Il terreno era già ben preparato.
Lo scorso anno, dopo le note dichiarazione del Ministro Brunetta, più di qualcuno si è preso la briga di indagare tra gli umori degli italiani, domandando se, effettivamente, l’opinione pubblica ritiene che i dipendenti statali siano dei “fannulloni” . Dal sondaggio del settimanale economico finanziario Economy, risulta che il 33% degli intervistati pensa che l’inefficienza dell’apparato statale sia dovuta prevalentemente alla presenza di dipendenti statali fannulloni.

Ed allora ecco che, ci ha comunicato il Presidente del Consiglio, i tagli della manovra finanziaria per risanare l’Italia non colpiranno sanità e scuola, neanche le province saranno toccate, e nemmeno suv, yacht o altri generi di lusso. I tagli faranno soffrire solo i dipendenti statali (tanto sono antipatici!).

Ci ha inoltre spiegato, il Presidente, che gli statali in questi ultimi anni hanno avuto degli aumenti salariali sproporzionati. Riducendo questa spesa salveremo l’Italia.

Ho pensato allora, con malcelato sospetto, al nostro amico Roberto S. Se dopo 24 anni di puntuale lavoro al comune di Roma continua a manifestare uno stile di vita sobrio, significa che i lauti redditi derivanti dall’essere dipendente pubblico li ha investiti altrove, magari alle Cayman.

Qualcosa però mi sfugge. Da un’indagine riservata ho scoperto che i vari Roberto del comune di Roma portano a casa a fine mese 1.200 euro. E questo dopo i ricchi ed ingiustificati aumenti, citati dal Presidente del Consiglio nella conferenza stampa con il Ministro Tremonti.

Mi è sorto allora il dubbio che Roberto fosse solo un’ulteriore depistaggio: i veri dolori che la manovra provocherà saranno quelli dei tagli ai servizi che i comuni saranno costretti a fare. E di questo, purtroppo, ci renderemo conto al più presto.



I NOSTRI INCONTRI

VERSO FIUGGI…

Mercoledì 16 giugno alle ore 18,30
(Via del Collegio Romano 1):

UN PARTITO RADICATO SUL TERRITORIO. CIOè?

Modello Lega?

Conversazione con Ugo Sposetti e Stefano Fassina

Mercoledì 23 giugno alle ore 18,30 (La Civiltà Cattolica, Via di Porta Pinciana 1):

UNA SOCIETà DIVERSA. CIOè?

Le fondamenta dell’agire politico.

Conversazione con P. Francesco Occhetta, S.J.

FIUGGI 10-11 Luglio 2010

Il seminario di PRAXIS 2010 in collaborazione con l’Associazione 360°:

“RIMETTERE A FUOCO METE E PERCORSI”


Nel sito la bozza del programma.

Parteciperanno: Enrico Letta, Gianni Pittella (Vice Presidente Parlamento Europeo), Pietro Giordano (Segretario Nazionale Adiconsum), Claudio Di Berardino (Segretario Generale CGIL Roma e Lazio).

Fissate la data nella vostra agenda. Nei prossimi giorni avrete notizie più puntuali.


SEGNALIAMO

Nel nostro sito…


APOLOGO

Il colpevole è il mercato?, di Felice Celato.


“La tendenza ad interpretare la realtà in chiave antropomorfica spinge, in questi tempi tanto complessi, rischiosi ed interessanti, ad una nuova caccia all’untore: lo speculatore.
Dice la Caritas in Veritate (cap. 36) , quando si giudica dei mercati “non è lo strumento a dover esser chiamato in causa, ma l’uomo, la sua coscienza morale e la sua responsabilità personale e sociale”.

MANOVRA: DAL MORO (PD), DEPRESSIVA E INIQUA PER CITTADINI ED ENTI LOCALI

«Il nostro giudizio sulla manovra è netto: l’impianto e la filosofia sono sbagliati, specie per quanto riguarda la spesa pubblica. Solo tagli lineari, anziché premi per chi lavora e sanzioni per chi non fa il proprio dovere. Della riforma Brunetta – quella, a parole, del bastone e della carota – non restano che briciole e propaganda. Preoccupa, in particolare, la stretta sugli enti locali, che saranno costretti a tagliare tanti servizi ai cittadini: nella sanità, nelle politiche sociali, nell’assistenza ai non autosufficienti».

MANOVRA: ECCO I VERI INVALIDI CHE NON AVRANNO LA PENSIONE.
Il governo eleva la sognia di invalidità Redattore Sociale
«Metteremo ordine. E’ una esagerazione, si danno le pensioni di invalidità anche a chi ha un fischio all’orecchio” ha denunciato il ministro Tremonti annunciando i tagli del decreto.

Ecco le conseguenze. Per ottenere la pensione dal 74 all’85%: nessun assegno ( attualmente 256 euro al mese e solo per bassi redditi) per le persone down, per quelle con disturbi del comportamento e limitate capacità intellettuali, sindrome delirante cronica, per gli amputati di braccio e spalla…




Un dibattito al circolo Pisana/Bravetta


Via dei Gonzaga 25

giovedì 3 ore 19

“Il futuro dei giovani è il presente”

Conversazione sul tema del lavoro con Aldo Amoretti, Consigliere CNEL.

Coordina Roberto Sgammini

Buona settimana.

Amedeo Piva