Sembrava perfino una scelta coraggiosa, la decisione del Sindaco Alemanno

di azzerare la Giunta Comunale.
Una scelta dettata dall’ammissione di responsabilità

, non solo per la “Parentopoli capitolina”, ma soprattutto per l’ingoverno di Roma che, come lo stesso Sindaco dichiarava, ha bisogno di “un cambio di passo” dell’amministrazione.

Nei giorni scorsi, mentre, manuale Cencelli alla mano, il Sindaco trattava con i partiti la composizione della Giunta (com’è lontano il ’93, quando il sindaco, rispettando le nuove norme, presentava la “sua squadra” al Consiglio Comunale), sui muri di Roma apparivano “avvertimenti al Sindaco”.
“Gli eletti del popolo non si toccano” e “No al doppio incarico”, recitavano gli slogan, firmati da un sedicente “Popolo della Verità”.


La tecnica di comunicazione, oscura e allusiva,
ricorda un po’ quella dei famosi “pizzini”

. Capisca (e agisca) chi deve, gli altri continuino a vivere ignari.

Questi i messaggi che compagni di viaggio del Sindaco Alemanno gli lanciavano per condizionarlo nelle scelte (certi assessori non si toccano, altri vanno esclusi …).
Da quanto si è potuto intravedere, in questi frangenti il sindaco è stato sempre più solo (assenze della politica, rifiuti – anche sdegnati, come quello di Bertolaso- da parte di candidati importanti). L’unico incoraggiamento gli è giunto dal Card. Bertone, preoccupato che all’udienza con il Papa il sindaco arrivasse da solo.

Ora abbiamo una nuova fragile Giunta (serviva l’azzeramento di tutta la Giunta per cambiare solo quattro assessori?), un Sindaco più debole (ha dovuto subire perfino l’allontanamento del suo più fedele collaboratore, l’assessore alla Cultura Croppi, che godeva di apprezzamenti “bipartisan”), e una maggioranza in Consiglio Comunale ancora più lacerata (i pizzini ne sono solo un segno).


Noi ci auguriamo che il Sindaco possa lavorare veramente per il bene di Roma.

Assicuriamo la nostra collaborazione, fatta di proposte, stimoli, critiche.

Un particolare augurio all’amico Gianluigi De Palo, che da presidente delle Acli di Roma passa al compito di assessore alla Scuola e alla Famiglia.

Sarà dura.


Ma Roma “città eterna” saprà sopravvivere.




SEGNALIAMO…




Giovedi’ 20 gennaio 2011 – ore 17,30, LIBERTA’ RELIGIOSA E ISLAM

, incontro di approfondimento di
INTERSOS

(Sala STARLIN ARUSH – VIA ANIENE 26A, ROMA). Un momento di riflessione nel dibattito attuale. Gli interventi:

L’Islam in Italia e in Europa: i protagonisti, le problematiche e le percezioni

Prof. Stefano Allievi

, Dipartimento di Sociologia, Università degli Studi di Padova, esperto di Islam in Italia e in Europa.

L’Islam e il rapporto con i Cristiani

Imam Yahya Pallavicini

, Vice presidente della COREIS italiana (Comunità religiosa islamica).

Libertà religiosa e ruolo dei musulmani in Europa

Imam Ezzedine Elzir,

presidente dell’UCOII (Unione delle Comunità e Organizzazioni islamiche in Italia).

I Cristiani e l’Islam

Don Augusto Negri

, Direttore del “Centro Federico Peirone” di studi e dialogo cristiano islamici, Torino. Docente di Islamologia.

Quale iniziativa politica in Italia e in Europa?

On. Stefano Ceccanti

, PD, Commissione Affari Costituzionali, Senato della Repubblica,

On. Lucio Malan

, PDL, Commissione Affari Costituzionali, Senato della Repubblica.

Presentazione e conclusioni

Nino Sergi

, Presidente di Intersos.

Modera

Vincenzo Nigro

, Inviato de “La Repubblica”.


Per registrarsi: comunicazione@intersos.org – cell. 328.0003609

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Buona settimana.

Amedeo Piva