La BUSSOLA delle politiche partecipate – Giornale online dell’Associazione Amici per la Città Onlus

Primo Piano

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  • Romano Prodi-Lavinia Orefici

La ciocca o la vita?

Uno degli aspetti più inquietanti di certo giornalismo è quello di giocare alla “moviola”: isolare un fotogramma da una sequenza, attribuirgli centralità, interpretarlo nella direzione desiderata e dedurne “la qualunque” senza alcun senso della proporzione: il dettaglio selezionato diventa il “tutto” e vive di vita propria cosicché -isolato dal contesto- non sia possibile percepirne il valore e la rilevanza in relazione al quadro di riferimento [di cosa si stava parlando, in che ambiente, perché, ecc.]. ... E’ anche il caso -a mio giudizio- dell’episodio che ha visto coinvolto Romano Prodi durante la presentazione del suo ultimo libro." (...)

 

Uno degli aspetti più inquietanti di certo giornalismo è quello di giocare alla “moviola”: isolare un fotogramma da una sequenza, attribuirgli centralità, interpretarlo nella direzione desiderata e dedurne “la qualunque” senza alcun senso della proporzione:  il dettaglio selezionato diventa il “tutto” e  vive di vita propria cosicché -isolato dal contesto- non sia possibile percepirne il [...]

AUTORE |31 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Terremoti e tentazioni

Terremoti e tentazioni

.. si fa fatica a considerare certi eventi solo scricchiolii e crepe nei muri, cogliamo le prime scosse di un inquietante terremoto: gli assetti del mondo -come lo abbiamo conosciuto in questi ultimi ottant’anni- sembrano ormai non contare più e non riusciamo più ad avere fiducia nel futuro. In questa amara stagione dobbiamo resistere a due tentazioni, entrambe pericolose ...

 

Leggendo i giornali e ascoltando i notiziari ci sembra -sempre più spesso- di cogliere le prime scosse di un inquietante terremoto: avvertiamo sinistri scricchiolii e osserviamo le crepe sui muri allargarsi pericolosamente. Si confondono e mutano velocemente gli scenari internazionali, le alleanze storiche, i piani di significato, i toni del linguaggio e le stesse accezioni [...]

AUTORE |24 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • zittire2

Parole proibite

...dovrebbe sembrare a tutti stupido che qualcuno possa credere che, vietando di utilizzare parole come immigrazione, uguaglianza, identità, inclusione, diversità, disabilità, orientamento, razzismo, discriminazione, marginalità […ed altre 190!], le diversità di opinione scompaiano magicamente e finiscano -col tempo- per essere dimenticate. Eppure ...

 

Le parole servono a dare corpo alle idee, a definirne il contenuto, a scambiarle con gli altri così da dare vita ad altre idee più complesse e complete. Le parole e le idee sono intimamente legate in un rapporto generativo reciproco: le idee generano le parole che a loro volta consentono di generare altre idee. [...]

AUTORE |17 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • guerra-pace-migrazioni_A

11 aprile 1963

In questo confuso periodo di incredibili rivolgimenti a livello internazionale, si ha l’impressione che le dichiarazioni e le decisioni politiche si esprimano, si rincorrano, si sovrappongano e si contraddicano con tale rapidità che qualunque tentativo di definire le singole posizioni con una certa compiutezza sembra destinato a fallire. In questo coro cacofonico quello che più colpisce è la parzialità di ogni approccio: ognuno è convinto che la sua strategia sia la migliore, la più giusta, la più efficace o l’unica percorribile; conseguentemente, forte di questa convinzione, rigetta compulsivamente tutte le altre perché sciocche, infondate, inefficaci o impercorribili. (...)

 

In questo confuso periodo di incredibili rivolgimenti a livello internazionale, si ha l’impressione che le dichiarazioni e le decisioni politiche si esprimano, si rincorrano, si sovrappongano e si contraddicano con tale rapidità che qualunque tentativo di definire le singole posizioni con una certa compiutezza sembra destinato a fallire.  Rotti gli argini linguistici e logici, qualunque [...]

AUTORE |10 marzo, 2025|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Leadership1

Leader e leadership

Se nel secolo scorso la leadership si è evoluta passando dalla stagione dei leader dominatori a quella dei leader morali, questo secolo sembra piuttosto privilegiare i leader tessitori, quelli cioè capaci di costruire e gestire con cura le relazioni, immaginare equilibri possibili tra interessi diversi e trovare i linguaggi giusti per proporli, avvicinare le culture facendo forza sui tratti condivisi: saper tessere la tela sta diventando più importante delle armi possedute, saper immaginare nuovi equilibri più efficace dell’ossessione di ripristinare quelli vecchi.

 

ASCOLTA L'ARTICOLO QUI   Quando pensiamo ai grandi leader è più facile che ci vengano in mente figure del passato: è infatti possibile giudicare una leadership e valutarne la statura solo a bocce ferme, quando sappiamo come è andata a finire e diventano più nitidi gli effetti della sua azione e della sua influenza. Oggi [...]

AUTORE |15 maggio, 2023|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Floyd-Calciatore-2 (1)

Significato, segno, opportunità

Nessuno è così ingenuo da pensare che basti un gesto simbolico, come inginocchiarsi qualche secondo prima di una partita di calcio, per combattere efficacemente il razzismo (ben altro…) o che farlo significhi privilegiare un ingiustizia rispetto ad altre (ben altre…), ma nessuno è anche così ingenuo da non intuire che -quando si parla di segni- “omettere” è significativo quanto “fare”.

 

Non c’è bisogno di essere semiologi o scomodare Umberto Eco per cogliere la differenza tra segno e significato, così come tutti sappiamo quanto il nesso tra i due possa non essere univoco e generare fraintendimenti: “segni” gestuali come dare la mano, baciarsi sulle guance, annuire o negare con il capo, alzare un braccio, inginocchiarsi, possono [...]

AUTORE |28 giugno, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • politica spezzatino

La politica dello spezzatino

In direzione diametralmente opposta alla ricerca della sintesi politica, vengono proposti all’attenzione del pubblico singoli argomenti intorno ai quali si aggregano e si disgregano di volta in volta consensi trasversali che durano fino al “reset” imposto dal tema successivo. Sembra non importare più la matrice valoriale unificante delle opinioni espresse; al contrario, le polarizzazioni valoriali (destra-sinistra? privato-pubblico? welfare state-terzo settore? …) scolorano sempre più per lasciare il posto alle provvisorie aggregazioni sulla “porzione di spezzatino”. Poi, altro giro altra corsa, si riparte daccapo.

 

Durante una conferenza del 2011 Umberto Eco spiegò che «esistono due forme di censura, una per sottrazione e una per moltiplicazione o eccesso»; per impedire che qualcosa venga detto o ascoltato ci sono insomma due vie: o impedire che venga appunto detto o impedire che una informazione venga percepita come rilevante annegandola in un contesto [...]

AUTORE |3 maggio, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Bimbo appena nato

L’obbligo della speranza

Abbiamo il dovere morale di sperare e -soprattutto- di consentire e stimolare la speranza di chi è più giovane di noi, dei nostri figli e dei nostri nipoti. Noi più avanti negli anni, abbiamo l’obbligo di spingere i giovani a credere nel loro futuro e ad impegnarsi a costruirlo con lo stesso entusiasmo e la stessa “leggerezza” che fu consentita a noi.

 

Con freddezza propria delle statistiche, l’Istat ci ha comunicato che nel 2020 sono morte in Italia 746.146 persone e ne sono nate 404.104. Il deficit tra nati e morti nel 2020 è stato dunque di -342.042. Per trovare un deficit più alto, dall'Unità d'Italia, bisogna tornare al 1918, quando alle vittime della 'spagnola' (quasi 650mila) [...]

  • braille

Sensibilità particolari cercasi

Credo che il grado di civiltà di una comunità si misuri dalla sua capacità di farsi carico dei soggetti più deboli e con scarsa contrattualità sociale. So che non è un’affermazione originale, ma sono convinto che lo stare bene è profondo e gratificante solo se condiviso con quante più persone possibili: il “benessere di nicchia” è un ossimoro fragile e incoerente

 

  Credo che il grado di civiltà di una comunità si misuri dalla sua capacità di farsi carico dei soggetti più deboli e con scarsa contrattualità sociale. So che non è un’affermazione originale, ma sono convinto che lo stare bene è profondo e gratificante solo se condiviso con quante più persone possibili: il “benessere di [...]

AUTORE |22 marzo, 2021|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|
  • Pier Luigi Malesani con Amedeo Piva nel 2010 a Fiuggi per un convegno

Se ne va un amico

In ricordo di Pier Luigi Malesani, scomparso sabato. Il cammino condiviso, l'amicizia attraverso gli anni, l'insegnamento per il futuro

 

Un amico è qualcuno con cui hai condiviso convinzioni e percorsi, scambiato idee, costruito progetti; qualcuno di cui hai apprezzato l’intelligenza e la coerenza; qualcuno al quale puoi sempre chiedere un consiglio, un aiuto, un commento, una battuta. Pier Luigi Malesani era un amico e sabato ci ha lasciato. Quando, negli anni ’80, ero presidente [...]

AUTORE |21 marzo, 2016|La bussola - giornale on line, Newsletter del lunedì, Primo Piano|