I Puffi compiono 50 anni. Per festeggiare gli omini blu ideati nel 1958 dal fumettista belga Pierre Culliford alias Peyo, è stata organizzata una manifestazione con giochi e gadgets che toccherà le principali città europee.
Non si tratta solo di un revival dei personaggi che per anni hanno accompagnato i pomeriggi di milioni di bambini, si tratta di un ritorno in grande stile. La manifestazione infatti, porta con sé il regalo di una nuova serie sugli abitanti di Puffolandia, villaggio sereno immerso nel verde minacciato solo ed esclusivamente da un mago cialtrone, tale Gargamella, che sembra vivere con il solo scopo di trasformarli in oro. La serie nata nel 1958 è stata tradotta in 25 lingue compreso l?arabo per un totale di 25 milioni di lettori. Ci sono voluti 20 anni per riuscire a farsi amare dal grande pubblico, ora gli omini blu sono una garanzia di successo sebbene in principio hanno faticato ad imporsi al difficile giudizio dei bambini. Fu la rete americana Nbc che mandava in onda i cartoni della premiata ditta Hanna e Barbera a far esplodere il fenomeno dei Puffi. Parliamo di fenomeno perché di fenomeno si tratta; non sono poche infatti le teorie, a volte ardite, che vorrebbero i Puffi organizzati in una società di stampo comunista con il leader Grande Puffo vestito di rosso e con la barba che vagamente ricorda Karl Marx o addirittura chi ci ha visto la comunità cristiana della Nuova Atlantide di Bacone. Interpretazioni a parte con gioia annunciamo che i puffi sono tornati; Forzuto, Vanitoso, Sciccoso e naturalmente Grande Puffo allieteranno nuovamente i bambini. Indiscrezioni vogliono addirittura Puffetta non più da sola, unica vera nota ambigua della serie, e nell?attesa di goderci le nuove avventure vi lasciamo con il cavallo di battaglia di Quattrocchi, il puffo più saccente del villaggio: ?Che è Meglio!!!?.