“L’Italia deve vincere la sfida del riscatto in un quadro europeo e mondiale turbato”, così Mario Monti, subito dopo aver ricevuto dal presidente Napolitano l’incarico per formare il nuovo governo. Un richiamo forte alla responsabilità e finalmente un segnale di speranza, dopo le sabbie mobili che hanno paralizzato il Paese negli ultimi anni.

Quello di Monti è un invito a rimettersi in cammino che dobbiamo allora essere in grado di raccogliere tutti – senza esitazioni – attraverso un impegno personale, diretto.

E proprio “ciascuno di noi deve poter dire e fare in prima persona” era lo slogan che capeggiava, qualche giorno fa, nella sala gremita del Capranichetta in Piazza Montecitorio, durante la presentazione dell’associazione “Prima Persona” promossa da Gianni Pittella.

Un messaggio che veniva accostato alle parole “Innovazione, Democrazia, Politica, Partecipazione  Wikicrazia”. L’esperienza di “Prima Persona” nasce infatti da un’idea della politica intesa e vissuta come spazio aperto, condiviso, con un obiettivo molto chiaro, quello cioè –  come ha spiegato Pittella –  “di far riappropriare i cittadini dei processi democratici e della possibilità di influire concretamente sulle decisioni che li riguardano”.

La strada proposta da Gianni Pittella è chiara: “A ciascuno di noi è richiesto un impegno in prima persona”. Abbiamo avuto modo di apprezzare l’on. Pittella lo scorso anno quando è venuto nella sua veste di vice presidente del Parlamento Europeo al nostro seminario di Fiuggi.  Ma ci eravamo già “innamorati” di Gianni  lavorando insieme a lui per sostenere la candidatura di Enrico Letta nelle primarie del 2007.

La nuova associazione, ne siamo sicuri, sarà un ulteriore strumento che, assieme a TrecentoSessanta, saprà portare avanti un indispensabile, oggi più che mai, cammino di “risveglio” e coinvolgimento dei cittadini.

Bravo Gianni. 

  I NOSTRI INCONTRI… 

Con PRAXIS, VIAGGIO IN MAROCCO per conoscere l’Islam più da vicino.

1) Conoscersi è indispensabile per capirsi.

2) Saranno sempre di più gli amici musulmani con cui parleremo, lavoreremo e faremo politica.

3) I nostri figli avranno più amici musulmani di quanti ne abbiamo noi.

4) L’Islam è una delle più diffuse religioni del mondo ed è in continua espansione.

Quattro ottime ragioni (e ce ne sarebbero molte altre…) per approfondire la conoscenza della lettura compiuta dall’Islam del mondo e della storia.

Per farlo, PRAXIS propone un viaggio in MAROCCO dal 1° all’8 gennaio 2012. Sarà anche l’occasione per visitare insieme un paese ricco di cultura, storia e bellezze paesaggistiche.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: mail praxis@scuolapraxis.it, tel. 0683962411 (da domani, martedì 15 novembre, anche cell. 3883897082).

Buona settimana.

Amedeo Piva