Il mio amico Giorgio ha compiuto 65 anni. Avrà lo sconto di un euro nei cinema e musei di Roma. Ma è insofferente.
Si trova inserito nella categoria “anziani” senza aver subito un processo di invecchiamento.
Ed è vero. Ancora impegnato nel lavoro, nel volontariato e da qualche anno anche nella politica, spesso è quello dalle idee più innovative e concrete. Oggi però ce l’aveva con “il vecchio sindaco di Firenze”. “Sì, puntualizzava, proprio con Matteo Renzi”. “Mi è simpatico da quando vinceva alla ruota della fortuna con Mike Bongiorno. E continuo ad ascoltarlo piacevolmente tutte le volte che appare in tv.” Secondo il mio amico Giorgio, il sindaco Renzi sa rappresentare con il colorito del toscano il disagio dell’uomo qualunque (e sono tanti). “Certo, continua Giorgio, non vedo dove sia la novità politica nell’adattare il proprio messaggio semplicemente al racconto di quello che gli elettori si attendono. Su questo il più bravo ed imbattibile è Berlusconi”.
E per questo Giorgio si arrabbia quando il vecchio Renzi vuol apparire come il nuovo della politica. “Lui che già viveva di partito quando io giravo il modo lavorando ed imparando. Lui faceva l’assistente di politici (una volta si diceva portaborse) quando io dedicavo tutto il mio tempo libero al volontariato nella mia parrocchia.
E ora io dovrei essere rottamato, perché ho 65 anni, dal vecchio Renzi?”
Certo, il mio amico Giorgio, a volte è un po’ acido. Ma non avrà anche un po’ ragione?
Il 2012 è stato decretato dall’UE come “Anno dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni”… Mah, vedremo un po’.
E tu, che ne pensi?
SEGNALIAMO…
Domani, martedì 25 ottobre alle 17.30, il dibattito su “La manomissione delle parole” di Gianrico Carofiglio. L’autore ne parlerà con Nicola Zingaretti e Fabrizio Panecaldo.
Introduce Antonello Ciccaglione, modera Claudio Marincola.
Libreria degli Astalli (via degli Astalli, 17 – Roma).
Buona settimana.
Amedeo Piva