Gentile signor Premier, grazie!

In questi giorni, abbiamo capito che veramente Lei potrebbe dare una svolta concreta in Italia al sostegno alle persone più bisognose. La storia di Ruby ci ha illuminato. E siamo sconcertati da come certi giornali scandalistici (e comunisti) vogliano sempre evidenziare le questioni legate alle sue abitudini sessuali e non capiscano invece come dietro ai suoi gesti si nasconda un vero esempio di altruismo e di SOLIDARIETÀ.

Proprio in questi mesi si sta concludendo l’anno europeo per la lotta alla povertà mentre il prossimo sarà l’anno del volontariato, che il Suo governo accoglierà con una campagna sul concetto del “DONO” : “Aiutare chi aiuta”; ed allora quale miglior esempio, signor cavaliere, del gesto di estrema solidarietà che lei ha effettuato nei confronti di quella ragazza extracomunitaria minorenne. Lei l’ha accolta, Lei l’ha accudita, Lei l’ha integrata, Lei l’ha aiutata. Questo è un vero esempio di dono incondizionato a cui gli italiani tutti dovrebbero fare riferimento.

Leggendo le dichiarazioni di Karima detta Ruby, la frase che ci ha colpito di più è stata quella in cui la ragazza ricorda l’incontro con Lei paragonandolo ad un giro alla Caritas per prendere il suo sacchetto ed andare via: “Posso dire di aver fatto quasi un giro alla Caritas, quando ti danno la busta della spesa” . Settemila euro ed una collana di diamanti. Ecco finalmente una Buona Prassi da condividere a livello europeo; e non ha scelto anno migliore, che quello della lotta alla povertà!
Ma non finisce qui. Il Suo impegno, signor Cavaliere, la sua disponibilità, vanno ben oltre: mancano i documenti? Problemi di permesso di soggiorno? Richiesta di Asilo Politico?

Basta con queste file chilometriche di immigrati davanti alla questura, basta accamparsi dalle tre di mattina per trovarsi poi alle 13 in punto la porta sbattuta in faccia dopo ore di fila al freddo, basta dormire in centinaia accalcati tra i binari delle stazioni (una soffiata: Stazione di Roma Ostiense 130 minori Afghani da salvare).
Basta!

Basta… una telefonata e risolviamo tutto (a proposito, il numero della questura di Roma è 0646861). E dopo? Tutti all’Ostello della Caritas in Via Marsala a Roma (5 euro di taxi da Palazzo Grazioli) dove ogni sera vengono distribuiti fino a 500 pasti caldi a persone emarginate, sole, abbandonate, (non lo dica a nessuno ma qualcuna forse anche senza documenti! ) proprio come Ruby (proprio come Ruby! ).
Ecco, il luogo perfetto per un bella “Cena Tricolore”, mozzarella, olive e pomodori (e se ce la facesse in questo caso anche qualche bistecca, perché sa, quelli hanno proprio fame!).

Non servono neanche le collane di diamanti, per iniziare basterebbe qualche coperta un paio di guanti e qualche berretto per il freddo, mentre per il sostegno economico… Beh, la Caritas deve proprio in questi tempi ristrutturare i suoi locali per poter offrire un servizio migliore e ancora più dignitoso; servono circa 4 milioni e mezzo di euro e nonostante il sostegno del nostro sindaco Alemanno e l’impegno di tutte le parrocchie della capitale ne mancano ancora un bel po’, diciamo un milione e mezzo. Ed allora, guardi signor Premier, con solo 3500 euro per ognuno dei cinquecento commensali in una sola serata potremmo raggiungere la cifra mancante. E ne avanzerebbero anche un po’ magari per una serata al cinema.
Ci pensi bene, signor premier, una sola serata e dal giorno dopo la Caritas potrebbe incominciare i lavori, lei sarebbe ancora più buono e Roma ancora più contenta.

In fondo sarebbe solo un altro party, certo, non di soli giovani, diciamo gente della sua età, ma sempre una bella Festa Tricolore.

E certamente potrebbe invitare anche i suoi amici più cari e magari suggerire alla nostra Ruby, ora che proprio martedì (tuesday) avrà diciotto anni, di provare a venire anche lei, questa volta però a distribuire i pasti.

La aspettiamo signor premier, non ci deluda!


“There’s no time to lose , I heard her say

Catch your dreams before they slip away

Dying all the time

Lose your dreams and you will lose your mind

Ain’t life unkind?”

(Da “Goodbye Ruby Tuesday” , Rolling Stones 1966)