Il 53% degli italiani è favorevole ad estendere il diritto di voto amministrativo agli immigrati muniti di regolare permesso di soggiorno.
A fotografare gli orientamenti dell’opinione pubblica in Stati Uniti, Canada, Francia, Italia, Germania, Olanda e Spagna è il secondo rapporto ?Transatlantic trend: Immigration? realizzato dal German Marshall Fund of the United States e dalla Compagnia di S. Paolo e presentato oggi nella sede dell’Istituto Affari Internazionali (IAI).

?L?Italia è il paese, tra quelli sondati, in cui la percezione del fenomeno migratorio è la più falsata: gli italiani credono infatti che il numero degli immigrati sia quasi quattro volte superiore a quello reale: 6,5% secondo l?Istat, 23% secondo gli intervistati. La preoccupazione per gli effetti dell?immigrazione è inoltre più alta nel nostro paese che in ogni altro, fatta eccezione per la Gran Bretagna, che ci supera di poco. Questo alto senso di insicurezza da un lato evidenzia una scarsa fiducia verso le politiche fino ad oggi adottate per affrontare il fenomeno, dall?altro è probabilmente conseguenza dell?alto livello di politicizzazione che caratterizza il dibattito sul problema, che ostacola sia la comprensione del fenomeno che l?individuazione degli strumenti per affrontarlo?. (Raffaello Matarrazzo, IAI)


Nonostante questa percezione deviante, dal rapporto emerge che tra gli intervistati gli italiani sono risultati i più convinti sostenitori (53%) della necessità di concedere il diritto di voto agli immigrati
e gli italiani risultano nettamente i più favorevoli – ben l?87% – al riconoscimento agli immigrati degli stessi diritti sociali dei cittadini.

Italiani: brava gente! Non lasciamo allora che minoranze chiassose (leghiste, populiste, razziste o soltanto qualunquiste) determino il clima del paese e condizionino le scelte politiche del governo che non portano certo ad un futuro sereno e produttivo.

Proprio da qui si può ripartire a fare proposte al paese, con serietà e coraggio, sicuri che gli italiani, brava gente, ci seguiranno.

Lasciamo perdere burocratismi e contorsioni (Cfr. Il senatore che bacia il rospo) che fanno solo sorridere, con amarezza.

NEL NOSTRO SITO

Il senatore che bacia il rospo

Lettera di Lucio D?Ubaldo ad Amedeo Piva.
?Dopo che abbiamo perso – e in malo modo – invece di aprire una discussione seria e responsabile sulle ragioni della sconfitta, Franceschini reagisce facendo due mosse contraddittorie? Dunque ho baciato il rospo, senza pretendere di trasformarlo in principe??.

Non solo rospi e vampiri nella politica
Considerazioni su ?Il senatore che bacia il rospo? di Amedeo Piva.
?La ragione vera è che la politica è malata: ha perso non solo ispirazione ideale, ma anche partecipazione e rappresentatività. Cominciavamo con questa lezione di padre Bartolomeo Sorge il nostro percorso di PRAXIS??.


SEGNALIAMO

Un articolo?

L?Italia e l?immigrazione, tra fobie e integrazione, di Raffaello Matarazzo.
?La maggioranza degli italiani (53%) non approva le politiche governative sull?immigrazione: se tedeschi e francesi risultano in media più soddisfatti, britannici e spagnoli, così come gli americani, sono ancora più critici degli italiani verso i rispettivi governi. Una maggioranza di intervistati, non solo in Italia, è invece favorevole a decidere la politica di immigrazione a livello europeo??.

Un bel teatro?

Chi aiuta chi?
Uno spettacolo divertente presentato dalla comica Lucia Ocone (l?infermiera Mimma in ?Quelli che il calcio? su RaiDue) Giovedì 10 dicembre, alle ore 21, presso il Teatro Viganò in Piazza Fradeletto 1.
Ma non è solo uno spettacolo? è una provocazione di Luigi Vittorio Berliri e di SpesContraSpem. Tutte le info su www.spescontraspem.it.

Buona settimana.
Amedeo Piva