La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

Primo Piano

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  • Mattarella a Pechino

Lungimiranza

Definiamo lungimirante una persona che guarda e vede lontano nel tempo, che prevede con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri; o anche chi mira a uno scopo lontano e agisce in modo da crearsi le condizioni favorevoli per conseguirlo. Queste oculistiche riflessioni mi sono venute alla mente seguendo -la scorsa settimana- il significativo viaggio del presidente Mattarella in Cina. E’ strano -ho pensato- che un vecchio (Mattarella ha quasi 84 anni!) si preoccupi del futuro a lungo termine molto più dei politici giovani che quel futuro dovrebbero considerare importante e prioritario! (…)

 

9Definiamo “miope” chi ha una ridotta capacità di mettere a fuoco ciò che è lontano e -proprio per questo- l’aggettivo è spesso utilizzato in senso figurato per cui il miope diventa il non lungimirante, l’ottuso, il non perspicace. Definiamo “miope” la scelta poco avveduta, che non tiene conto delle future evenienze o il perseguire una [...]

AUTORE |18 novembre, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Attraversare un labirinto+Pavese

I due paradigmi

La rinascita tumultuosa del paradigma che privilegia l’eliminare sull’includere, non riguarda solo ambiti circoscritti, ma sembra affermarsi brillantemente anche in contesti più generali a livello nazionale e internazionale. E’ la logica di chi ritiene di poter risolvere i conflitti economici e politici distruggendo -anche fisicamente- l’avversario, di poter generare o fermare guerre “in un solo giorno”, annettersi impunemente territori, deportare milioni di persone sgradite, sovvertire e controllare i meccanismi istituzionali che garantiscono gli equilibri democratici…, è la logica -elettoralmente vincente- di quel potere carismatico in cui milioni di elettori finalmente si riconoscono e grazie al quale si sentono liberati, senza più temere alcuno stigma. (...)

 

Non è neanche una questione di metodo, è una questione di maturità. Anche un bambino sa battere i piedi e dire no, un adulto dovrebbe invece sapere che -quasi sempre- la realtà se ne frega dei tuoi no e che i problemi non si risolvono evitandoli, ma solo affrontandoli e attraversandoli. I problemi sociali non [...]

AUTORE |11 novembre, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • THIRDpic-La violenza e il giudizio della storia

La violenza e il giudizio della storia

Ernesto Galli della Loggia sostiene che "anche la democrazia europea occidentale è nata dalla vittoria riportata dai «buoni» contro i «cattivi» in una guerra terribile in cui il maggior numero dei morti non si è verificato tra i soldati ma tra i civili" e, se oggi la violazione del Diritto Internazionale Umanitario ci appare inaccettabile, è perché “il giudizio da storico-politico si è tramutato in giudizio etico-giuridico”. A me sembra invece che aver tratto insegnamento dalle tragedie della storia ed essere faticosamente riusciti a portare il giudizio sul piano etico/giuridico (regole, trattati, leggi internazionali condivise) sia quanto di meglio ci siamo inventati proprio per evitare di limitarci a constatare a posteriori i danni prodotti dalla violenza. (...)

 

Nel suo recente editoriale dal titolo “La violenza e il giudizio della storia” (QUI), Ernesto Galli della Loggia si chiede “può un Paese democratico -sia pure nel corso di una guerra- usare la violenza in modi che spesso appaiono smisurati e perciò crudeli?”. Con un’ampia ricognizione storica il professore ricostruisce un quadro davvero inquietante: “la [...]

AUTORE |4 novembre, 2024|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Leadership1

Leader e leadership

Se nel secolo scorso la leadership si è evoluta passando dalla stagione dei leader dominatori a quella dei leader morali, questo secolo sembra piuttosto privilegiare i leader tessitori, quelli cioè capaci di costruire e gestire con cura le relazioni, immaginare equilibri possibili tra interessi diversi e trovare i linguaggi giusti per proporli, avvicinare le culture facendo forza sui tratti condivisi: saper tessere la tela sta diventando più importante delle armi possedute, saper immaginare nuovi equilibri più efficace dell’ossessione di ripristinare quelli vecchi.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Quando pensiamo ai grandi leader è più facile che ci vengano in mente figure del passato: è infatti possibile giudicare una leadership e valutarne la statura solo a bocce ferme, quando sappiamo come è andata a finire e diventano più nitidi gli effetti della sua azione e della sua influenza. Oggi [...]

AUTORE |15 maggio, 2023|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Floyd-Calciatore-2 (1)

Significato, segno, opportunità

Nessuno è così ingenuo da pensare che basti un gesto simbolico, come inginocchiarsi qualche secondo prima di una partita di calcio, per combattere efficacemente il razzismo (ben altro…) o che farlo significhi privilegiare un ingiustizia rispetto ad altre (ben altre…), ma nessuno è anche così ingenuo da non intuire che -quando si parla di segni- “omettere” è significativo quanto “fare”.

 

Non c’è bisogno di essere semiologi o scomodare Umberto Eco per cogliere la differenza tra segno e significato, così come tutti sappiamo quanto il nesso tra i due possa non essere univoco e generare fraintendimenti: “segni” gestuali come dare la mano, baciarsi sulle guance, annuire o negare con il capo, alzare un braccio, inginocchiarsi, possono [...]

AUTORE |28 giugno, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • politica spezzatino

La politica dello spezzatino

In direzione diametralmente opposta alla ricerca della sintesi politica, vengono proposti all’attenzione del pubblico singoli argomenti intorno ai quali si aggregano e si disgregano di volta in volta consensi trasversali che durano fino al “reset” imposto dal tema successivo. Sembra non importare più la matrice valoriale unificante delle opinioni espresse; al contrario, le polarizzazioni valoriali (destra-sinistra? privato-pubblico? welfare state-terzo settore? …) scolorano sempre più per lasciare il posto alle provvisorie aggregazioni sulla “porzione di spezzatino”. Poi, altro giro altra corsa, si riparte daccapo.

 

Durante una conferenza del 2011 Umberto Eco spiegò che «esistono due forme di censura, una per sottrazione e una per moltiplicazione o eccesso»; per impedire che qualcosa venga detto o ascoltato ci sono insomma due vie: o impedire che venga appunto detto o impedire che una informazione venga percepita come rilevante annegandola in un contesto [...]

AUTORE |3 maggio, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Bimbo appena nato

L’obbligo della speranza

Abbiamo il dovere morale di sperare e -soprattutto- di consentire e stimolare la speranza di chi è più giovane di noi, dei nostri figli e dei nostri nipoti. Noi più avanti negli anni, abbiamo l’obbligo di spingere i giovani a credere nel loro futuro e ad impegnarsi a costruirlo con lo stesso entusiasmo e la stessa “leggerezza” che fu consentita a noi.

 

Con freddezza propria delle statistiche, l’Istat ci ha comunicato che nel 2020 sono morte in Italia 746.146 persone e ne sono nate 404.104. Il deficit tra nati e morti nel 2020 è stato dunque di -342.042. Per trovare un deficit più alto, dall'Unità d'Italia, bisogna tornare al 1918, quando alle vittime della 'spagnola' (quasi 650mila) [...]

  • braille

Sensibilità particolari cercasi

Credo che il grado di civiltà di una comunità si misuri dalla sua capacità di farsi carico dei soggetti più deboli e con scarsa contrattualità sociale. So che non è un’affermazione originale, ma sono convinto che lo stare bene è profondo e gratificante solo se condiviso con quante più persone possibili: il “benessere di nicchia” è un ossimoro fragile e incoerente

 

  Credo che il grado di civiltà di una comunità si misuri dalla sua capacità di farsi carico dei soggetti più deboli e con scarsa contrattualità sociale. So che non è un’affermazione originale, ma sono convinto che lo stare bene è profondo e gratificante solo se condiviso con quante più persone possibili: il “benessere di [...]

AUTORE |22 marzo, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Pier Luigi Malesani con Amedeo Piva nel 2010 a Fiuggi per un convegno

Se ne va un amico

In ricordo di Pier Luigi Malesani, scomparso sabato. Il cammino condiviso, l'amicizia attraverso gli anni, l'insegnamento per il futuro

 

Un amico è qualcuno con cui hai condiviso convinzioni e percorsi, scambiato idee, costruito progetti; qualcuno di cui hai apprezzato l’intelligenza e la coerenza; qualcuno al quale puoi sempre chiedere un consiglio, un aiuto, un commento, una battuta. Pier Luigi Malesani era un amico e sabato ci ha lasciato. Quando, negli anni ’80, ero presidente [...]

AUTORE |21 marzo, 2016|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|