La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

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  • Easter times

Pasque

Gli storici definiscono “epocali” quei passaggi che segnano cambiamenti radicali e profondi nelle strutture sociali, politiche e culturali di una società: momenti di rottura o evoluzione che non solo ridefiniscono il contesto storico, ma anche la percezione che le persone hanno del loro presente e del futuro. Ma anche nella storia personale di ciascuno di noi abbiamo bisogno di identificare gli eventi che consideriamo determinanti e “fondanti” la nostra identità nei quali radicare la nostra identità e dai quali trarre indicazioni e forza nei “passaggi” più importanti...

 

Gli storici definiscono “epocali” quei passaggi che segnano cambiamenti radicali e profondi nelle strutture sociali, politiche e culturali di una società: momenti di rottura o evoluzione che non solo ridefiniscono il contesto storico, ma anche la percezione che le persone hanno del loro presente e del futuro. Sono -ad esempio- considerati epocali passaggi come la [...]

AUTORE |14 aprile, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • sanita-liste d'attesa3

Così si svuotano i diritti

Il tempo di attesa è il muro su cui si infrangono i principi, è l’anello debole della catena e la misura del livello di efficienza o inefficienza di qualunque servizio. Vale per l’erogazione dei servizi sanitari, ma anche -ad esempio- per l’amministrazione delle giustizia, per la reattività delle istituzioni alle denunce di carenza e alle segnalazioni di disagi anche gravi. E’ il tempo di attesa il vero banco di prova per chi offre servizi e per chi ha il dovere di garantirli. Se si ragiona senza misurarsi con i tempi di attesa i diritti restano un guscio vuoto...

 

Si parla spesso di “diritto alla salute” anche se -come recentemente mi ha precisato un amico- l’espressione non è semanticamente corretta: nessuna legge, infatti, può garantire tale diritto perché nessuno ha il potere di renderlo esecutivo. La salute è certamente un bene prezioso che tutti vorremmo, ma non qualcosa alla quale abbiamo -letteralmente- “diritto”. Quello [...]

AUTORE |7 aprile, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Romano Prodi-Lavinia Orefici

La ciocca o la vita?

Uno degli aspetti più inquietanti di certo giornalismo è quello di giocare alla “moviola”: isolare un fotogramma da una sequenza, attribuirgli centralità, interpretarlo nella direzione desiderata e dedurne “la qualunque” senza alcun senso della proporzione: il dettaglio selezionato diventa il “tutto” e vive di vita propria cosicché -isolato dal contesto- non sia possibile percepirne il valore e la rilevanza in relazione al quadro di riferimento [di cosa si stava parlando, in che ambiente, perché, ecc.]. ... E’ anche il caso -a mio giudizio- dell’episodio che ha visto coinvolto Romano Prodi durante la presentazione del suo ultimo libro." (...)

 

Uno degli aspetti più inquietanti di certo giornalismo è quello di giocare alla “moviola”: isolare un fotogramma da una sequenza, attribuirgli centralità, interpretarlo nella direzione desiderata e dedurne “la qualunque” senza alcun senso della proporzione:  il dettaglio selezionato diventa il “tutto” e  vive di vita propria cosicché -isolato dal contesto- non sia possibile percepirne il [...]

AUTORE |31 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Terremoti e tentazioni

Terremoti e tentazioni

.. si fa fatica a considerare certi eventi solo scricchiolii e crepe nei muri, cogliamo le prime scosse di un inquietante terremoto: gli assetti del mondo -come lo abbiamo conosciuto in questi ultimi ottant’anni- sembrano ormai non contare più e non riusciamo più ad avere fiducia nel futuro. In questa amara stagione dobbiamo resistere a due tentazioni, entrambe pericolose ...

 

Leggendo i giornali e ascoltando i notiziari ci sembra -sempre più spesso- di cogliere le prime scosse di un inquietante terremoto: avvertiamo sinistri scricchiolii e osserviamo le crepe sui muri allargarsi pericolosamente. Si confondono e mutano velocemente gli scenari internazionali, le alleanze storiche, i piani di significato, i toni del linguaggio e le stesse accezioni [...]

AUTORE |24 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • zittire2

Parole proibite

...dovrebbe sembrare a tutti stupido che qualcuno possa credere che, vietando di utilizzare parole come immigrazione, uguaglianza, identità, inclusione, diversità, disabilità, orientamento, razzismo, discriminazione, marginalità […ed altre 190!], le diversità di opinione scompaiano magicamente e finiscano -col tempo- per essere dimenticate. Eppure ...

 

Le parole servono a dare corpo alle idee, a definirne il contenuto, a scambiarle con gli altri così da dare vita ad altre idee più complesse e complete. Le parole e le idee sono intimamente legate in un rapporto generativo reciproco: le idee generano le parole che a loro volta consentono di generare altre idee. [...]

AUTORE |17 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • guerra-pace-migrazioni_A

11 aprile 1963

In questo confuso periodo di incredibili rivolgimenti a livello internazionale, si ha l’impressione che le dichiarazioni e le decisioni politiche si esprimano, si rincorrano, si sovrappongano e si contraddicano con tale rapidità che qualunque tentativo di definire le singole posizioni con una certa compiutezza sembra destinato a fallire. In questo coro cacofonico quello che più colpisce è la parzialità di ogni approccio: ognuno è convinto che la sua strategia sia la migliore, la più giusta, la più efficace o l’unica percorribile; conseguentemente, forte di questa convinzione, rigetta compulsivamente tutte le altre perché sciocche, infondate, inefficaci o impercorribili. (...)

 

In questo confuso periodo di incredibili rivolgimenti a livello internazionale, si ha l’impressione che le dichiarazioni e le decisioni politiche si esprimano, si rincorrano, si sovrappongano e si contraddicano con tale rapidità che qualunque tentativo di definire le singole posizioni con una certa compiutezza sembra destinato a fallire.  Rotti gli argini linguistici e logici, qualunque [...]

AUTORE |10 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Il diritto della forza Putin-Trump

Il diritto della forza

Durante la guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, nel 416 a.C. gli ateniesi pongono un ultimatum agli abitanti dell’isola di Melo: assoggettarsi al loro dominio o perire. E’ -in sostanza- l’affermazione arrogante del diritto del più forte su qualunque criterio di giustizia, equità e accordo. Sono passati 2441 anni tra il drammatico dialogo tra gli Ateniesi e i Melii e quello al quale abbiamo assistito venerdì sera nello studio ovale della Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymir Zelensky, ma la sostanza è identica: il diritto della forza opposto alla forza del diritto. (...)

 

Durante la guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta, nel 416 a.C. gli ateniesi pongono un ultimatum agli abitanti dell’isola di Melo: assoggettarsi al loro dominio o perire. Lo storico Tucidide ricostruisce il dialogo tra gli ateniesi e gli ambasciatori dei Melii per discutere un accordo. La difesa dei Melii del loro diritto alla neutralità [...]

AUTORE |3 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Ricetta1

La ricetta inesistente

Spesso ci troviamo -in tutti i contesti- a dover scegliere tra accettare il compromesso (a volte anche sul piano dei principi) per cercare di evitare il conflitto e la fermezza che non teme di affrontare il conflitto pur di salvare il principio. Ragionando teoricamente -a bocce ferme (e a piedi caldi!)- non c’è dubbio che difendere il principio morale e il diritto giuridico appaia la scelta più cristallina, ma -nella storia degli uomini e nella quotidianità della vita- possiamo trovare molte situazioni nelle quali aver scelto il compromesso o la mediazione ha effettivamente evitato un conflitto dalle conseguenze imprevedibili...

 

Mai così spesso come in questo periodo -con la consueta saggezza del senno di poi- viene citato il celebre discorso di Churchill dopo il “patto di Monaco”, firmato da Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia il 30 settembre del 1938: "Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la [...]

AUTORE |24 febbraio, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • MAGA

L’ossessione dell’età dell’oro

Promettere il ritorno a un'epoca idealizzata di prosperità e stabilità è una retorica che può essere molto efficace, perché fa leva sul desiderio umano di sicurezza e familiarità; ma è una retorica fuorviante perché evita il confronto con la complessità del presente e del futuro, cercando risposte in modelli del passato che -salvo rare eccezioni- non sono applicabili in situazioni radicalmente diverse. L’originalità non è più percepita come un valore e lo sforzo creativo per trovare nuove soluzioni sta cedendo il passo alla logica della minestra riscaldata rincorrendo inutilmente una replica del mondo “come era una volta”, un’età aurea in cui tutto era (o ci sembrava) migliore. (...)

 

“Make America Great Again!” -in breve MAGA- (Rendi l’America nuovamente grande!) è stato lo slogan della campagna presidenziale di Donald Trump del 2024. Nel 2016 lo slogan era esattamente lo stesso, il che potrebbe far pensare che, nei primi quattro anni di governo, la sua amministrazione non fosse riuscita a realizzare l’obiettivo… tuttavia anche questa [...]

AUTORE |17 febbraio, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • I familiari di Alberto Trentini, il cooperante italiano originario di Venezia fermato il 15 novembre dall'autorità del Venezuela e di cui non si hanno più notizie, lanciano un appello "al Governo italiano" al fine di "porre in essere tutti gli sforzi diplomatici possibili e necessari, aprendo un dialogo costruttivo con le istituzioni Venezuelane, per ripotare a casa Alberto e garantirne l'incolumità". In una nota diffusa dalla famiglia e dall'avvocato Alessandra Ballerini, si ricostruisce la vicenda di Trentini che si trovava in Venezuela per una missione con la Ong Humanity e Inclusion per portare aiuti umanitari alle persone con disabilità, 14 gennaio 2025.   NPK   ANSA

Missing

Alberto Trentini, arrestato in Venezuela quasi tre mesi fa, è un cooperante italiano di 45 anni del quale -finora- né la Farnesina, né la rappresentanza italiana nel paese, riescono a fornire notizie certe e affidabili. Non sono mancati appelli, dichiarazioni, coinvolgimento di alcune comunità locali…, ma la vicenda di Alberto meriterebbe una maggiore pressione sia da parte dei media che da parte della diplomazia italiana; anche perché sembra che il “silenzio” invocato per “lavorare sotto traccia” non abbia -in questo caso- sortito alcun risultato. (...)

 

Nel 1980, appena rientrato dopo tre anni di volontariato in Ecuador, collaboravo con la FOCSIV quando arrivò la notizia che tre volontari -impegnati con ONG Terra Nuova in un progetto di cooperazione in Bolivia a El Alto, periferia di La Paz- erano stati arrestati dall’esercito durante uno dei ricorrenti colpi di stato; tra la difficoltà [...]

AUTORE |10 febbraio, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|