La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

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  • PIF

Caro marziano

Siamo abituati ad immaginare l’arrivo dei migranti in Italia attraverso il mare, ma non è questa l’unica modalità: la rotta balcanica è il percorso che molti -per la maggior parte provenienti da Afghanistan, Iran, Pakistan e Bangladesh- compiono nel tentativo di raggiungere l’Europa: una rotta costellata da violenze, torture, respingimenti e restrizioni arbitrarie. All’interno di questo percorso, Trieste rappresenta una tappa importante, ma spesso -abbandonati a loro stessi- i migranti sono costretti a vivere in condizioni terribili e ad affidarsi all’impegno della rete solidale che si è organizzata per rispondere ai loro bisogni essenziali." (...) «...abbiamo la fortuna di toccare con mano Cristo, ma preferiamo vederlo nelle sue rappresentazioni: nei presepi, nel crocifisso, nei rosari, che arriviamo persino a baciare. È come se mi trovassi davanti Jennifer Lopez che mi invita a baciarla, e io dicessi: "No, grazie, preferisco il poster!". (Pif)»

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   “Caro Marziano” è un format di brevi puntate preserali trasmesse da Rai3 durante le quali Pif  -pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto che ne è autore e conduttore- illustra situazioni di genere molto diverso: talvolta tradizioni locali, talvolta particolari contesti sociali, talvolta curiosità culturali. Il titolo della trasmissione è dovuto al suo format [...]

AUTORE |19 febbraio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • 7 OTTOBRE-GAZA_2

Se l’odio sostituisce la ragione

Tutto può apparire “ragionevole e storicamente spiegabile” quando se ne parla seduti in salotto, quando difendere le nostre convinzioni (quelle che quando sono diverse dalle nostre chiamiamo pregiudizi) è sostanzialmente un pacato esercizio intellettuale, quando ci basta un telecomando per passare da un campo profughi insanguinato al palco di Sanremo o ad un elegante campo da tennis. Di fronte ad una tragedia come il conflitto tra Israeliani e Palestinesi è indispensabile uscire dalla logica del chi vince e chi perde: davvero pensiamo che finisca con un vincitore e un perdente? davvero sapremmo dire in questo momento chi sta vincendo e chi sta perdendo? davvero pensiamo che sia come un campionato di calcio, finito il quale qualcuno festeggia lo scudetto?

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Non mancano mai le ragioni per odiare coloro che consideriamo nemici e -se non ci bastano- ne costruiamo altre nella nostra mente per illuderci che la nostra rabbia sia ragionevole e giustificabile. A tutto facciamo l’abitudine e le nostre convinzioni consolidate (che difficilmente sapremmo distinguere dai nostri pregiudizi) possono anche arrivare [...]

AUTORE |12 febbraio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • MUOVIAMOCI

Tra ansia e nostalgia

La visione che ho dell’attuale periodo della vita sociale è quella di un’Italia “invecchiata” e i sintomi di questo invecchiamento mi sembra siano soprattutto: ripetitività invece di spontaneità, individualismo invece di solidarietà, ossessività invece di pluralità di interessi; c'è poca ansia di cambiamento... e così si rischia di diventare nostalgici. Ma la nostalgia che prevale sull’ansia non è un buon sintomo perché se l’ansia “spinge”, la nostalgia “spegne” e se nell’ansia cova l’energia, nella nostalgia cova la stanchezza. Se dovessi scegliere tra ansia e nostalgia sceglierei senza dubbio l’ansia, anzi -paradossalmente- è proprio dell’ansia che ho nostalgia!

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   In sociologia si fa spesso riferimento al concetto di “stato nascente” per indicare quel periodo entro il quale un gruppo di persone, accomunate da speranze comuni, si unisce per creare una forza nuova. A caratterizzare questo periodo sono di solito la spontaneità, la solidarietà, la pluralità di interessi e il conflitto [...]

AUTORE |5 febbraio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Canali TV1

Se una cosa vale l’altra

I fatti che i media ci raccontano e le modalità con cui lo fanno somigliano sempre più a una gigantesca bancarella in cui si mescolano senza alcun ordine politica e cronaca, questioni cruciali e dettagli superficiali, tragedie sconvolgenti e chincaglierie senza importanza. Nell’informazione la quantità è nemica della qualità: elenchi interminabili di dichiarazioni, commenti, convegni, alluvioni, omicidi e incidenti non aiutano affatto a capire e a cogliere il livello di importanza delle notizie e la priorità dei temi. Se di fronte alla bancarella delle informazioni abbiamo sempre più spesso l’impressione che una cosa valga l’altra, certamente un po’ dipende dai venditori, ma un po’ anche da noi compratori che -forse- una gran voglia di capire e di scegliere non l’abbiamo...

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Non che manchino gli argomenti, ma quando si tratta di decidere il tema a cui dedicare questa riflessione del lunedì ci troviamo sempre più in difficoltà. I fatti che i media ci raccontano e le modalità con cui lo fanno somigliano sempre più a una gigantesca bancarella in cui si mescolano [...]

AUTORE |29 gennaio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Proudtopaymore

Orgogliosi di pagare di più

"Con l’iniziativa «Proud to pay more» (Orgogliosi di pagare di più), oltre 250 miliardari e milionari provenienti da 17 paesi diversi, chiedono di introdurre o alzare le tasse sulla loro ricchezza estrema. Lo fanno con una lettera aperta rivolta ai leader globali riuniti a Davos per il World Economic Forum. La richiesta -da parte di soggetti ricchissimi- di tassare di più le loro ricchezze private estreme non nasce però da un improvviso impeto di filantropia, né dal desiderio di una maggiore equità nella ridistribuzione dei profitti...."

 

«Le tasse sono bellissime, un modo civilissimo di contribuire a servizi indispensabili come la salute e la scuola», affermò nel 2007 l’allora ministro dell’economia Padoa Schioppa, ricevendo critiche feroci sia dai contribuenti che si ritenevano vessati da imposte troppo elevate rispetto ai servizi pubblici resi dallo stato, sia da chi arrivò persino a definire l’affermazione [...]

AUTORE |22 gennaio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Scendere dall'albero

Scendere dall’albero

Non ci manca la libertà di dire quello che vogliamo e di criticare quello che non ci piace, ma vorremmo che questa libertà possa essere utilizzata in modo “efficace”, possa effettivamente -in qualche misura- condizionare le decisioni che vengono prese per non ridurci esclusivamente allo sterile ruolo di pubblico pagante e criticante. E’ certamente importante informarsi, osservare con attenzione, riflettere con onestà, preoccuparsi per la situazione…, ma non basta se poi non troviamo il modo di scendere dall’albero, di condividere con altri la voglia fattiva di esserci e di incidere il più possibile sul cambiamento di quello che vorremmo fosse diverso. Non possiamo accontentarci di restare appollaiati sul nostro ramo a rimuginare e lamentarci; né possiamo limitarci a lanciare anatemi dialogando solo con i vicini di ramo...

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   A capodanno abbiamo ascoltato con attenzione i discorsi “ufficiali” delle persone istituzionalmente più importanti -Presidente della Repubblica, Papa, Presidente del Consiglio- ciascuna delle quali ha tracciato, come ritualmente previsto, un bilancio dell’anno appena concluso e tratteggiato qualche proposito per quello entrante. Ciascuno avrà avuto modo di apprezzare alcuni contenuti, valori, sottolineature [...]

AUTORE |15 gennaio, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Presepio

Il terrore del presepio

Non intendo affatto iscrivermi all'elenco dei lamentosi nostalgici di una società uniformemente e acriticamente allineata, almeno in superficie, sulla dimensione confessionale del natale. La mia riflessione non riguarda dunque né la nostalgia, né la confessionalità, ma un “pericolo” che avverto più ampio e più dannoso. Il “terrore” del presepio è solo un esempio del timore -ormai silenziosamente diffuso- che l’espressione e la rappresentazione di una qualunque convinzione identitaria (religiosa, ideologica, politica…) possa essere bollata come divisiva, irrispettosa e scorretta (...)

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Ho incontrato in questi giorni la maestra di una scuola materna e mi ha raccontato del natale a scuola, di come ne parlano i bambini, di cosa si aspettano. Nessuna novità clamorosa: sanno che non si va a scuola, raccontano che in casa si addobba un albero con molte luci e [...]

AUTORE |18 dicembre, 2023|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Giuda

Il coraggio del compromesso

Il paradosso per il quale la vera forza non coincide sempre con la forza agita e il vero coraggio non coincide sempre con l’eroe mi è sempre piaciuto perché corrisponde alla vita reale e perché spinge a chiedersi ogni volta che ci troviamo in conflitto con qualcuno cosa realmente vogliamo e come vogliamo uscirne. Più precisamente a chiederci se ci sta più a cuore cercare soddisfazione per i torti subiti ed esibire lo scalpo dell’avversario o trovare un punto di compromesso meno gratificante della “vittoria sul nemico”, ma probabilmente più “vincente” sul piano della stabilità relazionale e della prevenzione dei conflitti futuri. Si tratta ogni volta di scegliere cosa privilegiare tra il breve periodo e i tempi lunghi, tra l’apparenza e la sostanza, tra il plauso populista e una politica lungimirante

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI    Nel 2014 veniva pubblicato “Giuda”, l’ultimo romanzo dello scrittore israeliano Amos Oz che morì pochi anni dopo. Il tema dell’opera è il tradimento, o meglio il tema di chi a torto viene considerato dai suoi come un traditore: perché ha il coraggio di cambiare quando gli altri non cambiano, o perché [...]

AUTORE |11 dicembre, 2023|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • self fulfilling prophecy

Profezie pericolose

Ci fu un periodo (gli anni ’60-’70) in cui a tutti sembrava ovvio che nel futuro saremmo stati meglio, che sarebbero aumentate le opportunità di conoscere, viaggiare, studiare, che il livello culturale medio sarebbe cresciuto e con esso anche la ricchezza e il benessere. Questa diffusa convinzione era figlia del periodo successivo alla fine della seconda guerra mondiale durante il quale -come dopo ogni compressione economica e sociale- si era finalmente tornati a respirare, a lavorare e soprattutto a credere di poter costruire per tutti una condizione migliore… praticamente l’esatto opposto della percezione che abbiamo oggi del futuro!

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI Per quanto possa oggi sembrare strano, ci fu un periodo (gli anni ’60-’70) in cui a tutti sembrava ovvio che nel futuro saremmo stati meglio, che sarebbero aumentate le opportunità di conoscere, viaggiare, studiare, che il livello culturale medio sarebbe cresciuto e con esso anche la ricchezza e il benessere. Questa diffusa [...]

AUTORE |4 dicembre, 2023|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Milei-Wilders

Un passo avanti e due indietro

"Quando provo a guardare l’evolversi della storia sociale sui tempi lunghi, ho l’impressione che stiamo facendo un passo avanti e due indietro, insomma che questo percorso non sia sempre davvero “evolutivo”. Possiamo anche pensare che nella storia umana non c’è mai nulla di definitivamente acquisito, ma una bussola è comunque necessaria perché resta vera l’osservazione di Seneca che “non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Mi piace il vento e mi piace saper distinguere quello favorevole da quello contrario.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Martedì scorso il candidato di estrema destra e ultraliberista Javier Milei ha ampiamente vinto le elezioni presidenziali in Argentina.  Mercoledì il leader radicale Geert Wilders è stato il più votato con il suo Partito per la Libertà, nelle elezioni parlamentari dei Paesi Bassi. Si potrebbe pensare ad una normale alternanza tra [...]

AUTORE |27 novembre, 2023|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|