Non voglio rientrare nel dibattito sulla schedatura delle impronte dei bambini rom. La mia esperienza sugli interventi nei confronti di una comunità difficile e complessa come quella degli zingari ho avuto modo di ricordarla in una intervista al ?Redattore sociale?.

Vorrei richiamare l?attenzione sul fatto che per far rispettare il regolamento della Camera e del Senato si è dovuto ricorrere alla schedatura delle impronte digitali dei nostri Parlamentari.


Acido il commento di Famiglia Cristiana: ?Si buttano via tanti soldi pubblici (450 mila euro?) per costringere i deputati a non fare i ?pianisti?, cioè a ?imbrogliare? (e dire che fanno le leggi che poi chiedono ai cittadini di rispettare), ma che esempio danno??

Le conclusioni di Famiglia Cristiana sono durissime: ?I politici hanno addosso una tale corazza che li mette al riparo da ogni critica.?

Non vogliamo fare di ogni erba un fascio però è vero che questa vicenda dà un messaggio preoccupante. In Italia le norme non si rispettano neanche nella sede in cui si producono le norme stesse.


Qualche tempo fa proprio attraverso queste nostre conversazioni si era aperto un dibattito sulla formazione alla legalità partendo dal parcheggio dei motorini, multati o graziati dall?umore dei vigili.
?Proibito ma tollerato? era il titolo di quella nota, che concludeva:

?La sensazione è che le regole non siano tassative. Forse sono solo un consiglio. Però ad un consiglio non ascoltato non si applicano sanzioni? La confusione diventa sovrana. Parlando di motorini, coinvolgo nella riflessione coloro che ne fanno maggiore uso, i giovani e i giovanissimi. Ecco: quale cultura della legalità, quale senso del dovere, quale rispetto di regole di civile convivenza impartiamo ai giovani con questo modo di agire??

In quella occasione mi riferivo ai vigili urbani. Ora parliamo dei nostri onorevoli deputati: il loro messaggio è ben più devastante.

I NOSTRI INCONTRI

× PRAXIS – giovedì 26 marzo, ore 19.00, via del Collegio Romano n. 1:
?Dimmi la verità?, un incontro in cui affronteremo il rapporto tra informazione/comunicazione e verità/libertà. Ci aiuteranno nella riflessione il Responsabile delle relazioni esterne e comunicazione dell’Anas ed il Presidente dell’Associazione stampa estera.

IL RUOLO DELLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI NEL NUOVO WELFARE?

Conversazione nella sala parrocchiale in occasione dell’apertura del ?Centro Servizi per il cittadino? frutto di una collaborazione tra Praxis, Movimento consumatori e Movimento difesa dei cittadini.
Intervengono: Amedeo Piva, Presidente associazione 360 Lazio; Lorenzo Miozzi, presidente Movimento Consumatori; Antonio Longo, presidente Movimento Difesa del Cittadino; Antonio Sgambati, responsabile del centro servizi.
Quando e dove: lunedì 30 marzo, ore 18.00, piazza dei Geografi 22, parrocchia San Barnaba (Casilina 490).

SUGGERIAMO

Testo integrale dell?intervista rilasciata dal Papa in viaggio per l?Africa


Aids, preservativi?ma non solo!

?Direi che non si può superare questo problema dell?Aids solo con soldi. Sono necessari, ma se non c?è l?anima che li sappia applicare, non aiutano, non si può superare con la distribuzione di preservativi: al contrario, aumentano il problema.?

www.amiciperlacitta.it

Un articolo?

?E ora il LAVORO!… per una nuova primavera? di Bianca Maria Bonanni: ?Reinvestire non solo nelle infrastrutture, ma anche nel capitale umano? e anche per il tema del lavoro, è necessario rivedere posizioni assunte nel passato?.

Una campagna?

Il residente della repubblica
?Ho perso casa e lavoro per questioni che non vi sto a raccontare. Oggi mi sono vestito al meglio delle mie possibilità: vi sembro forse un barbone??. Con queste parole il signor Dante, che da anni ha la residenza anagrafica presso una parrocchia milanese? l’articolo 36 del Decreto Sicurezza minaccia di compromettere il diritto costituzionale di tutti i cittadini alla residenza anagrafica.

Buona settimana

Amedeo Piva