Partendo dall’interessante articolo di Giulio Carminati (LINK) vorrei fare delle brevi considerazioni sull’ombra di Grillo: la Casaleggio Associati.
Il tema non è nuovo, da qualche anno la stampa cerca in tutti i modi di screditare Grillo e, dopo averlo attaccato per aver posseduto una barca tanti anni fa, e avergli rinfacciato che sempre molti anni fa nei suoi spettacoli rompeva i computer, trova oggi interessante lasciar intendere chissà quali complotti legati alla Casaleggio Associati.
La “colpa” di Grillo dovrebbe essere quella di lavorare con la Casaleggio che a sua volta è partner internazionale di un’altra azienda di comunicazione, la Biving Groups, che ha come clienti delle grandi corporation.
Veniamo subito al punto, questo cosa vorrebbe dire? Che Grillo è manovrato dalle grandi corporation?
Forse sì, d’altronde ce lo dice anche una persona seria, credibile e affidabile come de michelis! (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-15/michelis-zanzara-radio-grillo-143745.shtml?uuid=AbIKgnsF)
Propongo di provare a ragionare su questa cosa, ricordate la teoria dei “sette gradi di separazione”?
La tesi era che ogni persona sul pianeta poteva essere collegata a qualsiasi altra attraverso al massimo sette relazioni di conoscenza.
Per esempio io conosco mio zio, che lavora con il sarto del Papa, che conosce il Papa (tutto vero!).
Tra me e il Papa ci sono quindi solo tre gradi di separazione. La teoria affermava che con sette passi si poteva raggiungere chiunque.
Oggi, con i social network, si teorizza che questi gradi si siano ridotti a soli quattro.
Torniamo a Grillo e le corporation e contiamo: Grillo – Casaleggio – Biving Groups – Corporations.
Tre gradi! La stessa distanza che c’è tra me e il Papa!
Cosa vuol dire questo? Che io influenzo il testo dell’Angelus?
Lasciando da parte le battute chiedo allora che si abbia il coraggio di andare a guardare che tipo di entità riusciamo a raggiungere in tre gradi di separazione partendo da uno qualsiasi dei rappresentanti dei partiti politici tradizionali. Proviamo ad essere sinceri e non di parte, qualcuno ha il coraggio di farlo?
Oppure perché non provare ad analizzare in questo stesso modo la natura del “mercato” che tutto dirige? (http://mappadelpotere.casaleggio.it/)
Spaventoso vero? E pensate che si continua pure ad investire in borsa pensando che la CONSOB garantisca l’imparzialità del meccanismo…
In ogni caso, per quanto i tre gradi di separazione siano veramente eccessivi, è giusto e importante che questi collegamenti vengano fuori e siano pubblici, Grillo stesso non li nasconde anche se ci ironizza sopra.
(http://www.beppegrillo.it/2012/06/grillo_e_la_spectre.html,
http://www.beppegrillo.it/2012/05/honi_soit_qui_mal_y_pense.html, http://www.beppegrillo.it/2011/07/tzetze_le_notiz.html)
Possiamo di nuovo dire lo stesso dei partiti tradizionali?
Siamo abituati a politici che affermano di non essere a conoscenza di chi paghi loro la casa o le vacanze!
Il bello della rete è proprio questo, ognuno può dire la sua attaccando o difendendo.
Poi saranno le persone a decidere di chi fidarsi usando la propria testa.
Tante teste pensanti invece di poche “autorevoli”/moderate/pacate/rispettose/educate voci, questo è lo scontro del momento.
Se fossero i primi a vincere di certo non si può dire cosa accadrà, c’è il rischio di un anarchico saltare di grilli, ma anche della nascita di una consapevolezza del far parte di una collettività.
Se invece la voglia di delega dovesse continuare a dominare, allora personalmente ho la curiosità di vedere quali meccanismi verranno messi in atto per evitare, o più probabilmente nascondere, il continuo sfruttamento e latrocinio del bene comune a favore di pochi.