Roma vittima di se stessa
Il proverbiale cinismo romano, la flemma saggia, la saggezza che non ha bisogno di agitarsi si stanno trasformando in palude, inazione, pigrizia rancorosa. Dove sono finiti l’entusiasmo, il piacere di progettare e l’orgoglio di fare? A Roma non può bastare piangersi addosso e fare la vittima, un passato prestigioso deve essere un pungolo, non un alibi.
ROMA VITTIMA DI SE STESSA Roma non è un’entità astratta sempre uguale a se stessa. La città reale (non quella di “Vacanze romane”, dei turisti e delle cartoline) ha bisogno di maggiore efficienza, di cassonetti svuotati, di trasporti pubblici affidabili, di manutenzione stradale ma -per quanto sia importante- neanche questo è sufficiente: quello che manca [...]