La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

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  • Moussa-VR

Razzismo inconsapevole, una storia comune

Domenica 20 ottobre, davanti alla stazione di Verona, un poliziotto ha ucciso con un colpo di pistola Moussa Diarra, un ragazzo maliano di 26 anni. E' solo l’ultimo drammatico fotogramma di una storia, senza conoscere la quale anche questa morte finirebbe nel cesto della cronaca nera e perderemmo il contesto, il senso, le cause, le assurdità procedurali… insomma tutto quello che può davvero aiutarci a capire e ad evitare che gli errori si perpetuino. Ha senso continuare a collezionare solo gli ultimi fotogrammi senza conoscere le storie di cui essi sono l’epilogo?

 

Domenica 20 ottobre, davanti alla stazione di Verona, un poliziotto ha ucciso con un colpo di pistola Moussa Diarra, un ragazzo maliano di 26 anni. Cosa sia successo esattamente è ancora da chiarire, per ora si sa che l’agente della polizia ferroviaria coinvolto è indagato per eccesso colposo di legittima difesa e che si stanno [...]

AUTORE |28 ottobre, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Definire il confine

Definire il campo del possibile

Siamo abituati a considerare l’inevitabilità una sorta di sciagura, una resa, una disfatta. Ma -al contrario- la consapevolezza dell’inevitabilità è un passaggio estremamente positivo: ci aiuta a definire il campo di ciò che è possibile cambiare, ci risparmia inutili delusioni e ci spinge a concentrare le energie su ciò che possiamo ragionevolmente sperare che accada. Tuttavia identificare ciò che è davvero inevitabile è meno facile di quanto sembri...

 

Qualche anno fa mi è capitato di leggere un cartello esposto nella portineria di un condominio: “Se c’è rimedio perché ti arrabbi? se non c’è rimedio perché ti arrabbi?”, un adagio popolare di cui sorridere, ma del quale è difficile contraddire la logica: spesso il problema non è negli eventi, è in come noi ci [...]

AUTORE |21 ottobre, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • mani che si stringono

CITTADINANZE. Dalla città dei ragazzi allo ius scholae.

La “Città dei Ragazzi” ha aiutato oltre cinquemila ragazzi, provenienti da oltre 20 paesi, a diventare adulti responsabili attraverso il metodo dell’autogoverno; è una realtà importante della città che molto ha detto è molto avrà da dire in merito all’inserimento nella società di chi -benché in situazione marginale- si sente parte di una comunità, ne condivide i valori e vuole appartenervi. Il prossimo 18 settembre, la Città dei Ragazzi si ripropone alla città con il convegno “Cittadinanza, Democrazia, Pace”, un’occasione per approfondire l’intrinseca connessione fra i tre concetti e le prospettive di lavoro che attendono chi si occupa di educazione dei giovani.

 

Quando quasi ottanta anni fa, nella Roma del dopoguerra, Mons.J.Patrick Carrol-Abbing iniziò ad occuparsi dei ragazzi soli e in difficoltà per consentire loro di inserirsi nella società, probabilmente non era particolarmente preoccupato degli aspetti formali e giuridici legati alla cittadinanza; gli interessavano molto di più quelli sostanziali: la capacità relazionale, il rispetto degli altri, il saper gestire le [...]

  • Costruire speranze future

Costruire speranze fondate

E il futuro come sarà? La verità è che nessuno ne ha idea -come per la maggior parte delle cose!- ma non conoscerlo non ci autorizza a disperare, né a scivolare in uno sterile ottimismo di maniera o a disinteressarcene rinchiudendoci nella nostra privata comfort-zone. Non conosciamo il futuro -è vero- ma non per questo dobbiamo rinunciare ad immaginarlo, a fare ipotesi, a vedere se possiamo in qualche modo dare il nostro contributo a modificarlo. Possiamo e dobbiamo ragionare facendoci guidare non solo dai nostri desideri e dalle nostre emozioni, ma cucendo tra loro pazientemente argomenti, fatti, logica e buon senso: un lavoro che non serve solo a prepararci più consapevolmente al futuro, ma anche -e soprattutto- a vivere meglio il presente.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Siamo ad inizio giugno con l’estate davanti, il periodo che una parte del nostro inconscio si ostina a considerare la stagione delle vacanze, il momento “magico” in cui  non c’è scuola, i ritmi sono più lenti, il lavoro è interrotto dalle ferie… forse qualcuno ricorda i “governi balneari”, una sorta di [...]

AUTORE |3 giugno, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Manifestazione-Georgia per UE

Il bivio

Dobbiamo scegliere quale strada intraprendere. Possiamo scegliere quella che porta all’integrazione definitiva, verso un’Unione europea dove il termine «unione» non sia un semplice auspicio a cui tendere, ma una realtà da vivere quotidianamente in ogni ambito. Oppure possiamo scegliere – o anche solo lasciar crescere la tendenza – verso la disgregazione, cioè quell’idea di nazionalismo che si nutre di veti e di capri espiatori, che guarda indietro e non avanti, che non vuole vedere nei nostri paesi vicini delle regioni di una stessa entità federale. Nel nuovo Parlamento europeo serve un cambio di passo per raggiungere quella sovranità condivisa necessaria a difendere i nostri valori e il nostro ruolo nel mondo. Un compito importante e delicato da non affidare a qualcuno da cui non compreremmo una macchina usata. Sarà il caso di scegliere persone con la testa sulle spalle e con buone idee nella testa.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Noi cittadini dell’Unione Europea siamo 450 milioni, abitiamo in 27 stati e parliamo 24 lingue ufficiali diverse: bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, tedesco, svedese e ungherese. Considerando che spesso -pur parlando la stessa lingua- non [...]

AUTORE |26 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Elena-Cattaneo2

Il fascino pericoloso della semplicità

Anche se da bambini percepivamo nettamente l’assurdità di alcune domande ("sei stato buono o cattivo? "vuoi più bene a mamma o a papà"?) e l’impossibilità di ficcare dentro un si o un no tutto quello che in una scelta secca non ci può stare, da adulti -una vendetta?- pretendiamo che i giudizi che riguardano le relazioni, la politica, l’economia, il lavoro, la vita, siano riconducibili ad un impossibile on-off. La realtà è sempre più complessa, conviene farci pace. La complessità non è sempre un sopruso a cui ribellarsi, è -molto più spesso- semplicemente come sono fatte le cose, come siamo fatti noi."

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI    A chi non piace la semplicità? Tutti preferiscono le cose semplici, eppure -dovremmo averlo imparato- la realtà spesso non lo è, a cominciare dallo stesso concetto di semplicità. Vuoi più bene a papà o a mamma? Sei stato buono o cattivo? A scuola è andata bene o male?... Ci sono alcuni [...]

AUTORE |20 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Polizia vs manifestanti 10 MAGGIO 24

Non è un pranzo di gala

Sarebbe certamente meglio se le diverse opinioni -“correttamente formulate e pacatamente esposte”- si confrontassero “civilmente” focalizzandosi sui contenuti in un dibattito “pulito” in cui ciascuna delle parti riconosca all’altra piena legittimità... ma -si sa- la vita non è sempre “un pranzo di gala”: i linguaggi sono spesso diversi, gli interessi contrapposti, le semplificazioni eccessive, i poteri impari, la tentazione di prevalere forte… e allora accade che -per produrre un cambiamento- sia necessario andare oltre le righe, violare le regole del salotto, per costringere l’interlocutore più forte a risolvere il problema in forma efficace e non solo accademica. (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI Non fa piacere a nessuno assistere a contestazioni che impediscono di esprimere, motivare e difendere la propria opinione su un determinato tema: come dunque non essere d’accordo con il presidente Mattarella quando -in occasione della sua telefonata alla ministra per la famiglia per esprimerle solidarietà- sottolinea che «voler mettere a tacere chi [...]

AUTORE |13 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • A beautiful young blonde woman sheltering under a torn and tattered yellow umbrella looks up miserably as she waits for a thunderstorm to pass.

Cioè?

Ora la mia domanda è questa. Cosa succede quando una cosa non svolge più la sua funzione? E’ sempre quella cosa oppure diventa qualcos’altro? Se lei lacera la tela dell’ombrello, quest’ultimo è ancora un ombrello? Spiega i raggi, se li pone sopra la testa, esce sotto la pioggia e si bagna. E’ possibile persistere a chiamare questo oggetto ombrello?" (P.Auster, Città di vetro) Una domanda tutt’altro che retorica, un dubbio quanto mai attuale: quando parliamo o sentiamo parlare di “democrazia”, “partecipazione”, “inclusione”, “libertà”, “diritti”, “giustizia”, “mercato”… utilizziamo parole che -lo diamo per scontato- rimandano a significati noti e identici, rispetto ai quali si può essere più o meno d’accordo, avere opinioni concordi o discordi sulle scelte politiche ed economiche necessarie a perseguirli, ma -proprio per questo- non mettiamo in dubbio che stiamo discorrendo del medesimo oggetto. Ma è proprio così?

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   La scorsa settimana è morto Paul Auster, uno dei più apprezzati scrittori americani, e vorrei  prendere spunto da una sua considerazione per riflettere su una delle insidie più preoccupanti che mina dall’interno la nostra possibilità di capire, capirci e agire. In uno dei suoi primi romanzi (Città di vetro) uno dei [...]

AUTORE |6 maggio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Elezioni europee 2024

Tutto bianco o tutto nero non esiste

Non sempre ci troviamo a scegliere tra quello riteniamo un valore e quello che riteniamo un disvalore (così sarebbe facile!), spesso decisioni divergenti rispondono a esigenze diverse che meritano però entrambe di essere salvaguardate: in questi casi il problema non è scegliere da che parte stare e schiacciare l’acceleratore, ma piuttosto trovare il compromesso che assicura il massimo di opportunità alle diverse istanze coinvolte. Le mediazioni -si sa- sono sempre scomode e non gratificano come le impavide posizioni “non negoziabili”, ma non abbiamo ancora inventato niente di meglio per evitare la sterilità delle curve contrapposte e la retorica del nemico “da annientare”. (…)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Ci sono questioni sulle quali per decidere quale posizione politica assumere non è sufficiente fare i conti con le nostre convinzioni valoriali, adottare la posizione più coerente e poi difenderla a spada tratta da chi la avversa. Molto spesso, infatti, ci troviamo di fronte ad opzioni diverse tra loro che, pur [...]

AUTORE |29 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Draghi EU

Il Granducato di Toscana e la prospettiva europea

Se noi europei vogliamo poter essere interattivi nella economia e nella società del mondo globale e non solo facili prede perché troppo piccoli rispetto ai grandi soggetti (Cina, USA, India, ecc.), dobbiamo -in termini di approccio- smetterla di pensare in termini nazionali e locali per ragionare con un respiro continentale. Si tratta dunque di superare definitivamente la sciocca e miope mentalità del “padroni a casa nostra”, diventando consapevoli che l’unico modo per non restarci in trappola dentro “casa nostra”, è proprio quello di considerare nostra una casa più grande. (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Alla fine dello scorso anno, la presidente della Commissione ha chiesto a Mario Draghi di predisporre un “Rapporto sul futuro della competitività europea”; il rapporto è ormai quasi pronto e la scorsa settimana, nel suo intervento alla Conferenza sul Pilastro Europeo dei diritti sociali, lo stesso Draghi ne ha tratteggiato i [...]

AUTORE |22 aprile, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|