La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

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  • yin-yang

Cinque minuti di sincerità

La contrapposizione tra le due impostazioni -che riecheggia la polarità d’altri tempi tra “padroni” e “proletari”- è oggi soprattutto una questione di accenti: nessuna delle due visioni è così miope da negare totalmente le ragioni dell’altra o la necessità di un attivo ruolo “terzo” di garanzia. Anche il più acceso sostenitore della linea liberale ammette la necessità di una distribuzione della ricchezza -sotto forma di welfare alimentato dalla fiscalità- a tutela dei più deboli; così come anche il più acceso sostenitore della linea sociale capisce che nessun welfare sarebbe sostenibile senza la produzione della ricchezza e la creazione di posti di lavoro generati dalla imprenditorialità e dal mercato.

 

ASCOLTA L’ARTICOLO QUI   Gli accadimenti che ci coinvolgono e le decisioni che dobbiamo prendere –da quelle spicciole quotidiane a quelle più serie e determinanti- ci costringono a darci una chiave di lettura, ad adottare una sorta di grammatica che ci permetta di dare un nome, capire e giudicare quello che succede: dobbiamo insomma decidere come [...]

AUTORE |19 dicembre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Montaggio 3 foto: guerra, manifestazione, bollette e soldi

Ognuno ha i suoi problemi

E’ vero che ognuno ha i suoi problemi -l’Ucraina la guerra, l’Iran la repressione, noi le bollette rincarate- ma forse, come si fa per la temperatura, anche per i problemi occorre introdurre la differenza tra gravità reale e gravità percepita (...) Non è proibito considerarci i più sfortunati del mondo, dipende da quanto è grande il nostro mondo.

 

ASCOLTA L’ARTICOLO QUI   “Ognuno ha i suoi problemi…” è vero, lo sappiamo, ma -onestamente- sappiamo anche che non tutti i problemi hanno la stessa gravità ed urgenza. La guerra in Ucraina continua a toccarci emotivamente ed economicamente, ma non è la stessa cosa affrontare questo inverno vivendo a Kiev o a Roma, non è la [...]

AUTORE |12 dicembre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Mappa con indicazione "voi siete qui"

Voi siete qui

Se non sappiamo dove siamo non riusciamo ad orientarci, a decidere in che direzione muoverci, a situarci rispetto al percorso che intendiamo fare, a farci un’idea del cammino fatto e di quello che resta da fare. Il futuro è un paese sconosciuto da esplorare, le strade non sono già segnate: bisogna ipotizzarle, tracciarle e percorrerle. Il cerchietto rosso può dirci dove siamo, ma dove vogliamo andare, quale strada vogliamo seguire e insieme a chi dobbiamo deciderlo noi. L’importante è aver chiaro dove vogliamo arrivare, ma non basta digitare la meta sul navigatore e poi seguire le istruzioni: bisogna armarsi di bussola, coraggio, pazienza, buoni compagni di viaggio e -soprattutto- voglia di viaggiare.

 

ASCOLTA L’ARTICOLO QUI   Il vistoso cerchietto rosso con scritto sotto “Voi siete qui” è quello che cerchiamo sulle mappe quando ci siamo persi. Che ci troviamo in un museo, in un quartiere che non frequentiamo, in una città che non è la nostra, la prima cosa è capire dove siamo. Se non sappiamo dove siamo [...]

AUTORE |5 dicembre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • A Ukrainian soldier helps an elderly woman to cross a destroyed bridge during the evacuation by civilians of the city of Irpin, northwest of Kyiv, on March 8, 2022. (Photo by Sergei SUPINSKY / AFP)

Il grande freddo

Non è il titolo del famoso film del 1983, ma il sottotitolo dell’inverno che sta iniziando. E’ il grande freddo che provo quando accendendo la luce, accostando la mano al termosifone o aprendo l’acqua calda della doccia non riesco a non pensare ai milioni di ucraini con le case al buio, i termosifoni gelidi e la doccia inutilizzabile. Non è difficile, dal caldo delle nostre case, descrivere questa tragedia e auspicare che presto “si trovi” una soluzione; ma le soluzioni non “si trovano” da sole, bisogna trovarle insieme esplorando tutte le strade possibili. L’esito di questa guerra -quale che sarà- non equivarrà ad una pratica archiviata e chiusa perché gli eventi che viviamo e il modo in cui li conduciamo sono i semi del futuro: nel bene o nel male germoglieranno, producendo relazioni positive o preparando nuovi conflitti. Trovare presto una risposta è allora una responsabilità verso il presente e verso il futuro.

 

ASCOLTA L’ARTICOLO QUI   Non è il titolo del famoso film del 1983, ma il sottotitolo dell’inverno che sta iniziando. E’ il grande freddo che provo quando accendendo la luce, accostando la mano al termosifone o aprendo l’acqua calda della doccia non riesco a non pensare ai milioni di ucraini con le case al buio, i [...]

AUTORE |28 novembre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • mano che muove la manopola del volume di uno stereo

Alzare il volume non è una buona idea

Sembra quasi che l’unico modo per far prevalere la propria idea sia gridarla più forte, ma alzare il livello del volume significa quasi sempre che non si è in grado di alzare il livello dell’analisi, la qualità dell’approfondimento, l’articolazione delle ragioni e allora -come fanno i bulli- si sposta la discussione sul piano muscolare, quello del volume alto, quello dello slogan facile ripetuto all’infinito sordo ad ogni obiezione.

 

ASCOLTA L’ARTICOLO QUI   Non è -purtroppo- una novità che i toni della comunicazione sui giornali e in televisione, ma anche nelle relazioni interpersonali e sui social media, stanno salendo al punto di sopraffare lo stesso contenuto della comunicazione. Sembra quasi che l’unico modo per far prevalere la propria idea sia gridarla più forte, ma alzare [...]

AUTORE |21 novembre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • sassi che formano una bilancia

Testimoniare o governare

Alzi la mano chi non ha mai detto, allargando le braccia: “Mi dispiace, ma è una questione di principio”. Sono appassionanti le questioni di principio, sono limpide, senza sbavature, eticamente impeccabili, perché così sono i princìpi: assoluti e perfetti, la realtà e la storia degli uomini invece sono sempre approssimative e imperfette. Senza sale non c’è sapore, ma di solo sale non si vive. Allo stato puro i principi esistono solo come enunciati, nella realtà esistono -in percentuali variabili- quando li decliniamo nelle decisioni e nei comportamenti.

 

ASCOLTA L’ARTICOLO QUI   Alzi la mano chi non ha mai detto, allargando le braccia: “Mi dispiace, ma è una questione di principio”. Sono appassionanti le questioni di principio, sono limpide, senza sbavature, eticamente  impeccabili, perché così sono i princìpi: assoluti e perfetti, la realtà e la storia degli uomini invece sono sempre approssimative e [...]

AUTORE |14 novembre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Mano che innaffia una piantina

Una pace senza radici

Di fronte a questa diplomazia atrofizzata, incapace di funzionare in caso di conflitto (proprio quando serve di più!), mi sono interrogato sul perché di questa atrofia: di cosa si nutre la diplomazia? di cosa si nutre il desiderio di pace? dove affondano le radici del dialogo? La solidarietà, la cooperazione, il dovere di soccorrere, l’empatia e la reciprocità sono le radici positive, l’humus valoriale condiviso sul quale la diplomazia può costruire il suo percorso di pace. Se lasciamo seccare queste radici, o addirittura le recidiamo, la diplomazia perde ogni forza: diventa muta e sterile.

 

ASCOLTA L’ARTICOLO QUI La manifestazione nazionale promossa da Europe for Peace che si è svolta a Roma sabato scorso ha riportato la nostra attenzione sulla guerra in Ucraina riproponendo i laceranti interrogativi che quel conflitto ci costringe ad affrontare e che vanno ben oltre le conseguenze economiche che ha (e avrà) sulla nostra quotidianità. Il [...]

AUTORE |7 novembre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • NEW-NOR-MAL

Il mito del ritorno alla normalità

Non c’è nessuna età dell’oro destinata necessariamente a tornare, il futuro è davanti a noi (non dietro!), non è un “pre” da ripristinare, è un “post” da inventare e costruire. I nostri equilibri relazionali e politici non sono definiti per sempre. Il nostro livello di benessere non è un diritto inalienabile e irreversibile. Siamo parte di una storia che cambia modificando costantemente la distribuzione di poteri e ricchezze, di accesso ai beni e alla conoscenza. Il futuro sarà quello che riusciremo pragmaticamente a costruire: alla “normalità” si arriva, non si ritorna.

 

Nel 2008 scoppiò negli Stati Uniti -e si estese rapidamente a tutto il mondo- una profonda crisi finanziaria che creò danni enormi all’economia e alla produzione; mentre si cercavano ansiosamente soluzioni percorribili tutti ci domandavamo quando sarebbe stato finalmente possibile ritornare ai livelli pre-crisi. Seguirono -nel decennio successivo- altre gravi crisi che alterarono delicati equilibri [...]

AUTORE |31 ottobre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|
  • Fake-Fact

Se tutto può essere “fake”

Le notizie false, incomplete e faziose non sono una invenzione recente, negli ultimi anni però la velocità e la facilità con cui possono essere diffuse, replicate o decontestualizzate ha aggravato enormemente il problema. E' arduo smentire le informazioni che percepiamo (o sappiamo) essere false, perché ogni smentita può a sua volta essere smentita in un gioco di specchi tendenzialmente infinito, rendendo in sostanza impossibile accertare l’oggettività dei fatti. In questo stato di sospensione del giudizio ognuno finisce per scegliersi la “sua” verità e la indossa come un vestito (o come un’armatura!) impermeabile a qualunque smentita e a qualunque dialogo.

 

Le notizie false, incomplete e faziose non sono una invenzione recente, negli ultimi anni però la velocità e la facilità con cui possono essere diffuse, replicate o decontestualizzate ha aggravato enormemente il problema. Le fake news possono essere fake perché sostanzialmente false (quando affermano cose oggettivamente non vere o dati oggettivamente inattendibili) o possono essere [...]

  • Start again

La trappola della delusione

Gli stessi sentimenti che dovrebbero e potrebbero alimentare una nostra reazione: l’indignazione, la solidarietà, la paura, il desiderio di non subire passivamente gli eventi... ci appaiono estemporanei e volatili. Avremmo bisogno di poterli collegare a qualcosa di solido e razionale, di farli confluire in un progetto comune che li valorizzi, li riscatti dalla volatilità e li renda concreti ed efficaci: in una parola abbiamo bisogno di politica.

 

Ci siamo lasciati a luglio con Draghi stabile a palazzo Chigi, la pandemia quasi alle spalle, la guerra che registrava la difficoltosa avanzata russa in una Ucraina stremata.  Ci ritroviamo oggi in un altro film: giovedì si insedia un nuovo parlamento saldamente controllato da una coalizione di centro-destra, Giorgia Meloni è stata promossa a suon [...]

AUTORE |10 ottobre, 2022|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì|