La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

Amedeo Piva

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Autore: Amedeo Piva

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Ad oggi Amedeo Piva ha pubblicato 591 articoli.
  • Easter times

Pasque

Gli storici definiscono “epocali” quei passaggi che segnano cambiamenti radicali e profondi nelle strutture sociali, politiche e culturali di una società: momenti di rottura o evoluzione che non solo ridefiniscono il contesto storico, ma anche la percezione che le persone hanno del loro presente e del futuro. Ma anche nella storia personale di ciascuno di noi abbiamo bisogno di identificare gli eventi che consideriamo determinanti e “fondanti” la nostra identità nei quali radicare la nostra identità e dai quali trarre indicazioni e forza nei “passaggi” più importanti...

 

Gli storici definiscono “epocali” quei passaggi che segnano cambiamenti radicali e profondi nelle strutture sociali, politiche e culturali di una società: momenti di rottura o evoluzione che non solo ridefiniscono il contesto storico, ma anche la percezione che le persone hanno del loro presente e del futuro. Sono -ad esempio- considerati epocali passaggi come la [...]

AUTORE |14 aprile, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • sanita-liste d'attesa3

Così si svuotano i diritti

Il tempo di attesa è il muro su cui si infrangono i principi, è l’anello debole della catena e la misura del livello di efficienza o inefficienza di qualunque servizio. Vale per l’erogazione dei servizi sanitari, ma anche -ad esempio- per l’amministrazione delle giustizia, per la reattività delle istituzioni alle denunce di carenza e alle segnalazioni di disagi anche gravi. E’ il tempo di attesa il vero banco di prova per chi offre servizi e per chi ha il dovere di garantirli. Se si ragiona senza misurarsi con i tempi di attesa i diritti restano un guscio vuoto...

 

Si parla spesso di “diritto alla salute” anche se -come recentemente mi ha precisato un amico- l’espressione non è semanticamente corretta: nessuna legge, infatti, può garantire tale diritto perché nessuno ha il potere di renderlo esecutivo. La salute è certamente un bene prezioso che tutti vorremmo, ma non qualcosa alla quale abbiamo -letteralmente- “diritto”. Quello [...]

AUTORE |7 aprile, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Romano Prodi-Lavinia Orefici

La ciocca o la vita?

Uno degli aspetti più inquietanti di certo giornalismo è quello di giocare alla “moviola”: isolare un fotogramma da una sequenza, attribuirgli centralità, interpretarlo nella direzione desiderata e dedurne “la qualunque” senza alcun senso della proporzione: il dettaglio selezionato diventa il “tutto” e vive di vita propria cosicché -isolato dal contesto- non sia possibile percepirne il valore e la rilevanza in relazione al quadro di riferimento [di cosa si stava parlando, in che ambiente, perché, ecc.]. ... E’ anche il caso -a mio giudizio- dell’episodio che ha visto coinvolto Romano Prodi durante la presentazione del suo ultimo libro." (...)

 

Uno degli aspetti più inquietanti di certo giornalismo è quello di giocare alla “moviola”: isolare un fotogramma da una sequenza, attribuirgli centralità, interpretarlo nella direzione desiderata e dedurne “la qualunque” senza alcun senso della proporzione:  il dettaglio selezionato diventa il “tutto” e  vive di vita propria cosicché -isolato dal contesto- non sia possibile percepirne il [...]

AUTORE |31 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Terremoti e tentazioni

Terremoti e tentazioni

.. si fa fatica a considerare certi eventi solo scricchiolii e crepe nei muri, cogliamo le prime scosse di un inquietante terremoto: gli assetti del mondo -come lo abbiamo conosciuto in questi ultimi ottant’anni- sembrano ormai non contare più e non riusciamo più ad avere fiducia nel futuro. In questa amara stagione dobbiamo resistere a due tentazioni, entrambe pericolose ...

 

Leggendo i giornali e ascoltando i notiziari ci sembra -sempre più spesso- di cogliere le prime scosse di un inquietante terremoto: avvertiamo sinistri scricchiolii e osserviamo le crepe sui muri allargarsi pericolosamente. Si confondono e mutano velocemente gli scenari internazionali, le alleanze storiche, i piani di significato, i toni del linguaggio e le stesse accezioni [...]

AUTORE |24 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • zittire2

Parole proibite

...dovrebbe sembrare a tutti stupido che qualcuno possa credere che, vietando di utilizzare parole come immigrazione, uguaglianza, identità, inclusione, diversità, disabilità, orientamento, razzismo, discriminazione, marginalità […ed altre 190!], le diversità di opinione scompaiano magicamente e finiscano -col tempo- per essere dimenticate. Eppure ...

 

Le parole servono a dare corpo alle idee, a definirne il contenuto, a scambiarle con gli altri così da dare vita ad altre idee più complesse e complete. Le parole e le idee sono intimamente legate in un rapporto generativo reciproco: le idee generano le parole che a loro volta consentono di generare altre idee. [...]

AUTORE |17 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • guerra-pace-migrazioni_A

11 aprile 1963

In questo confuso periodo di incredibili rivolgimenti a livello internazionale, si ha l’impressione che le dichiarazioni e le decisioni politiche si esprimano, si rincorrano, si sovrappongano e si contraddicano con tale rapidità che qualunque tentativo di definire le singole posizioni con una certa compiutezza sembra destinato a fallire. In questo coro cacofonico quello che più colpisce è la parzialità di ogni approccio: ognuno è convinto che la sua strategia sia la migliore, la più giusta, la più efficace o l’unica percorribile; conseguentemente, forte di questa convinzione, rigetta compulsivamente tutte le altre perché sciocche, infondate, inefficaci o impercorribili. (...)

 

In questo confuso periodo di incredibili rivolgimenti a livello internazionale, si ha l’impressione che le dichiarazioni e le decisioni politiche si esprimano, si rincorrano, si sovrappongano e si contraddicano con tale rapidità che qualunque tentativo di definire le singole posizioni con una certa compiutezza sembra destinato a fallire.  Rotti gli argini linguistici e logici, qualunque [...]

AUTORE |10 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Il diritto della forza Putin-Trump

Il diritto della forza

Durante la guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, nel 416 a.C. gli ateniesi pongono un ultimatum agli abitanti dell’isola di Melo: assoggettarsi al loro dominio o perire. E’ -in sostanza- l’affermazione arrogante del diritto del più forte su qualunque criterio di giustizia, equità e accordo. Sono passati 2441 anni tra il drammatico dialogo tra gli Ateniesi e i Melii e quello al quale abbiamo assistito venerdì sera nello studio ovale della Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymir Zelensky, ma la sostanza è identica: il diritto della forza opposto alla forza del diritto. (...)

 

Durante la guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, nel 416 a.C. gli ateniesi pongono un ultimatum agli abitanti dell’isola di Melo: assoggettarsi al loro dominio o perire. Lo storico Tucidide ricostruisce il dialogo tra gli ateniesi e gli ambasciatori dei Melii per discutere un accordo. La difesa dei Melii del loro diritto alla neutralità [...]

AUTORE |3 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Ricetta1

La ricetta inesistente

Spesso ci troviamo -in tutti i contesti- a dover scegliere tra accettare il compromesso (a volte anche sul piano dei principi) per cercare di evitare il conflitto e la fermezza che non teme di affrontare il conflitto pur di salvare il principio. Ragionando teoricamente -a bocce ferme (e a piedi caldi!)- non c’è dubbio che difendere il principio morale e il diritto giuridico appaia la scelta più cristallina, ma -nella storia degli uomini e nella quotidianità della vita- possiamo trovare molte situazioni nelle quali aver scelto il compromesso o la mediazione ha effettivamente evitato un conflitto dalle conseguenze imprevedibili...

 

Mai così spesso come in questo periodo -con la consueta saggezza del senno di poi- viene citato il celebre discorso di Churchill dopo il “patto di Monaco”, firmato da Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia il 30 settembre del 1938: "Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la [...]

AUTORE |24 febbraio, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • I familiari di Alberto Trentini, il cooperante italiano originario di Venezia fermato il 15 novembre dall'autorità del Venezuela e di cui non si hanno più notizie, lanciano un appello "al Governo italiano" al fine di "porre in essere tutti gli sforzi diplomatici possibili e necessari, aprendo un dialogo costruttivo con le istituzioni Venezuelane, per ripotare a casa Alberto e garantirne l'incolumità". In una nota diffusa dalla famiglia e dall'avvocato Alessandra Ballerini, si ricostruisce la vicenda di Trentini che si trovava in Venezuela per una missione con la Ong Humanity e Inclusion per portare aiuti umanitari alle persone con disabilità, 14 gennaio 2025.   NPK   ANSA

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Alberto Trentini, arrestato in Venezuela quasi tre mesi fa, è un cooperante italiano di 45 anni del quale -finora- né la Farnesina, né la rappresentanza italiana nel paese, riescono a fornire notizie certe e affidabili. Non sono mancati appelli, dichiarazioni, coinvolgimento di alcune comunità locali…, ma la vicenda di Alberto meriterebbe una maggiore pressione sia da parte dei media che da parte della diplomazia italiana; anche perché sembra che il “silenzio” invocato per “lavorare sotto traccia” non abbia -in questo caso- sortito alcun risultato. (...)

 

Nel 1980, appena rientrato dopo tre anni di volontariato in Ecuador, collaboravo con la FOCSIV quando arrivò la notizia che tre volontari -impegnati con ONG Terra Nuova in un progetto di cooperazione in Bolivia a El Alto, periferia di La Paz- erano stati arrestati dall’esercito durante uno dei ricorrenti colpi di stato; tra la difficoltà [...]

AUTORE |10 febbraio, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • meloni-camera

Il coraggio di difendere le proprie idee

E' forse un segreto che gli accordi firmati e finanziati con Libia e Tunisia servono a bloccare [non vogliamo sapere come!] le persone in transito in quei paesi impedendo loro di raggiungere il nostro paese (anzi la nostra nazione)?

 

Il 3 gennaio 1925, cento anni fa, Mussolini tenne il famoso discorso alla Camera dei deputati nel quale -affrontando direttamente le critiche ricevute dopo l’omicidio di Matteotti- rivendicò il pieno controllo sull’Italia e assunse su di sé la responsabilità̀ politica di quanto avvenuto: «Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, se tutte le violenze [...]

AUTORE |3 febbraio, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|