Il reddito annuo del dott. Antonio Manganelli, capo della polizia, ammonta a 620.000 euro. Il nostro amico Giuseppe Morazzano, colpito dalla notizia, dopo aver ascoltato alla radio il commento di Marcello Veneziani, ha preso carta e penna (sorry, tastiera e mail) e gli ha scritto…

Gentile dottor Marcello Veneziani,

sono un affezionato ascoltatore della trasmissione “Prima Pagina” di RAI 3.

Com’è naturale non sempre sono d’accordo con i punti di vista dei conduttori.

Su un argomento ho trovato perfetta convergenza tra tutti i conduttori appartenenti alle classiche correnti politiche di destra, centro e sinistra: criticare la cosiddetta Casta è un pericolo per la Democrazia poiché sfocia inevitabilmente nell’antipolitica se non nel qualunquismo.

Lei oggi ha aggiunto un carico da 90 alla precedente affermazione: “Attenzione a criticare i compensi dei super manager pubblici, poiché una “diminutio” dei loro compensi potrebbe spingerli ad andare altrove”.

Le pongo a questo punto alcune domande:

–   Il dottor Manganelli di cui non discuto la eccezionale professionalità, quali immense responsabilità sopporta e supporta per guadagnare più del presidente degli USA Obama?

–   Se applicassimo una “onorevole” riduzione di stipendio portandola a 20 volte la retribuzione di un poliziotto comune, secondo lei Manganelli ci verrebbe immediatamente sottratto da Scotland Yard?

–   Se applicassimo ai cosiddetti Manager delle ASL una onorevole riduzione di stipendio, portandola a 6 volte la retribuzione di un infermiere comune, secondo lei i Manager delle ASL ci verrebbero immediatamente sottratti dalle equivalenti organizzazioni sanitarie tedesche?

Potrei continuare con i Manager privati che per rilanciare le imprese che governano licenziano indiscriminatamente senza mai pensare a programmi reali di rilancio e innovazione.

Attendo una sua risposta per radio o sul suo giornale se me ne darà notizia per tempo.

Cordiali saluti.

Giuseppe Morazzano