La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

Amedeo Piva

/Amedeo Piva
­

Autore: Amedeo Piva

Non ci sono dettagli sull'autore.
Ad oggi Amedeo Piva ha pubblicato 574 articoli.
  • A beautiful young blonde woman sheltering under a torn and tattered yellow umbrella looks up miserably as she waits for a thunderstorm to pass.

Cioè?

Ora la mia domanda è questa. Cosa succede quando una cosa non svolge più la sua funzione? E’ sempre quella cosa oppure diventa qualcos’altro? Se lei lacera la tela dell’ombrello, quest’ultimo è ancora un ombrello? Spiega i raggi, se li pone sopra la testa, esce sotto la pioggia e si bagna. E’ possibile persistere a chiamare questo oggetto ombrello?" (P.Auster, Città di vetro) Una domanda tutt’altro che retorica, un dubbio quanto mai attuale: quando parliamo o sentiamo parlare di “democrazia”, “partecipazione”, “inclusione”, “libertà”, “diritti”, “giustizia”, “mercato”… utilizziamo parole che -lo diamo per scontato- rimandano a significati noti e identici, rispetto ai quali si può essere più o meno d’accordo, avere opinioni concordi o discordi sulle scelte politiche ed economiche necessarie a perseguirli, ma -proprio per questo- non mettiamo in dubbio che stiamo discorrendo del medesimo oggetto. Ma è proprio così?

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   La scorsa settimana è morto Paul Auster, uno dei più apprezzati scrittori americani, e vorrei  prendere spunto da una sua considerazione per riflettere su una delle insidie più preoccupanti che mina dall’interno la nostra possibilità di capire, capirci e agire. In uno dei suoi primi romanzi (Città di vetro) uno dei [...]

AUTORE |6 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Elezioni europee 2024

Tutto bianco o tutto nero non esiste

Non sempre ci troviamo a scegliere tra quello riteniamo un valore e quello che riteniamo un disvalore (così sarebbe facile!), spesso decisioni divergenti rispondono a esigenze diverse che meritano però entrambe di essere salvaguardate: in questi casi il problema non è scegliere da che parte stare e schiacciare l’acceleratore, ma piuttosto trovare il compromesso che assicura il massimo di opportunità alle diverse istanze coinvolte. Le mediazioni -si sa- sono sempre scomode e non gratificano come le impavide posizioni “non negoziabili”, ma non abbiamo ancora inventato niente di meglio per evitare la sterilità delle curve contrapposte e la retorica del nemico “da annientare”. (…)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Ci sono questioni sulle quali per decidere quale posizione politica assumere non è sufficiente fare i conti con le nostre convinzioni valoriali, adottare la posizione più coerente e poi difenderla a spada tratta da chi la avversa. Molto spesso, infatti, ci troviamo di fronte ad opzioni diverse tra loro che, pur [...]

AUTORE |29 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Draghi EU

Il Granducato di Toscana e la prospettiva europea

Se noi europei vogliamo poter essere interattivi nella economia e nella società del mondo globale e non solo facili prede perché troppo piccoli rispetto ai grandi soggetti (Cina, USA, India, ecc.), dobbiamo -in termini di approccio- smetterla di pensare in termini nazionali e locali per ragionare con un respiro continentale. Si tratta dunque di superare definitivamente la sciocca e miope mentalità del “padroni a casa nostra”, diventando consapevoli che l’unico modo per non restarci in trappola dentro “casa nostra”, è proprio quello di considerare nostra una casa più grande. (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Alla fine dello scorso anno, la presidente della Commissione ha chiesto a Mario Draghi di predisporre un “Rapporto sul futuro della competitività europea”; il rapporto è ormai quasi pronto e la scorsa settimana, nel suo intervento alla Conferenza sul Pilastro Europeo dei diritti sociali, lo stesso Draghi ne ha tratteggiato i [...]

AUTORE |22 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Giovanni XXIII

PACEM IN TERRIS: SOGNO O ORIZZONTE?

Sessantuno anni fa, l’11 aprile 1963, neanche due mesi prima della morte, Giovanni XXIII firmava la sua “Pacem in Terris”, enciclica nella quale tratteggiava i principi e le modalità che rendessero possibile quella pace che definiva l’”anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi”."Malgrado siano trascorsi più di sessant’anni, alcuni passaggi risultano a ncora oggi estremamente attuali: “Nessuna comunità politica oggi è in grado di perseguire i suoi interessi e di svilupparsi chiudendosi in se stessa; giacché il grado della sua prosperità e del suo sviluppo sono pure il riflesso ed una componente del grado di prosperità e dello sviluppo di tutte le altre comunità politiche” (n.68). Non sembra un accorato avvertimento profetico rivolto alle teorie e alle pratiche -oggi largamente vincenti- dei diversi sovranismi che seminano divisioni, arroccamenti e conflitti in Europa e nel mondo? (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Sessantuno anni fa, l’11 aprile 1963, neanche due mesi prima della sua morte, Giovanni XXIII firmava la sua “Pacem in Terris” QUI, enciclica nella quale tratteggiava i principi e le modalità che rendessero possibile quella pace che definiva l’”anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi”. Il contesto storico era [...]

AUTORE |15 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • WCK_world_central_kitchen

Senza limiti

"Questo succede in guerra” ha affermato il premier israeliano Netanyahu dopo l'uccisione dei sette operatori umanitari che fornivano pasti per gli sfollati di Gaza. Non c’è dubbio che “questo succede in guerra”, il problema è se ancora esiste un limite a ciò che -persino in guerra- non dovrebbe succedere oppure se tutto in guerra è permesso senza alcuna limitazione. Quando osserviamo le più rilevanti guerre in corso (russo/ucraina e israelo/palestinese) i principi del Diritto Internazionale Umanitario ci appaiono incredibilmente ingenui e quasi ridicoli, come un codice cavalleresco d’altri tempi: civili, infrastrutture, ospedali e scuole sono ormai obiettivi sistematici e privilegiati, i più efficaci per fiaccare e piegare la parte avversa.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   La scorsa settimana -come è noto- sette operatori umanitari sono stati tragicamente uccisi a Gaza da razzi sparati da un drone israeliano su tre veicoli della “World Center Kitchen”, una ONG che fornisce pasti caldi a vittime di disastri naturali o conflitti. “È stato un tragico caso in cui le nostre [...]

AUTORE |8 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Vaughan Gething premier gallese

Il rifiuto della diversità

"Il rifiuto della diversità e la resistenza al mutare delle coordinate storiche, culturali ed economiche rivelano una sorta di paura irrazionale; eppure queste coordinate si modificano continuamente, anche senza che siano oggetto di decisioni formali, come sempre è stato nella storia dell’umanità; l’unica differenza della nostra epoca è nella accelerazione dei tempi di cambiamento. Possiamo e dobbiamo allora scegliere tra la consapevolezza e l’ottusità, tra decidere di “governare” questi fenomeni o “rifiutarli” opponendovisi sistematicamente come se in ogni cambiamento si annidasse chissà quale attentato alla nostra identità, senza renderci conto che proprio questa costante paura è sintomo di una debolezza identitaria (...)".

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   “Ormai nel Regno Unito non c’è più un solo primo ministro che sia un maschio bianco: Vaughan Gething è stato eletto ieri alla guida del governo del Galles, il primo nero a ricoprire quella carica e il primo in assoluto in tutta Europa. Se si considera che il premier britannico è [...]

AUTORE |25 marzo, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Trump con afroamericani DEEPFAKE

L’eclissi dell’oggettività

E quando non potremo più fidarci di immagini, registrazioni, intercettazioni, testimonianze e dichiarazioni cosa succederà nei tribunali, nelle consultazioni elettorali, nella formazione delle nostre convinzioni? Se non ci sarà più possibile distinguere il vero dal falso, come potremo farci una opinione fondata? Ognuno deciderà ciò che ritiene vero senza nessuna possibilità di essere smentito o di smentire le altrui "verità"? Se si eclissa l’oggettività non solo il falso potrà essere rappresentato come vero, ma -conseguenza ancor più grave!- il vero potrà sempre essere sospettato di essere falso.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI «Vi svegliate con una telefonata nel cuore della notte. Dall'altro capo del telefono sentite una voce familiare: quella di vostra madre, che si lamenta e ripete le parole "Non posso farlo, non posso farlo". Poi entra in linea un'altra voce, mai sentita prima, che dice: "Non chiamerai la polizia. Non lo dirai [...]

AUTORE |11 marzo, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Non solo green_CASTELGANDOLFO

Non solo green

"“Ecologia integrale” è il termine con cui papa Francesco -nella sua enciclica «Laudato si’» del 2015- descrive e propone un approccio alla crisi ecologica che affronti contemporaneamente il piano ambientale, il piano economico e quello sociale. La preoccupazione per il cambiamento climatico va dunque oltre l’approccio meramente ecologico, perché la cura per l’altro e la cura per la terra sono intimamente legate. “Ecologia integrale” non è allora uno slogan ideologico, ma piuttosto un paradigma di giustizia, una nuova consapevolezza che spinge ad interrogarsi e a cercare soluzioni in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i più deboli e l’impegno nella società risultino inseparabili. Proprio per dare concretezza a questa prospettiva Papa Francesco ha recentemente istituito il “Centro di Alta Formazione Laudato si’’, un piccolo “laboratorio” che possa servire da modello ad istituzioni pubbliche e imprenditori privati per realizzare -su più vasta scala- iniziative analoghe che mettano a punto soluzioni economicamente sostenibili ed ambientalmente lungimiranti. "

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   “Ecologia integrale”  è il termine con cui papa Francesco -nella sua enciclica «Laudato si’» del 2015- descrive e propone un approccio alla crisi ecologica che affronti contemporaneamente il piano ambientale, il piano economico e quello sociale. La preoccupazione per il cambiamento climatico va dunque oltre l’approccio meramente ecologico, perché la cura [...]

AUTORE |26 febbraio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • PIF

Caro marziano

Siamo abituati ad immaginare l’arrivo dei migranti in Italia attraverso il mare, ma non è questa l’unica modalità: la rotta balcanica è il percorso che molti -per la maggior parte provenienti da Afghanistan, Iran, Pakistan e Bangladesh- compiono nel tentativo di raggiungere l’Europa: una rotta costellata da violenze, torture, respingimenti e restrizioni arbitrarie. All’interno di questo percorso, Trieste rappresenta una tappa importante, ma spesso -abbandonati a loro stessi- i migranti sono costretti a vivere in condizioni terribili e ad affidarsi all’impegno della rete solidale che si è organizzata per rispondere ai loro bisogni essenziali." (...) «...abbiamo la fortuna di toccare con mano Cristo, ma preferiamo vederlo nelle sue rappresentazioni: nei presepi, nel crocifisso, nei rosari, che arriviamo persino a baciare. È come se mi trovassi davanti Jennifer Lopez che mi invita a baciarla, e io dicessi: "No, grazie, preferisco il poster!". (Pif)»

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   “Caro Marziano” è un format di brevi puntate preserali trasmesse da Rai3 durante le quali Pif  -pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto che ne è autore e conduttore- illustra situazioni di genere molto diverso: talvolta tradizioni locali, talvolta particolari contesti sociali, talvolta curiosità culturali. Il titolo della trasmissione è dovuto al suo format [...]

AUTORE |19 febbraio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • 7 OTTOBRE-GAZA_2

Se l’odio sostituisce la ragione

Tutto può apparire “ragionevole e storicamente spiegabile” quando se ne parla seduti in salotto, quando difendere le nostre convinzioni (quelle che quando sono diverse dalle nostre chiamiamo pregiudizi) è sostanzialmente un pacato esercizio intellettuale, quando ci basta un telecomando per passare da un campo profughi insanguinato al palco di Sanremo o ad un elegante campo da tennis. Di fronte ad una tragedia come il conflitto tra Israeliani e Palestinesi è indispensabile uscire dalla logica del chi vince e chi perde: davvero pensiamo che finisca con un vincitore e un perdente? davvero sapremmo dire in questo momento chi sta vincendo e chi sta perdendo? davvero pensiamo che sia come un campionato di calcio, finito il quale qualcuno festeggia lo scudetto?

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Non mancano mai le ragioni per odiare coloro che consideriamo nemici e -se non ci bastano- ne costruiamo altre nella nostra mente per illuderci che la nostra rabbia sia ragionevole e giustificabile. A tutto facciamo l’abitudine e le nostre convinzioni consolidate (che difficilmente sapremmo distinguere dai nostri pregiudizi) possono anche arrivare [...]

AUTORE |12 febbraio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|