“Essere o non essere, questo è il problema”, si interrogava l’Amleto di Shakespeare. Un dilemma altrettanto intrigante deve turbare le notti di Bersani: “Vincere o governare, questo è il problema”.

Il nostro paese, dopo anni di incuria politica, è totalmente segmentato, legato a personalismi contrapposti, vittima di proteste inconcludenti, angosciato da delusioni ricorrenti.

Ha bisogno di una proposta chiara e concreta per un prossimo governo che sappia affrontare con sensibilità e severità la crisi, che sappia tagliare gli sprechi e indicare un percorso di crescita e sviluppo. C’è urgente necessità di un programma semplice e lineare che può essere elaborato solo da un gruppo politico omogeneo, anche se aperto al dialogo e ai contributi di tutti. Questo serve al governo del paese.

Ma chi avanzerà questa lineare proposta vincerà le elezioni? Sembrerebbe proprio di no.

Vincerà naturalmente chi otterrà il maggior numero di voti e, visto come è frammentato l’universo dell’elettorato italiano, vincerà chi saprà aggregare il maggior numero di contendenti.

E allora ecco la proposta. Partiamo dalla foto di Vasto (Bersani, Di Pietro, Vendola) e poi diamo la mano a Casini. Sì, senza Casini & co. non si vinceranno neanche i ballottaggi in corso. (I grillini salteranno di qua e di là e non è possibile programmare con loro.) Così forse si conquisteranno i numeri necessari alla vittoria. Ma poi sarà possibile per questa coalizione governare?  L’esperienza già fatta con l’Unione di Prodi non fa ben sperare.

Vincere o governare? Caro Bersani, capisco le tue notti insonni. Ma ci devi tirare fuori da questa devastante contrapposizione. Non dar troppo peso a chi sorride (o sghignazza) con sufficienza ritenendo di avere ricette pronte in tasca.

Amleto scappò nella pazzia, noi non ce lo possiamo permettere.

SEGNALIAMO…

Giovedì 24 maggio alle 18 l’incontro “PUNTO E A CAPO? GIORNALISMO E POLITICA NELLA TERZA REPUBBLICA”, organizzato da TrecentoSessanta. Dal gossip allo spread, dal retroscena all’approfondimento: come cambierà (o sta già cambiando) il rapporto tra informazione, comunicazione e politica?

Ne discuteranno con Enrico Letta – nella formula ormai abituale dei “giovedì di TrecentoSessanta” – Alessandro Barbano, vicedirettore del Messaggero e autore del volume Manuale di Giornalismo (Laterza) e Giuseppe De Rita, presidente del Censis. Modererà l’avvocato Gianluigi Pellegrino.  

Via del Tritone, n. 87 – Roma.

Buona settimana.

Amedeo Piva