Ormai da parecchio tempo sono convinto che per un rilancio dell?Italia, dell?economia e della politica italiana, ci sia bisogno di scelte coraggiose, innovative, partecipate, radicali. Sono convinto che ci sia la necessità di una rivoluzione. Riformisti nel metodo ma rivoluzionari nello spirito, è lo slogan che ha riassunto in questi ultimi tempi le nostre riflessioni.

Slogan troppo spesso lasciato cadere nel vuoto o quantomeno accolto con un compiacente sorriso nei confronti di un amico nostalgico dei bei tempi della sua giovinezza.

Si è preferito declinare riformismo con moderatismo piuttosto che dargli tutta la carica necessaria in questi difficili momenti. Alla gente preoccupata del futuro si sono date risposte pacate, rassicuranti, che però non hanno convinto nessuno.

Nel tentativo di dare un po? di colore ai miei interventi nei dibattiti politici con frequenza concludevo ricordando (ecco il nostalgico) che il Che Guevara paragonava la rivoluzione alla bicicletta. Quando non si pedala, la bicicletta casca.

Alla conclusione del congresso del PDL ho avuto la netta sensazione che Berlusconi mi avesse rubato anche la bicicletta. Ha esplicitamente annunciato lui stesso che il suo programma vuol essere rivoluzionario: ?La rivoluzione delle libertà, la rivoluzione liberale, la rivoluzione borghese e popolare, la rivoluzione moderata ed interclassista?.

Ma anche qui, credo,
siamo alla solita politica dell?annuncio. In questo caso di una rivoluzione annunciata. Dubito infatti che possa condurci ad una vera rivoluzione chi guida un paese senza una vera strategia di lungo periodo se non quella di soddisfare di volta in volta, alla giornata, egoistici interessi del proprio elettorato (una volta del proprietario di villette, l?altra dell?allevatore che non ha rispettato le quote latte e via dicendo).

Però è indubbio, Berlusconi si è appropriato dei simboli della rivoluzione.

Mi ha rubato la bicicletta.

Ma l?ha proprio rubata o l?ha trovata abbandonata, dimenticata ed impolverata, in un angolo della strada?

Rivoglio la mia bicicletta!


I NOSTRI INCONTRI

PRAXIS ? giovedì 23 aprile, ore 19.00, via del Collegio Romano 1:

LA RIFORMA DEL LAVORO E LA CRISI: paralisi o occasione?
Ne parliamo con Salvatore Pirrone, Dirigente INPS (Coordinatore Aree Cassa integrazione e Mobilità).

SEGNALIAMO

Mercoledì 15 aprile 2009, alle ore 18, presso la Fondazione Centro Astalli, in via del Collegio Romano 1, si terrà il secondo incontro “Non sono razzista, ma… i musulmani sono terroristi”. Partecipano: Elzir Ezzedine, imam di Firenze e Roberto Zichittella, giornalista di Famiglia Cristiana.

Giovedì 16 aprile, ore 15, Sala Conferenze di Palazzo Marini, Via del Pozzetto, 105 (per gli uomini c’è l’obbligo della giacca) convegno organizzato da PD Lazio: La partecipazione dei cittadini e l?innovazione del welfare sociale. Partecipano: Elena Improta, Roberto Morassut, Livia Turco, Augusto Battaglia, Amedeo Piva, Esterino Montino, Tiziano Treu.

Un articolo: XXI SECOLO, il futuro è Asia. La crisi economica non è una voragine ma una lunga galleria. (Giulio Carminati) www.amiciperlacitta.it

Buona settimana
Amedeo Piva