Grande attesa e novità per chi programma una visita alla Cappella degli Scrovegni . A partire dal 26 marzo la visita alla Cappella sarà preceduta o seguita da una immersione totale nel mondo di Giotto e nella Padova trecentesca. A consentirlo è la Sala Multimediale che sarà presentata alla stampa il 25 marzo, nel giorno dell?inaugurazione coincidente con quello della consacrazione della Cappella della Vergine Maria: ricorrenza che, per tradizione plurisecolare, vede la Cappella tornare, sia pure per poche ore, alla sua originaria funzione di luogo di culto.
La nuova Sala Multimediale – il Widegand Multimedia Center, così denominata dalla Fondazione Americana che ne ha permesso la realizzazione ? è ospitata in un grande ambiente sotterraneo contiguo all?ingresso del Museo degli Eremitani. E? dal Museo che si accede alla Cappella giottesca, parte integrante del sistema museale civico.
La realizzazione è frutto della collaborazione di una èquipe multidisciplinare che, per la prima volta, ha messo insieme esperti di didattica dei beni culturali, di comunicazione, storici dell?arte, psicologi, informatici, storici della musica, botanici e persino un teologo.
L?innovazione del progetto della Sala Multimediale consiste nel portare il visitatore a cogliere i numerosi aspetti legati a Giotto e al suo tempo, sia con percorsi conoscitivi che colpiscono i sensi e l?emotività, sia attraverso l?immersione virtuale. Il percorso espositivo diventa una sorta di musealizzazione del virtuale espressa con una grammatica propria ed un proprio linguaggio espressivo.
Non si tratta quindi, di un?aula didattica ( a questo scopo continueranno ad essere utilizzati gli appositi spazi all?interno del Museo Civico), quanto piuttosto di uno strumento, a tecnologia altamente sofisticata, finalizzato a rispondere all?esigenza del pubblico di visitare la Cappella di Giotto adeguatamente preparato.
Il gruppo di turisti che verrà a visitare la Cappella anche con poco tempo a disposizione, potrà, nell?arco di soli 30 minuti, acquisire le informazioni più importanti ed essenziali per comprendere il capolavoro giottesco, mentre il visitatore attento e scrupoloso, l?insegnante, lo studente, l?appassionato avrà la possibilità di soffermarsi più a lungo e approfondire le molteplicità delle chiavi di lettura del capolavoro di Giotto. Il tutto in un ambiente accogliente e suggestivo, fortemente evocativo, dove ogni dettaglio ?trasporta? il visitatore verso lo spazio quasi immateriale degli Scrovegni.
Nel percorso si alternano momenti di ricezione ?passiva? delle informazioni ad altri in cui il visitatore può attivamente intervenire, scegliendo le differenti tematiche proposte nelle varie postazioni, utilizzando gli strumenti informatici appositamente realizzati (realtà virtuale, multimediale e filmati interattivi) o entrando in spazi fisicamente ricostruiti (ad esempio la casa di Anna e la bottega dell?artista).
Anteprima per Bussolanews da Padova