Ho visto ?Il grande sogno? , la narrazione che Michele Placido fa delle speranze, dei progetti, delle contraddizioni vissute dalla generazione del ?68.
Ho rivissuto tensioni, dibattiti, rischi, privazioni, entusiasmi ed allegrie di quegli anni.
Non era solo un sogno il nostro confuso progetto di cambiare l?Italia, era un impegno quotidiano, era una lotta anche dura, era un pagare di persona. Poi ci siamo spenti. Siamo diventati ?riformisti?? quando è andata bene, altrimenti ci siamo ridotti ad essere qualunquisti.
Però noi almeno abbiamo tentato e siamo riusciti anche a cambiare qualche cosa. Abbiamo invece fallito nel non riuscire a trasmettere il progetto alla generazione che ci è succeduta.
Ma tra noi e loro ci sono stati due fenomeni devastanti: gli anni di piombo e il craxismo. Il primo ha dequalificato la forza delle idee alla pura violenza delle armi, il secondo ha distrutto quello che ancora resisteva dell?idealismo del Sessantotto affogandolo nel rampatismo, nel facile successo.
Così a volte mi pare che le generazioni postsessantottine abbiano ereditato la voglia del potere ma non la durezza della conquista.
Ora per i giovanissimi la realtà sarà diversa . Vedranno il film di Placido come un reperto storico e forse sarà bene così.
Ma alla generazione dei quarantenni resterà il complesso del ?quo??
Me lo spiegava mia figlia di mezzo (un fratello maggiore ed una sorella più piccola) che, utilizzando la mia passione per i fumetti di Paperino, riteneva di soffrire il complesso di non essere né Qui, né Qua ma semplicemente Quo!
Con grinta, determinazione e serenità mia figlia il complesso l?ha superato.
Quarantenni, datevi da fare!
* * *
Terminato il gioco estivo ?La calda estate 2023?, si apre con il racconto di Luana Bucalossi ?Un piccolo difetto?, una nuova rubrica : ?Il mondo che vorrei?.
Gli appuntamenti della rubrica saranno coordinati dalla stessa Luana.
SEGNALIAMO
Un incontro?
Lunedì 5 ottobre, alle ore 18,30.
Il Coordinatore del Circolo No Borders , Sibi Mani Kumaramangalam, convoca iscritti e simpatizzanti ad una riunione dibattito presso la sede dell?Associazione 360 (Piazza Grazioli 18 ).
Un sito?
Su www.minareti.it, il portale del mondo arabo-islamico italiano, Amara Lakhous, autore del romanzo “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” , si racconta da Berlino, città dove si è trasferito.
Un libro?
?Il Capo non è un santo?, di Luigi Irdi (Fazi Editore), in libreria dal 9 ottobre .
?Un libro esilarante, nel quale la fantasia supera la realtà. Al momento di andare in stampa, beninteso. (Ma chi è il Capo?)? Sergio Rizzo.
Luigi Irdi è stato nostro ospite durante una conversazione di PRAXIS dedicata alla comunicazione.
Buona settimana.
Amedeo Piva