Se è vero che ogni essere umano viene al mondo con un compito ben preciso, superiore e primario rispetto allo svolgersi naturale del resto della sua vita. E che poi è proprio per questo che dai posteri dopo la sua morte verrà rimpianto. Non c?è dubbio che ci ricorderemo di Massimo Della Pergola come l?uomo che ha inventato la schedina del totocalcio che con le sue vincite ultra miliardarie, ha fatto sognare milioni di italiani per intere generazioni.
Morto alla età di 94 anni, Massimo Della Pergola detto anche il Signor Totocalcio, inventò la schedina alla fine della seconda guerra mondiale. Internato in un campo di lavoro in Svizzera perché ebreo, durante la sua prigionia ebbe l?idea di creare un gioco di scommesse legato al calcio. Tornato in Italia alla fine della guerra fondò la Sisal insieme ai due storici soci Fabio Jegher e Geo Molo, ed il 5 maggio 1946 la schedina ebbe il suo battesimo ufficiale con il primo concorso: giocata minima 30 lire e 12 risultati da pronosticare con il classico 1 X 2.
Il gioco ed il montepremi crebbero di domenica in domenica e giocare alla Sisal diventò lo sport nazionale di tutti, tanto da far venir gola al governo che per decreto nazionalizzò la schedina nel 1948, facendola diventare il celeberrimo Totocalcio. Fu una rivoluzione nel costume italiano del dopo guerra. Gli incassi furono così alti che con essa è stato finanziato lo sport italiano per decenni. Evolutasi poi nel tempo dai 12 ai 14 pronostici, passando attraverso il mitico 13, sogno proibito, delirio di massa, la schedina non ha mai perso il suo fascino, mantenendolo inalterato per più di mezzo secolo. Continuando a donare a tutti gli scommettitori la speranza concreta di cambiare la propria vita.
Ancora oggi, insieme alle tante varianti uscite nel corso degli ultimi anni come il Totogol, il Totocalcio continua a contribuire degnamente alle entrate dello Stato. E questo anche se nel cuore degli italiani la schedina ha lasciato da tempo il posto al ben più allettante Superenalotto. Ma questa è solo una questione di calcolo delle probabilità: per fare 14 al Totocalcio, un giocatore ha una possibilità su 40.116.600, ben altra cosa rispetto al Superenalotto dove allo stesso prezzo un giocatore ha una possibilità su 622.614.630 di fare il 6 vincente. E questo è l?unico motivo che fa aumentare le vincite del superenalotto a dismisura rendendo poca cosa la vincita al Totocalcio, gioco ormai relegato ai soli appassionati di pallone.
Ma il sogno del Signor Della Pergola per molti italiani è ancora un bel sognare. E se Edgar Lee Master ne potesse scrivere oggi l?epitaffio, certamente sarebbe un canto ad un sogno non ancora infranto: ?Soltanto un prestigiatore può dire, e non sempre, quale sarà la combinazione vincente. 1 X oppure 2 e non potrai più dormir la notte. Il mio sogno, è vero, corse veloce ma perché da vivo sorrisi sempre del tuo eterno batticuore. Ed ora che sono defunto, ti prego non farti matto, sono morto io e non il sogno che ti ho regalato. E quando tra le mani stringerai una schedina, ricorda che è Massimo, l?angelo ebreo, a soffiarti nelle tasche e a farti tremare ancor le dita.?
È morto Massimo Della Pergola inventore della schedina