-“Martedì 28, ore 9,40 circolazione ferroviaria rallentata sulla linea Brescia Milano, per consentire i rilievi da parte dell’Autorità giudiziaria, dopo l’investimento mortale di un uomo (probabile suicidio).

-“Martedì 28, ore 15, linea Sapri Paola (Cosenza)…”

-“Mercoledì 29, ore 21,55, linea Torino Bardonecchia …”

-“Giovedì 30, ore 9,00, Bologna Ancona…”

Ecco, erano questi scarni (e rispettosi) comunicati di FS, giunti alle agenzie proprio nei giorni della ripresa del lavoro, che segnavano la fatica della ripresa della vita quotidiana, dopo la serenità delle vacanze.

Sono drammatici segnali (più ricorrenti di quanto si possa immaginare) di tante debolezze di uomini e di una grande fragilità del tessuto della nostra società.

C’è chi non ce la fa ad affrontare un futuro senza lavoro, senza identità, senza sogni, senza speranza. Insomma un futuro senza futuro.

La strada è in salita per tutti, ma per qualcuno di più.

Vorrei ripartire da qui, con i piedi ben ancorati alle durezze della vita, nel riprendere il nostro dialogo, le nostre iniziative.

E poi parleremo di politica (è importante!), parleremo di spread, Pil, Bersani, Grillo, Renzi…

Daremo il nostro appassionato contributo. Ancora più importante del momento elettorale che sta per travolgere l’Italia.

Ma prima ancora di entrare nel merito, convinciamoci che è un ripartire in salita.

Buona settimana.

Amedeo Piva