Abbiamo aspettato tanto…e ancora ci sarà da aspettare, ma la strada imboccata è quella giusta.
Grazie al nuovo documento fondamentale fatto per gli studenti ?Lo statuto degli studenti?, sarà possibile difendersi d?ufficio dalle insidie della burocrazia della pubblica istruzione. L?ultimo eroe conosciuto fu uno studente di scienze politiche che portò in giudizio la facoltà di scienze politiche rea di avergli impedito l?accesso alla professione di commercialista solo perché nell?anno 2000/2001 il nuovo ordinamento non lo prevedeva nonostante lo studente fosse rimasto nel suo ordinamento di riferimento (il vecchio 4 anni).
La questione arrivò al Consiglio di Stato che dette ragione al valoroso studente aprendo il primo precedente nel Lazio.
Sembra quindi che quel tempo di cavalieri sia finito, anche perché al giorno d?oggi il cittadino non è un suddito e ha diritto a quella difesa civica senza la quale il rapporto con la pubblica amministrazione sarebbe impari, o peggio legata solo al coraggio o ad una intercessione di qualche assessore o di qualche consiglio.
L?iniziativa del difensore civico parte da un giornale ?Uniroma Network? che da sempre denuncia i le disfunzioni più gravi in tutti gli atenei del Lazio. Le sue richieste sono state accolte dal Presidente della Commissione Affari Istituzionali e Enti Locali della Regione Lazio Sig. Roberto Alagna che dice: ? Questa è una legge la cui elaborazione si presenta complessa perché dovrà fare i conti con l?autonomia dell?università e con il confuso riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni?.
La proposta che si fa è quella di costruire il disegno di legge tutti insieme rappresentanti degli studenti e politici partendo dalla bozza. Alla fine del lavoro per forza di cose la legge sarà stata redatta da migliaia di mani e idealmente i presentatori della legge saranno stati anche gli studenti e questo c?è da giurarsi rafforzerà l?iter di approvazione del provvedimento evitando, come spesso accade che una legge positiva si incagli?che paradosso?nei vari ed eventuali problemi burocratici.