Ieri sera ho potuto ascoltare, in un incontro in casa di amici, l’ex assessore De Palo alla Famiglia, Scuola e Giovani di Roma Capitale che si candida con “Cittadini x Roma” in appoggio ad Alemanno.
Debbo dire che queste elezioni mi mettono molta preoccupazione (mi dispiace che questo si sia evidenziato ieri sera in modo palese): l’ascolto dei vari candidati a sindaco quando sono venuti nel quartiere, nonché quello dell’amico De Palo non hanno contribuito (come invece speravo) a sgravarmi dal timore.
Mi limito a “tradurre” in chiaro quello che ho sentito dal candidato De Palo: Alemanno dopo che i cittadini romani (ingurgitando contro voglia un bicchiere di olio di ricino) lo avevano votato sperando in una svolta almeno di 90° rispetto agli indirizzi delle consiliature (sempre “più” peggiori!) che lo avevano preceduto, ha invece ripercorso, peggiorandole, tutte le strade aperte dalle precedenti amministrazioni che poco avevano a che fare con gli interessi dei cittadini.
Alemanno, dopo due anni, si rende conto che sta scendendo in picchiata nella valutazione dei romani rischiando di ripetere i flop della destra in regione ed in provincia dove non sono stati capaci di riconfermare la giunta! E allora cerca di correre ai ripari: non lo fa rimuovendo le cause dell’abbattimento del consenso, ma cercando furbescamente appoggi “extra cittadini”; primo tra tutti quello in campo cattolico notoriamente uno dei più forti a Roma, ed allora contatta De Palo, non perché lo conosca personalmente e lo apprezzi nel suo operare (come pure sono certo meriterebbe!) ma perché è presidente di un bel numero di organizzazioni cattoliche con un sacco di iscritti! Sa bene che metterlo in giunta non gli porterà tutti i voti potenziali delle organizzazioni, ma gli basta che quantomeno queste organizzazioni non gli remino contro specie se, come poi è successo, il nostro amico De Palo potrà presentare dei buoni risultati del suo personale impegno di cui giustamente si vanta.
Infatti il nostro sindaco sa bene che, se si escludono alcuni aspetti “etico/morali” che ieri sera sono stati opportunamente richiamati, mediamente le attività dei cattolici “impegnati” nel sociale somigliano più a quelle di sinistra che non a quelle di destra; tant’é che il nostro amico De Palo ha detto apertamente che aveva votato per Veltroni/Rutelli alle precedenti amministrative!
Può avere allora un ruolo importante, per dirottare il voto di questi cattolici tendenzialmente “di sinistra”, il fatto che si renda disponibile una lista “fiancheggiatrice” ad Alemanno piuttosto che una dichiaratamente di destra: questo fatto (che mi indigna) lo considero una sorta di avallo formale alla ricostruzione precedente.
Purtroppo il voto a De Palo comporta in automatico il voto ad Alemanno la cui ultima preoccupazione sono le cose che stanno a cuore a De Palo: la mia preoccupazione in caso di rielezione di Alemanno non è “il danno” che la gente di sinistra gli rimprovera per questi 4 anni, perché in realtà non ne ha fatti certamente di più di Veltroni/Rutelli (il danno più grande lo considero la grande delusione che hanno provato i suoi elettori per non avere utilizzato correttamente il mandato che gli avevano dato), ma quello che certamente farà nella prossima sua “ultima” consiliatura da sindaco nel caso fosse rieletto grazie anche al contributo del … PD nazionale e romano! Per restare solo nel nostro quartiere è vero che nelle recenti delibere non è stata votata la edificazione nel comprensorio casilino (credo solo perché ha avuto chiaro che non sarebbe passata liscia!), ma è significativo che a Ghera sia “scappato”, anche se subito dopo ritirato, un articolato documento con cui indicava l’obiettivo edificatorio dei 2.000.000 di mc giustificandolo con la presenza delle fermate della Metro C che le amministrazioni precedenti (così dette di sinistra!) si erano preoccupate di rilocare “opportunamente” a cavallo delle aree della ex Borgata Gordiani in modo da servire il comprensorio di futura edificazione !
Purtroppo se si esce dalla padella di Alemanno è però certo che si cadrà nella brace di Marini …..:! Cioè come la si mette, si mette male: ecco il mio cruccio!