Giovedì scorso erano in tanti gli esponenti della politica, delle associazioni e del terzo settore, senza contare i semplici cittadini, che hanno partecipato alla fiaccolata “Andare al voto subito per il bene comune”. Un’iniziativa nata per chiedere con forza di tornare al più presto alle urne e scegliere il presidente e il consiglio della Regione Lazio, un passaggio indispensabile dopo le dimissioni della Polverini dello scorso 24 settembre.
Tra le realtà che hanno promosso l’incontro, Acli Lazio, Arci Lazio, Cittadinanzattiva Lazio, Forum Terzo Settore Lazio, Legambiente Lazio, con l’adesione di Cgil, Cil e Uil Lazio e Azione Cattolica.
Più di un centinaio di persone dunque si sono incontrate, fiaccole alla mano, in una piazza del Pantheon punteggiata di luci, ancora una volta testimonianza di impegno.
Cristian Carrara, presidente di Acli Roma, ha definito l’iniziativa “una testimonianza che dimostra che i cittadini sono ancora interessati alla cosa pubblica. Carrara ha aggiunto anche che “la nostra decisione di essere tra i promotori della serata sta nel voler diffondere un messaggio pesante, ridare alla cittadinanza una Regione che oggi non riesce più a sciogliere i nodi importanti”.
“La Regione Lazio è fondamentale per la vita dei cittadini- ha aggiunto il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati – e non può continuare ad essere governata da una giunta dimissionaria e da un consiglio sciolto. Per questo lanciamo un appello alle Istituzioni e alla politica per votare subito”.
L’esigenza di poter scegliere i propri rappresentanti si fa dunque urgente, in primo luogo nella nostra regione. Ma non solo, perché sempre più sta tornando a farsi sentire – dopo tanto berlusconismo imperante – la necessità da parte dei cittadini di riappropriarsi degli spazi di partecipazione istituzionali.
Primo appuntamento, in ordine di tempo, sarà domenica 25 novembre, quando i sostenitori del centrosinistra saranno chiamati in tutto il Paese a esprimere la loro preferenza tra i cinque candidati nelle Primarie di coalizione.
Un’occasione da non sprecare, perché la politica non sia mai più intesa come una delega in bianco – una volta per tutte – ma come un percorso di partecipazione vera, in cui l’apporto di ciascuno diventa fondamentale per garantire il vero cambiamento. In meglio, finalmente.
Foto: Fonte Omniroma