L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha annunciato che l’edizione 2007 del Premio Nansen per i Rifugiati sarà conferito all?avvocato Katrine Camilleri, 37 anni, che svolge l’attività di legale presso il Jesuit Refugee Service (Jrs) di Malta. ?Katrine Camilleri si è spesa con grande coraggio per proteggere i rifugiati e i richiedenti asilo?, ha dichiarato Antonio Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Il premio viene conferito ogni anno a una persona o organizzazione che si sia distinta per i suoi sforzi in favore di richiedenti asilo e rifugiati. Il Comitato Nansen, che attribuisce il premio, ha affermato di aver voluto premiare la Camilleri come riconoscimento alla sua “eccezionale dedizione alla causa dei rifugiati”.
Katrine Camilleri ?non si limita ad aiutare le persone qui a Malta?, ha riferito Monsignor Paul Cremona, arcivescovo di Malta, “ma riesce a instaurare con loro rapporti basati sul rispetto e sull’affetto”.

A causa dell’aumento del numero di richiedenti asilo e di migranti che arrivano a Malta via mare – fenomeno comune ad altri paesi del mondo – l’ immigrazione irregolare è divenuta una tematica politica di primo piano sull’isola. In risposta al rapido aumento degli arrivi, nel 2002 il Jrs ha iniziato a fornire assistenza ai richiedenti asilo detenuti, promuovendo progetti di assistenza sociale e un programma di visite nei centri di detenzione da parte di volontari formati a prestare assistenza a quanti vengono messi in detenzione vedendosi violare i loro diritti fondamentali, come quello di chiedere asilo.
A partire dal 1997, la Camilleri ha fornito assistenza legale a centinaia di persone rinchiuse nei centri di detenzione amministrativa, aiutandole a presentare domanda d’asilo e sostenendo le loro azioni legali contro la detenzione. I suoi sforzi si sono concentrati sui più vulnerabili, come le vittime di traumi o di torture ed i sopravvissuti a violenze sessuali o di genere.
Nel corso dell’ultimo anno, il Jesuit Refugee Service e Katrine Camilleri hanno anche dovuto far fronte a una serie di aggressioni: nove vetture appartenenti ai gesuiti sono state bruciate in due distinti episodi. Lo scorso aprile, alcuni sconosciuti hanno appiccato il fuoco all’automobile e alla porta di casa della Camilleri.

?Questo premio costituisce un tributo agli operatori del JRS attivi in tutto il mondo, i quali spesso svolgono un lavoro difficile, ingrato e persino rischioso per servire e accompagnare le persone che più sono in difficoltà. Se non fosse per loro, e per il personale di organizzazioni simili, molti dei rifugiati non riuscirebbero ad accedere ai servizi legali fondamentali, rimarrebbero in uno stato di detenzione o, peggio ancora, verrebbero rimandati nei loro paesi dove diverrebbero vittime di persecuzione?, ha affermato la Camilleri alla notizia del premio.

Il Nansen Refugee Award, istituito nel 1954, è intestato a Fridtjof Nansen, esploratore norvegese e primo al mondo ad occuparsi ufficialmente dei rifugiati sul piano internazionale. Tra i premiati delle precedenti edizioni Eleanor Roosevelt e Medici senza Frontiere. Il premio sarà consegnato ufficialmente nel corso di una cerimonia che si svolgerà a Ginevra il 1 ottobre in occasione dell?assemblea annuale del Comitato Esecutivo in carica dell?UNHCR.