“Trovo giustissimo pensare che in noi convivano due bambini, – mi scrive Stefano a commento della ultima News Crescere per superare la dittatura dei numeri – uno viziato (che non vuole crescere) ed uno buono (che vuole crescere). Se vogliamo però far veramente crescere in noi il bambino che vuole crescere dobbiamo riconoscere anche agli “avversari” la presenza dei “due bambini”. Dobbiamo vedere Berlusconi come un fratello un po’ sbruffoncello, del quale apprezziamo le qualità pur vedendone i limiti. Se noi lo disprezziamo, lo deridiamo, lo trattiamo con rabbia vediamo di lui solo la parte negativa, il che spesso ci impedisce di crescere, come diciamo di voler fare. Il fratello sbruffoncello può anche guidare il motoscafo, perché anche se passa a manetta accanto alle persone che fanno il bagno, è entusiasta dei posti nuovi e pieno di energie … noi dobbiamo trovare il modo di guardare le mappe insieme e segnalargli in ogni caso gli scogli! Dobbiamo veramente trovare il modo di viaggiare insieme, dobbiamo imparare a dialogare costruttivamente.”

Caro Stefano, non solo perché si avvicina il Natale, ma dobbiamo senz’altro essere più buoni, più attenti alle ragioni degli altri, e sempre tesi al dialogo per costruire un futuro migliore.

Ma a quello sbruffoncello col motoscafo bisogna innanzitutto togliere la patente nautica, prima che in tutto il golfo ci sia il caos. Già troppi giovani, magari con piccoli fuoribordo, lo ammirano e stanno cercando di imitarlo: navigano come lui, senza regole, con egoistica arroganza, e con la certezza dell’impunità.

Perché proprio con l’impunità si sono risolte, finora, tante malandrinate del “fratello sbruffoncello”, grazie a sanatorie, lodi, scudi, prescrizioni e abili strategie legali. Malandrinate non da poco quali falso in bilancio, abusiva occupazione di frequenze televisive, corruzione, per finire alle telefonate notturne alla questura per prestare umano soccorso alla nipote di Mubarak.

Caro Stefano, accogliendo il tuo invito alla bontà, vorrei assicurarti che ci stiamo dando da fare per togliergli al più presto la patente. Perché vorremmo voler bene anche noi a quello sbruffoncello e vorremmo impedirgli che continuasse a farsi ( e a farCI) male. Lo ha chiesto anche sua moglie in un accorato appello: “Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile”(Repubblica.it, 3 maggio 2009).

Aiutiamolo!

I NOSTRI INCONTRI…

SAVE THE DATE – Lunedì 13 dicembre, ore 19 – Associazione 360 con Enrico Letta

SEGNALIAMO:

Giovedì 2 dicembre, ore 10.30, Fondazione Migrantes: Presentazione del “Rapporto Italiani nel Mondo 2010” . Introduce Mons. Giancarlo Perego, intervengono Delfina Licata, Lorenzo Prencipe, Carla Zuppetti, Franco Narducci, Daniele Marconcini, Marisa Pompei. Modera Franco Pittau.

(Auditorium di via Rieti, via Rieti, 11 – 13 – Piazza Fiume)

Lunedì 6 dicembre, ore 16, Università Cattolica del Sacro Cuore: Seminario “Sviluppo sostenibile e politiche migratorie” e presentazione del “Trattato italiano di psichiatria culturale e delle migrazioni”. Intervengono Pier Ferdinando Casini, Enrico Letta, Rocco Bellantone, Pietro Bria, Emanuele Caroppo. Modera il dibattito Giovanni Floris.

(Aula Brasca, IV piano Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, Roma – Largo Gemelli, 8).

Buona settimana.

Amedeo Piva