Olimpico (II Municipio); Tufello e Settebagni (IV); Casal Bruciato, Portonaccio, Verde Rocca (V); Collatino e Villa Gordiani (VI); Centocelle, Tor Sapienza e Alessandrino (VII); Torre Angela, Torre Nova, Torre Maura (VIII); Capena, Castelnuovo di Porto, Ciampino, Guidonia, Marino e Pomezia. In tutto quasi 13.000 appartamenti, più della metà del patrimonio di case ERP di proprietà comunale. Quanto ai mutui per comprare, il Campidoglio sta concordando con le banche condizioni vantaggiose per chi sceglierà di acquistare l?immobile, che non potrà tuttavia essere rivenduto prima di 10 anni. I proventi delle vendite andranno ad integrare i finanziamenti statali e regionali per l?attuazione del ?piano casa? che, da qui al 2011, porterà alla costruzione di 26 mila nuovi alloggi, di cui 20.000 equamente ripartiti tra affitti agevolati ed edilizia convenzionata.
Un piano, quello per rispondere all?emergenza abitativa della capitale, che sembra più concreto dopo la firma del protocollo d?intesa tra Campidoglio, rappresentanze dei costruttori (Acer) e delle cooperative edilizie. Tra i punti salienti dell?accordo, la destinazione di 6.000 nuovi alloggi per gli studenti fuorisede.

IMMIGRAZIONE ? Apre lo sportello informativo per i cittadini stranieri. Per segnalare disfunzioni, ritardi, abusi degli uffici pubblici, o semplicemente per ricevere informazioni sul funzionamento dell?amministrazione capitolina, gli stranieri potranno ora rivolgersi all?ufficio di via Barberini 95, aperto al pubblico nei giorni di martedì e giovedì. A renderlo noto il Difensore civico del Comune di Roma: ?C?era l?esigenza di colmare un vuoto ? ha spiegato Ottavio Marotta – perché i cittadini sono tutti, dal sindaco all?ultimo dei barboni, stranieri inclusi?.
Responsabile del servizio Irma Peres Tobias, ex consigliere aggiunto del Comune di Roma che come primo impegno ha assunto quello di tradurre tutti i documenti amministrativi e la modulistica dei municipi nelle sei lingue più rappresentative delle comunità straniere presenti a Roma: inglese, francese, spagnolo, arabo, romeno e cinese.

POLITICA ? Fine settimana al gazebo: Forza Italia raccoglie le adesioni per il nuovo partito. Per una volta in Casa delle Libertà i conti non tornano. A Roma la campagna di firme per mandare a casa il governo Prodi sembra non aver sortito gli effetti desiderati. Lo si evince da una lettera che il coordinatore capitolino, Francesco Giro, ha diffuso nei giorni scorsi ai consiglieri municipali e ai coordinatori territoriali del partito che, in occasione della mobilitazione nazionale del 17 e 18 novembre, pare non siano stati abbastanza presenti sul territorio. Da qui ?le proteste inferocite di molti romani che non hanno trovavano i gazebo nei punti annunciati? nonché ?telefonate risentite e irritate dei dirigenti di partito?, si legge nella missiva. Eppure, a detta dello stesso Giro (Corriere della Sera) la campagna di firme fu un successone: 700 mila contro le 240.000 attese. Praticamente un romano su un quattro.
Già subito, un nuovo banco di prova, sabato 1 e domenica 2 dicembre dovrebbe comunque rimediare alla mancanza di impegno della compagine romana di Fi: stavolta si raccolgono le firme per l?adesione al nuovo partito del popolo delle Libertà e i gazebo, assicura Giro, saranno ?veri e aperti, con nome e cognome del responsabile e il suo cellulare sempre acceso?.