“La rottamazione è avvenuta, ora tocca noi” (LINK), è la sfida che lanciano i politici quarantenni giunti al potere (LINK).
Pensano di essere originali, ma io ho sentito negli anni ripetere questo ritornello ormai tante volte. Almeno ogni decennio, pur non essendo poi cambiato quasi niente.
Lo aveva esclamato Craxi fronteggiando De Martino, D’Alema e Veltroni lo pensavano insieme guardando Occhetto, De Mita lo impose ai padri costituenti democristiani.
Ed è naturale che sia così.
Però, cari amici quarantenni, la rottamazione delle teste non cambia il Paese (LINK).
Guardatevi intorno: siete sicuri che i “giovani” colleghi che avete al fianco siano migliori di quelli che avete rottamato? (Il mio amico Giorgio, con la sua solita cattiveria, vi consiglierebbe di porvi questa domanda anche la mattina quando vi guardate allo specchio!).
Già, perché quello che meriterebbe di essere rottamato davvero non sono le singole persone, ma le idee superate, i processi burocratizzati, le mille incapacità di comprendere il territorio, l’indifferenza pervasiva di una certa politica…
In questo modo potremmo perfino renderci conto che i rottamatori più capaci potrebbero risultare tra quanti hanno girato il mondo nella cooperazione, nel campo della innovazione produttiva e della ricerca, o tra coloro che hanno guidato i processi di cambiamento decisivi per lo sviluppo del Paese.
E non invece tra quanti, sia pure con generosità, hanno sempre vissuto sotto l’ombrello del partito, impegnati a gestire manifestazioni e feste dell’Unità. E che si sono limitati, nelle loro ricerche, a cercare di definire i confini delle correnti.
Cari amici quarantenni, io ho fiducia in voi, vi stimo (quasi tutti), ma vi prego, alzate lo sguardo.
Ho sentito che state preparando un “congresso dei quarantenni per cercare un raccordo generazionale che superi le correnti codificate”.
Ho capito bene?
Per superare le correnti avete pensato bene di… creare una nuova corrente? Quella dei quarantenni?!
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IL SEGUGIO – Rubrica a cura di Veronica Arpaia
L’appuntamento di Praxis che aiuta a rimettersi davvero in gioco (LINK).
Ultimo appuntamento con il “Segugio” prima della pausa estiva. La rubrica più seguita di Praxis tornerà online con le nuove segnalazioni di lavoro lunedì 2 settembre. Grazie Veronica, a presto!
Buona settimana.
Amedeo Piva