Senza limiti
"Questo succede in guerra” ha affermato il premier israeliano Netanyahu dopo l'uccisione dei sette operatori umanitari che fornivano pasti per gli sfollati di Gaza. Non c’è dubbio che “questo succede in guerra”, il problema è se ancora esiste un limite a ciò che -persino in guerra- non dovrebbe succedere oppure se tutto in guerra è permesso senza alcuna limitazione. Quando osserviamo le più rilevanti guerre in corso (russo/ucraina e israelo/palestinese) i principi del Diritto Internazionale Umanitario ci appaiono incredibilmente ingenui e quasi ridicoli, come un codice cavalleresco d’altri tempi: civili, infrastrutture, ospedali e scuole sono ormai obiettivi sistematici e privilegiati, i più efficaci per fiaccare e piegare la parte avversa.
ASCOLTA L'ARTICOLO QUI La scorsa settimana -come è noto- sette operatori umanitari sono stati tragicamente uccisi a Gaza da razzi sparati da un drone israeliano su tre veicoli della “World Center Kitchen”, una ONG che fornisce pasti caldi a vittime di disastri naturali o conflitti. “È stato un tragico caso in cui le nostre [...]