È la cosiddetta ?assemblea? che si è tenuta il 5 ottobre scorso con l?intervento di Veltroni, Gasbarra, Marrazzo e i segretari di DS e Margherita, Montino e Giachetti.


Non sono mai stato assemblearista, anzi devo confessare che sono insofferente quando le riunioni si protraggono troppo a lungo e magari si concludono con la presenza di uno sparuto gruppo di superstiti. Ma quella di giovedì mi è sembrata una riunione del ?soviet?: i sommi dirigenti dettavano la linea e poi?tutti a casa!
E la linea è:?Si costituisce il Partito Democratico?. Ci mancherebbe altro che, dopo anni di annunci, ora ci si tirasse indietro. Sarebbe lo stesso elettorato a tirare le pietre!

Ma il percorso di costruzione del partito, anche se ormai deve essere velocizzato, non è un fatto marginale: ne va di mezzo la sostanza del partito stesso. Benvenuta quindi la proposta di Veltroni di creare a Roma un ?luogo? in cui già iniziare ad operare come Ulivo, se questo sarà uno spazio di dibattito, di ricerca di valori e di strategie comuni e non semplicemente una cabina di regia del nuovo partito dove l?unica certezza è l?identificazione del regista.


?Creare un nuovo partito – affermava con chiarezza e convinzione il ministro Bersani ad Orvieto – è prima di tutto un percorso culturale dove i contenuti non sono un sottotitolo?. E si interrogava se avessimo cercato insieme risposte alla sempre più grave crisi della democrazia nel nuovo millennio. Si interrogava anche sul come vogliamo riformare le istituzioni liberali, sul come vogliamo guidare ?la scienza che ha perso l?innocenza ma che continua ad andare avanti verso l? ignoto?. Ed ancora su quale sia la nostra posizione su una globalizzazione sempre più avvolgente. La risposta alle domande di Bersani non può essere un ?nuovo partito? fondato frettolosamente (intanto creiamo il contenitore, poi si vedrà!), ma la strada da percorrere dovrebbe essere quella che ci porti a creare un ?partito nuovo?, con un pensiero strategico, con regole che sappiano valorizzare le complementarietà dei fondatori (in partenza le azioni si pesano, non si contano ? sottolinea Castagnetti), con la messa in comune delle risorse (quadri, circoli e sezioni territoriali, cassa?), con la elaborazione di percorsi formativi comuni.
Un partito che abbia tra le sue priorità la creazione di una nuova classe dirigente!

E su questo percorso si inserisce anche il programma di PRAXIS – scuola di politica e territorio. È il nostro contributo ad una grande sfida. Se è vero che su 100 elettori solo 6 sono iscritti ad un partito, 3 hanno partecipato in un anno ad una iniziativa di partito e solo 1 è ?riconducibile alla categoria del militante?, è dando vita ad una nuova rete di partecipazione politica che si dà senso alla costituzione di un partito nuovo.


IN COMUNE

L’Agenzia per i servizi pubblici del Comune ha consegnato ai Consiglieri Comunali il monitoraggio del servizio di igiene urbana relativo al secondo trimestre dell’anno.
La città non brilla!
Non che ce lo dovesse dire l’Agenzia, ma sono interessanti i dati rilevati. Un indicatore su tutti rappresenta la percezione che noi cittadini abbiamo: dall’indagine è emerso che l’igiene del suolo tra aprile e giugno 2006 è stata almeno sufficiente nell’85% dei casi. Un buon risultato? Macchè, vuol dire che in città ogni sette strade ne incontriamo una decisamente sporca.
Per approfondimenti: www.agenzia.roma.it


I NOSTRI INCONTRI

domenica 15 ottobre ore 16 via del Collegio Romano 1, Praxis invita al 2° incontro del ciclo di conferenze: Diventare cittadino italiano dal titolo ?Giurare fedeltà alla repubblica: separare Religione e Stato?. Interviene Federico Colosi (storico e Direttore di Praxis Scuola di Politica e Territorio, modera Antongiulio Pelonzi.

Il precedente incontro, che ha avuto come relatori Donatella Parisi e Gianni Del Bufalo, è stato un grande successo (vedi articolo successivo): numerosissima la partecipazione, bravissimi i relatori, approfondito il dibattito e apprezzatissimo il buffet rumeno.

Domenica prossima ce la faranno gli indiani a superare i rumeni nella gara culinaria?