Beppe Severgnini, brillante scrittore e giornalista, ha lanciato una simpatica sfida ai lettori del ?Corriere della Sera?: inventarsi un “motto per l’Italia”, qualcosa d’asciutto e risolutivo da piazzare sotto la bandiera . Era una provocazione ma perfettamente riuscita: gli sono arrivate quattromila proposte ?tutte interessanti, molte autoironiche, alcune geniali o deliranti (talvolta, le due cose insieme)?.

?La bella addormentata nel losco? ha vinto la sfida, è stata la più votata.

Riportiamo alcune proposte con i sagaci commenti di Severgnini.

La bella addormentata nel losco. Basta una lettera per passare dalla favola alla commedia.
Abbiamo un problema. Motto laconico, riassuntivo, rassegnato.

Aspetta e spera. Motto ottimista? Sarcastico? Rassegnato? O invece un ricordo di antiche emozioni coloniali (“Aspetta e spera /che già l’ora si avvicina…”)?

Bolliti Misti. Brillante combinazione fra gastronomia, gerontocrazia e generica incapacità di rinnovamento.

Chista casta costa. G.A. Stella, di sicuro, lo vota. Magari Elio e le Storie Tese ci fanno una canzone.

Dipende. Icastico. Nulla è più certo dell’incertezza, in Italia.

L’Italia s’è mesta. Effettivamente, non c’è in giro molto buonumore.

Poi vediamo. La parola d’ordine dei fatalisti patologici e dei procrastinatori cronici.

Tanto poi mi pento. Una delle tante forme illegittime di assicurazione.

Usi a disobbedir tacendo. Come dire: gli italiani amano i carabinieri, ma non gli somigliano molto.

Sono andati forte anche alcuni classici. Dante Alighieri (“Non donna di province, ma bordello“), Orietta Berti (“Finché la barca va“), Leo Longanesi (“Tengo famiglia“), Ennio Flaiano (“La situazione è grave, ma non è seria“), Marcello D’Orta (“Io speriamo che me la cavo“).

Questi motti per l?Italia traducono proprio il clima che respiriamo: sconcerto, preoccupazione, fatalismo.

Devo confessare che, fino a poco tempo fa, mi sarei ritrovato in questa cupa atmosfera che aveva raggiunto il massimo del tormento con la caduta del governo Prodi per il caso ?Mastella?s wife? (per darci un po? di tono internazionale).

Ora però, dopo aver partecipato ad alcune affollate assemblee nei nuovi circoli del Pd, dove ex Ds, ex Margherita e nuovi amici discutono insieme e serenamente si confrontano, sento che ce la possiamo fare a ritrovare il senso della partecipazione che è la indispensabile base per ogni rinnovamento.

Ce la possiamo fare. Questo è il motto per l?Italia che noi adottiamo.

DAL ?FRONTE POLITICO?

Come sapete ormai sarà ?Election Day?! Il 13 e 14 aprile si voterà a Roma per Camera, Senato, Provincia, Comune e Municipi. La nostra speranza è riuscire ad essere presenti, con candidature autorevoli, a tutti i livelli per dare continuità al nostro impegno in politica e nuova ?sostanza? al percorso intrapreso con le Primarie del PD al fianco di Enrico Letta.

? Mercoledì 20 alle ore 18.30 si terrà una prima riunione a Via Del Collegio Romano n. 1 per discutere di candidature sul comune di Roma.
? Giovedì 21 si terrà un tavolo tra l?organizzazione nazionale di Enrico Letta e i responsabili delle province laziali per ragionare sull?intero quadro politico in vista delle elezioni.

MUNICIPIO XV e XVI

Dialogando con l?Islam è un momento di riflessione e confronto, promosso dal Liceo Classico Statale “E. Montale”, dalla Comunità dei Municipi XV-XVI del Movimento dei focolari, dall’Ass. cult. “Eleusis”, e dall’Ass. cult. “Nuove vie per un mondo unito”.

23 febbraio 2008 ore 16.45, presso l?Auditorium – Liceo E. Montale in via Bravetta 545

Buona settimana

Amedeo Piva